Sempre più spesso (non so se per un aumento in numeri relativi, o solo assoluti) leggo nei giornali la sigla AI, per l'inglese artificial intelligence 'intelligenza artificiale'.
Ieri sera ho visto un recente filme ollivudiano, e [oltre a una specie di /siaie̍i/, che solo a metà del filme ho capito essere la CIA ] ricorreva più volte un gratuitissimo /eia̍i/ (usato, fra l'altro, da personaggi che nella finzione narrativa non parlerebbero nemmeno in inglese). E ogni volta mi chiedevo: perché?
La sigla italiana, diffusa e anche registrata da alcuni dizionari, è IA. (Per la pronuncia, si veda qui).
«AI»
Moderatore: Cruscanti
«AI»
Il mio Dizionarietto di traducenti · I miei libri sull'italiano
-
- Interventi: 373
- Iscritto in data: sab, 08 giu 2019 14:26
- Località: Bassa veronese
Re: «AI»
Capisco come ci si sente. Sempre in tema di pellicole di supereroi, stavo guardando il trailer di Flash e quando ho sentito "timeline" invece che "linea temporale" ho iniziato ad inveire contro i traduttori. Anche nei doppiaggi la quantità di anglismi inutili si fa sempre più massiccia e diventa un altro canale di diffusione per essi.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 1 ospite