«Reeve» (carica)

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Luke Atreides
Interventi: 417
Iscritto in data: gio, 16 dic 2021 23:26

«Reeve» (carica)

Intervento di Luke Atreides »

Che traducente proporreste per tradurre in italiano il termine inglese reeve (carica)?
Nell'Inghilterra anglosassone, il reeve era un alto funzionario con responsabilità locali sotto la Corona, come il magistrato capo di una città o di un distretto. Dopo la conquista normanna, si trattava di una carica ricoperta da un uomo di rango inferiore, nominato gestore di un maniero e sorvegliante dei contadini.
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5289
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di Carnby »

Esiste anche la grafia rive che si può pronunciare com’è scritta (più o meno). Altrimenti gastaldo.
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2328
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di G. M. »

Per caso ho appena incontrato il termine reeve, che compare in alcuni punti in questa traduzione. L'originale latino ha praepositus.
Luke Atreides
Interventi: 417
Iscritto in data: gio, 16 dic 2021 23:26

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di Luke Atreides »

Dopo una ricerca, grazie a G.M. che mi ha acceso la lampadina, come si direbbe.
Allora che ne pensate di questi traducenti per reeve:
preposto, prevosto(ant. preosto, provosto), preposito?
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5289
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di Carnby »

Meglio l’arcaico provosto, perché gli altri sono tutti «occupati» per cariche ecclesiastiche o amministrative.
brg
Interventi: 494
Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di brg »

È un termine che ha mille significati a seconda del contesto; ad esempio lo shire reeve è diventato lo sheriff, cioè i famosi sceriffi sono a tutti gli effetti dei reeve. Di fatto nell'Inghilterra medioevale un reeve è un ufficiale o un magistrato civile, religioso o militare di vario rango e competenze a seconda dell'epoca e della situazione. Termini come "gastaldo", "balivo", "provosto" e via dicendo possono tutti tradurre "reeve" a seconda del contesto; generalmente però il "reeve" è un "magistrato" od un "ufficiale". Tra l'altro l'enciclopedia Treccani riporta che "gastaldo" è l'equivalente germanico di "preposto".
Luke Atreides
Interventi: 417
Iscritto in data: gio, 16 dic 2021 23:26

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di Luke Atreides »

Che cosa propone per tradurre in italiano il termine inglese reeve a seconda del contesto, brg ?
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di domna charola »

Posto che condivido pienamente la risposta di Brg, direi che, appunto, dipende dal contesto. Si tratta di andare a vedere, di volta in volta nei vari periodi, quali fossero le funzioni pubbliche dell'ufficiale indicato come reeve, e regolarsi di conseguenza, con il termine italiano che maggiormente gli si avvicina come carica istituzionale, tenendo conto cioè delle funzioni relative.

C'è da dire che molto spesso questo lavoro è già stato fatto da persone più esperte di noi sul versante storico, nel momento in cui viene tradotto un lavoro specialistico dedicato a una di queste figure o che comunque ne tratta, sia pure in un contesto più vasto.

C'è da dire inoltre che spesso quelli che a noi sembrano traducenti italiani, sono in realtà semplici adattamenti di termini stranieri, modellati su un originario termine latino, ad esempio il caso di balivo, citato sopra. Quindi mi vien da chiedere: perché non adattare a nostra volta, anziché adottare un adattamento?

Torno a un discorso già fatto: se serve per dare colore a un romanzo, è più esotico inserire adattamenti inusuali, che non tentare di tradurre; anche se non si capisce che titolo sia, fa atmosfera; se è un testo tecnico-scientifico, in genere questi termini non si traducono, proprio perché spesso è impossibile cogliere l'esatta sfumatura, cioè le funzioni in un dato contesto non si ricoprono esattamente con quelle di altri contesti, e quindi usare il termine di un altro ambito geografico - cioè di un altro sistema amministrativo - genera equivoci, confusioni o addirittura errata comprensione del testo.
Luke Atreides
Interventi: 417
Iscritto in data: gio, 16 dic 2021 23:26

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di Luke Atreides »

Oppure Conestabile 1, 2.
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Reeve» (carica)

Intervento di domna charola »

Luke Atreides ha scritto: sab, 09 set 2023 16:33 Oppure Conestabile 1, 2.
Però conestabile è una cosa diversa, con una lunga tradizione e funzioni precise, sia pure che si modificano nel tempo. In inglese esiste anche il constable, che ha la stessa origine etimologica ed è una carica diversa dal reeve.
Comunque, insisto: su questi termini "di nicchia" la prima domanda da porsi e verificare è: "chi li usa effettivamente" e in quali testi (o contesti). Dopo di che, si può decidere se vale la pena impegnarsi o ci sono termini più perniciosi da scalzare dall'uso corrente.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 40 ospiti