«Iutubista» ~ «iutubbista»

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Lorenzo Federici
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Re: «Iutubista» ~ «iutubbista»

Intervento di Lorenzo Federici »

Fuori tema
Ho notato una particolarità con ck: Ricky, hacker, sticker, hockey hanno lo stesso suono di fake e smoking, cioè /k/. Suppongo, però, che se il ck fosse a fine di parola un derivato avrebbe comunque il raddoppiamento.

Faccio notare anche che nel caso di screen(n)are, inteso come catturare lo schermo, il suono /n/ in mezzo può essere tanto scempio quanto geminato, in rete la forma predominante è quella con una n soltanto, quindi conforme all'ipotesi dell'Infarinato, però io l'ho sempre detto e sentito /skrinˈnare/. C'è anche da dire che potrebbe essere l'accento, per cui screen diventa /ˈskrinnə/ qui, però non saprei.

Un altro esempio di /n/ geminato è kinnare (che nel gergo di Twitter e TikTok significa sostanzialmente riconoscersi in un personaggio immaginario in base a una o più caratteristiche in comune) che ha il suono geminato, sensato essendo una vocale breve in inglese ma che non segue l'ipotesi di sopra.
Fuori tema
Riporto una mia proposta accennata qualche giorno fa nell'altro filone: perché non chiamarlo direttamente tubista in tutti quei casi dove si capisce dal contesto? Alla fine, i parlanti — o, almeno, gli utenti — riconoscono la correlazione tra tubo e YouTube e abbiamo già detto che il Tubo è YouTube.

Se tubista risulta comunque troppo generico, si può sempre coniare un qualche derivato come videotubista, teletubista o qualcosa di simile.
Ultima modifica di Lorenzo Federici in data lun, 05 set 2022 12:01, modificato 1 volta in totale.
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Infarinato
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Re: «Iutubista» ~ «iutubbista»

Intervento di Infarinato »

Ferdinand Bardamu ha scritto: dom, 04 set 2022 15:30 Possiamo allora dire che, in assenza di altri fattori (ma è chiaramente un’ipotesi di laboratorio, lontana dalla realtà), considerando solo l’aspetto fonetico, la qualità della consonante e della vocale che la precede, il raddoppiamento si presenta sistematicamente soltanto nel caso in cui la consonante finale non sia né /l/, né /n/, né /r/?
Sí. :) Ovviamente, ricordiamolo ancora una volta: questo si applica solo al caso di parole ultimali uscenti in sillaba semplice [caudata].
Fuori tema
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 04 set 2022 23:00 Ho notato una particolarità con ck: Ricky, hacker, sticker, hockey hanno lo stesso suono di fake e smoking, cioè /k/. Suppongo, però, che se il ck fosse a fine di parola un derivato avrebbe comunque il raddoppiamento.
Tendenzialmente sí, visto che in inglese ck chiude sempre una sillaba con nucleo vocalico breve.
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 04 set 2022 23:00 Faccio notare anche che nel caso di screen(n)are, inteso come catturare lo schermo, il suono /n/ in mezzo può essere tanto scempio quanto geminato, in rete la forma predominante è quella con una n soltanto, quindi conforme all'ipotesi dell'Infarinato…
C’è un [duplice] equivoco: [non è una mia ipotesi e] il fatto che la consonante finale sia /l/, /n/ o /r/ può impedirne il raddoppiamento (si rilegga bene il mio vecchio intervento), ma non è condizione di per sé sufficiente.
Fuori tema
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 04 set 2022 23:00 Riporto una mia proposta accennata qualche giorno fa nell'altro filone…
Fuori tema (la questione attiene appunto all’altro filone) e violazione della regola n. 7 del nostro decalogo.
SamueleBozzato
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Re: «Iutubista» ~ «iutubbista»

Intervento di SamueleBozzato »

In italiano alcuni YouTube lo chiamano Tubo, sulla piattaforma. Quindi tubista, no?
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