«Omelette»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Difesa Italiano
Interventi: 395
Iscritto in data: gio, 03 nov 2022 13:28

«Omelette»

Intervento di Difesa Italiano »

Il Treccani: afferma (sottolineato mio)
‹omlèt› s. f., fr. [forse alteraz. del fr. ant. lemelle «lamella»]. – Pietanza a base di uova leggermente battute condite con sale (pepe facoltativo), cotta in una padella destinata esclusivamente a questo uso, ove si sia fatto fondere il burro o riscaldare l’olio (l’uno e l’altro portati ad alta temperatura); si distingue dalla frittata perché mentre questa è tonda e piatta, l’omelette è ovale, accartocciata ripiegando durante la cottura i due lati opposti verso il centro. Può essere anche farcita (o composta) di varî ingredienti salati (tartufi, prosciutto, formaggio, spinaci, ecc.) o dolci (marmellata, confettura, ecc.).
La traduzione frittata appare imprecisa anche se non del tutto errata, urge pertanto cercare un diverso traducente. Il DOP registra omeletta (pronuncia nella pagina del DOP).
domna charola
Interventi: 1632
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Omelette»

Intervento di domna charola »

Potrebbe andare omeletta; frittata no, perché è un'altra cosa.
Nella frittata i vari ingredienti che possono essere aggiunti vengono miscelati direttamente nell'uovo battuto, distribuendosi omogeneamente in esso, nell'omeletta invece gli ingredienti vengono aggiunti in padella, quando il battuto ha già iniziato a solidificare, in modo da poterli avvolgere con esso, mantenendosi separati al suo interno.
In effetti, per avvolgere agevolmente un battuto di uova occorre che sia omogeneo, senza frammenti più rigidi al proprio interno (ieri ho provato ad avvoltolare una frittata di cipolle, confidando nella mia abilità di omelettista, e si è frantumata...)
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2310
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Omelette»

Intervento di G. M. »

Difesa Italiano ha scritto: mar, 28 feb 2023 0:22 Il DOP registra omeletta [...]
È anche nel Garzanti, nel Gabrielli e nel Devoto-Oli.
Difesa Italiano ha scritto: mar, 28 feb 2023 0:22 (pronuncia nella pagina del DOP).
Identicamente omelétta in tutti e quattro i dizionari.
valerio_vanni
Interventi: 1308
Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
Località: Marradi (FI)

Re: «Omelette»

Intervento di valerio_vanni »

Chissà come si chiama la frittata rettangolare...
Avatara utente
G.B.
Interventi: 875
Iscritto in data: gio, 15 ago 2019 11:13

Re: «Omelette»

Intervento di G.B. »

Io non mi arrenderei. Può rendere manifesta la distinzione un aggettivo.
G.B.
brg
Interventi: 494
Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «Omelette»

Intervento di brg »

valerio_vanni ha scritto: mer, 17 apr 2024 17:11 Chissà come si chiama la frittata rettangolare...
Frittata rettangolare, perché la frittata prende la forma del tegame usato per cuocerla.

Il termine frittata è generico e significa semplicemente, secondo il Tommaseo:
Vivanda d'uova dibattute e versate in padella con poco olio, burro o strutto, cotte celeremente in forma più o meno sottile, larga e piana.
Nient'altro la definisce.

Per cui nell'Apicio Moderno di Francesco Leonardi si legge:
Frittata Ordinaria.
Antremè = Sbattete degli uovi secondo che volete fare la frittata, metteteci sale, pepe schiacciato, un pochino d'acqua, o latte, o brodo freddo. Squagliate un buon pezzo di butirro nella padella; poneteci le uova, movete sempre sopra un fuoco allegro, fintanto che sia stret ta e cotta da una parte d un bel color d'oro, voltatela allora dall'altra e fatela colorire egualmente; ovvero ripiegate la frittata la metà sopra l'altra metà e servitela ben calda, e che dentro sia alquanto molle. La frittata si varia in moltissime maniere. Per esempio con sugo di pomidoro, cavoli fiori, fagioletti, broccoli, zucchette, sparagi, prosciutto, erbe fine, provature, fiore di latte &c. come si dirà qui appresso.
L'Artusi scrive:
Frittate diverse
[...] Le frittate si fanno semplici e composte: semplice, per esempio, è quella in foglio alla fiorentina [...]. Però riesce molto buona nell'eccellente olio toscano, anche perché non si cuoce che da una sola parte [...]. Si fanno anche frittate alla confettura, spargendovi sopra conserva di frutta qualsiasi, ridotta liquida, quando la frittata è cotta. Esse saranno buone, ma non mi garbano; e vi dirò che quando le vedo segnate sole fra i piatti dolci di una trattoria, comincio a prendere cattivo concetto della medesima.

Frittata in zoccoli
[...] Quando la frittata ha cominciato ad assodare, ripiegatela per metà, onde prenda più propriamente il nome di pesce d'uova, ed aggiungete altro burro per finire di cuocerla.

[...]

Frittata di spinaci
[...] Rosolata da una parte, rivoltatela con un piatto per rimetterla in padella con un altro pezzetto di burro. [...]

Frittata in riccioli per contorno
[...] Ora queste due o tre frittate arrocchiatele insieme, tagliatele fini a forma di taglierini, che metterete a soffriggere un poco nel burro [...].

Frittata con la pietra di vitella di latte
[...] Gettate la pietra nelle uova, mescolate e fatene una frittata cotta nel burro, che quando la parte disotto è assodata, ripiegherete per metà onde resti tenera.
Insomma secondo l'Artusi, il Leonardi, il Chapusot la frittata è frittata che sia cotta da una parte, da due, che sia stesa, piegata in due, in quattro, arrotolata, con il condimento frammisto, o avvolto, o adagiato sopra. Anche perché, altrimenti, sarebbe molto meno frittata la frittata alla veneta, che quella alla francese, sussiegosamente chiamata omelette.
valerio_vanni
Interventi: 1308
Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
Località: Marradi (FI)

Re: «Omelette»

Intervento di valerio_vanni »

brg ha scritto: mer, 17 apr 2024 20:08
valerio_vanni ha scritto: mer, 17 apr 2024 17:11 Chissà come si chiama la frittata rettangolare...
Frittata rettangolare, perché la frittata prende la forma del tegame usato per cuocerla.
Me lo chiedevo, perché nel primo messaggio era riportata una distinzione che parlava di forma. Diceva "la frittata è tonda, l'omelette è ovale".
domna charola
Interventi: 1632
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Omelette»

Intervento di domna charola »

No, la forma non c'entra. Tant'è che esiste la frittata arrotolata. A casa mia l'ho sempre vista fare arrotolata, con ingredienti vari inseriti nel battuto a crudo: mentre quando mia nonna la faceva sigillandola a metà cottura attorno al ripieno, la chiamava omeletta, nonostante che alla fine avesse il medesimo aspetto finale. Non mi pronuncio sull'esattezza di questa ultima sua distinzione, resta il fatto che esistono frittate arrotolate che sono diverse nei procedimenti rispetto alle omelette, e anche nei risultati.
D'altra parte, in italiano il modo di dire "fare la frittata" è inequivocabilmente riferito a qualcosa di rotto, distrutto, rovinato, materialmente o metaforicamente, proprio come le povere uova e i frammenti di verdurame sbatacchiati senza cura prima di venir riversati in padella senza alcun ordine. Peggio di così, un uovo può solo essere strapazzato... mentre l'omeletta è agli antipodi: uovo che forma un rivestimento continuo attorno a un ripieno che mantiene la sua identità. E' l'ordine contro il caos, l'omeletta. E farla richiede arte, a differenza della frittata, che anche se ti viene a brandelli, è per l'appunto "una frittata", quindi non si può - per definizione - pretendere la perfezione.

Al di là delle battute, in termini di cotture la differenza sostanziale è proprio la relazione fra uovo e ingredienti.
Nelle citazioni dall'Artusi, in tutti i casi tranne il primo si parla di una frittata che da cotta per comodità viene ripiegata, ma che potrebbe benissimo essere ridistesa nel piatto, perché comunque riprenderebbe la sua forma originaria; non si parla di ripieno.
Nel primo invece si parla di una frittata cotta, su cui viene posto qualcosa, come su un pane, per intenderci.
Nell'omeletta invece lo strato di uovo fritto - fritto da un solo lato, peraltro - viene sigillato a caldo attorno al ripieno. E' un procedimento diverso.
Se proprio si vuole allungare il brodo, si dica "frittata ripiena", anche se come termine rimanderebbe più propriamente a qualcosa di più complesso, che non so nemmeno se si fa ancora.

Però non si capisce perché allora la maionese non sia "salsa d'uovo" e la besciamella una "crema bianca salata". Sino all'altro ieri i termini tecnici rimanevano termini tecnici, adattati nella lingua di arrivo, per permettere comunque una comunicazione precisa, sintetica e italianamente corretta. Abdicare su questo procedimento della nostra lingua mi sembra un gratuito aprire le porte alla sinteticità dei termini stranieri...

p.s. informazione segreta: esistono anche le frittate al forno! quindi nemmeno più il criterio "uovo fritto" regge... ohimé
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 19 ospiti