«Fanbait»

[Luke Atreides]

Che traducente proporreste per tradurre in italiano la parola inglese fanbait?
Il fanbait è piuttosto comune su siti Internet popolari come Twitter, Reddit, Facebook e YouTube. Il fanbait è un contenuto che esiste solo per attirare, eccitare o irritare una particolare fanbase di un fenomeno della cultura pop. Le fanbase più popolari che spesso vengono prese di mira dal fanbait sono i fan di Twilight, Harry Potter, Star Wars, Star Trek o altre serie simili.

[Lorenzo Federici]

Acchiappatifosi?

[Il Dottor Mannaro]

Esca per fanatici? Posto che lo affiancherei all'acchiappatifosi di Lorenzo Federici, che a mio parere funziona.

[Ozzi]

Si potrebbe dire anche acchiappafanà o esca per fanà, abbreviando fanatico in fanà (visto che fan è un abbreviazione di fanatic in inglese), seguendo così i russi che hanno reso fan in фанат (fanat).

[Carnby]

Però in italiano corretto fanatico non è sovrapponibile a fan: infatti ha il significato di ‘eccessivo’ e non sempre un fan è così: per esempio io sono un fan di Ritorno al futuro tutt’altro che fanatico. Inoltre, se tanto deve esserci l’apocope, tanto vale che sia piena: *fa’ (e *acchiappafà).

[Ozzi]

Però fa' è poco chiaro, e inoltre neanche fanatic è sovrapponibile al significato odierno di fan in inglese, dove fanatic viene usato ancora con il significato di "eccessivo", mentre fan vuol dire semplicemente appassionato, sostenitore, amatore... (infatti, in rete si usa stan, neologismo che deriva dal titolo dell'omonima canzone di Eminem, per riferirsi in tono dispregiativo ai fanà piú estremi). Quindi non capisco perché non si possa usare fanà per fan in italiano "corretto", che non credo richiamerebbe subito alla figura di una "persona esageratamente sfegatata". Se usassimo lo stesso ragionamento per l'inglese e per il russo allora fan e fanat non dovrebbero esistere.

[Millermann]

Beh, magari fanà non sarà entusiasmante, ma (almeno come termine informale) può essere considerato accettabile, essendo costruito sullo stesso modello di parà.

[Il Dottor Mannaro]

A me fanà proprio non dispiace! Anzi, mi pare davvero un'ottima soluzione. Sbaglio invece se penso che fa' si possa confondere con il falso piemontese oppure con fascista, se prendiamo ad esempio l'espressione antifà?

[brg]

Tipicamente un "fan" è un "appassionato" agli occhi degli altri fan ed un "fanatico" agli occhi di chi non condivide la sua passione. Si tratta di un termine gergale (l'ennesimo) che trova impiego proprio per la sua gergalità: con un adattamento fatto a tavolino, calato dall'alto, perderebbe totalmente la sua ragione di esistere, che è già così piuttosto esile. Un termine del genere si può e si deve tradurre ogniqualvolta c'è modo di farlo.

Beh, magari fanà non sarà entusiasmante, ma (almeno come termine informale) può essere considerato accettabile, essendo costruito sullo stesso modello di parà.

Nell'italiano contemporaneo "fanatico" sarebbe troncato in "fana" e non in "fanà".

Acchiappatifosi?

Mi pare questo il suggerimento migliore.

[G. M.]

Nell'italiano contemporaneo "fanatico" sarebbe troncato in "fana" e non in "fanà".

(Segnalo che ne abbiamo parlato un po' qui).

[Ozzi]

Nell'italiano contemporaneo "fanatico" sarebbe troncato in "fana" e non in "fanà".

(Segnalo che ne abbiamo parlato un po' qui).

Brg non ha tutti i torti, in italiano contemporaneo si tende a ignorare la posizione dell'accento per questo tipo di abbreviamenti, per esempio raga per ragazzi, ampli per amplificatore, simpa per simpatico, Marti per Martina, e tanti altri abbreviamenti piani che dovrebbero in teoria essere tronchi (e per quanto ne sappia raga è tronco solo a Roma, siate liberi di smentirmi).

[Lorenzo Federici]

Amplificatore io lo pronuncio, forse per semplicità, àmpli-fìca-tóre, non amplìfica-tóre. Stessa cosa per amplificare, dico tendenzialmente àmplifi-càre, non amplìfi-càre. Non so se sia una pronuncia regionale o meno e non ho idea di quale sia la pronuncia neutra, visto che, per quanto ne so, l'accento secondario non è fonematico in italiano e il DⁱPI, di conseguenza, non lo riporta. Qui, in provincia di Frosinone, ragà e ràga li uso e li sento usare intercambiabilmente, la variante tronca la sento come più locale e forse è anche quella più usata ma, per influenza della televisione e delle reti sociali, raga non stupisce come ci si sarebbe aspettato, suppongo, anni fa. La tendenza a troncare i nomi resiste ancora, /lorɛ̍/ è sicuramente la pronuncia dominante, ma qualche /lɔ̍re/ l'ho sentito.

Tornando all'argomento del filone, la cosa migliore sarebbe quella di vedere come un campione di parlanti fiorentini di diverse età abbrevierebbe — sempre che esista come fenomeno a Firenze — ragazzi.

[Ozzi]

Amplificatore io lo pronuncio, forse per semplicità, àmpli-fìca-tóre, non amplìfica-tóre. Stessa cosa per amplificare, dico tendenzialmente àmplifi-càre, non amplìfi-càre. Non so se sia una pronuncia regionale o meno e non ho idea di quale sia la pronuncia neutra, visto che, per quanto ne so, l'accento secondario non è fonematico in italiano e il DⁱPI, di conseguenza, non lo riporta. Qui, in provincia di Frosinone, ragà e ràga li uso e li sento usare intercambiabilmente, la variante tronca la sento come più locale e forse è anche quella più usata ma, per influenza della televisione e delle reti sociali, raga non stupisce come ci si sarebbe aspettato, suppongo, anni fa. La tendenza a troncare i nomi resiste ancora, /lorɛ̍/ è sicuramente la pronuncia dominante, ma qualche /lɔ̍re/ l'ho sentito.

Tornando all'argomento del filone, la cosa migliore sarebbe quella di vedere come un campione di parlanti fiorentini di diverse età abbrevierebbe — sempre che esista come fenomeno a Firenze — ragazzi.

Fuori tema

Credo che dobbiamo creare un filone a parte per le abbreviazioni (o piú correttamente accorciamenti), se no deragliamo questo filone.

[Il Dottor Mannaro]

Nell'italiano contemporaneo "fanatico" sarebbe troncato in "fana" e non in "fanà".

(Segnalo che ne abbiamo parlato un po' qui).

Brg non ha tutti i torti, in italiano contemporaneo si tende a ignorare la posizione dell'accento per questo tipo di abbreviamenti, per esempio raga per ragazzi, ampli per amplificatore, simpa per simpatico, Marti per Martina, e tanti altri abbreviamenti piani che dovrebbero in teoria essere tronchi (e per quanto ne sappia raga è tronco solo a Roma, siate liberi di smentirmi).

In Calabria sento spesso "ragà". Anni addietro ricordo che un amico si lamentava con chiunque dicesse raga invece di ragà, sostenendo che i primi lo dicessero «per colpa di Fabri Fibra»

[Il Dottor Mannaro]

Fuori tema

Credo che dobbiamo creare un filone a parte per le abbreviazioni (o piú correttamente accorciamenti), se no deragliamo questo filone.

Mi sembra giusto!