«Prompt» (informatica)
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«Prompt» (informatica)
Forse il gruppo Incipit ci ha già dedicato una scheda visto che è un anglicismo incipiente, almeno nel senso che ora descrivo. Vi segnalo dunque la recente diffusione di prompt, legata soprattutto all’esplosione, negli ultimi mesi, dell’intelligenza artificiale e in particolare di Chat GPT. Con prompt s’intende in questo caso un comando che s’impartisce all’automa in questione al fine di ottenere un certo risultato: per esempio «Scrivi un articolo di critica sull’operato della Crusca riguardo agli anglicismi».
Nella nostra lista abbiamo già il termine, con le seguenti traduzioni: «pronto; carattere di sollecitazione». Nel caso specifico di Chat GPT (e simili), direi che occorre un altro traducente. Suggerisco comando o istruzione. Qualche esempio dalla Rete:
Per utilizzare ChatGPT in modo efficace, è importante utilizzare un prompt preciso e ben formulato che permetta di comprendere il contesto della conversazione. (FONTE)
Chat Gpt è un tool di intelligenza artificiale che simula una conversazione. È un algoritmo, un cervellone, che tramite un comando dato da noi, in gergo prompt, è in grado di elaborare in maniera conversazionale una risposta più o meno precisa, a patto che le domande siano poste in modo corretto. (FONTE)
Quando riceviamo una risposta, si può fare una domanda ulteriore per approfondire, capire meglio. Oppure si può chiedere all’IA di riscrivere quel testo in modo diverso, magari in modo che sia comprensibile anche da un bambino di 10 anni.
Le nostre domande, in gergo, si chiamano ‘prompt’. (FONTE)
Domanda non mi sembra adeguato, perché nella maggior parte dei casi si tratta di un vero e proprio comando.
Nella nostra lista abbiamo già il termine, con le seguenti traduzioni: «pronto; carattere di sollecitazione». Nel caso specifico di Chat GPT (e simili), direi che occorre un altro traducente. Suggerisco comando o istruzione. Qualche esempio dalla Rete:
Per utilizzare ChatGPT in modo efficace, è importante utilizzare un prompt preciso e ben formulato che permetta di comprendere il contesto della conversazione. (FONTE)
Chat Gpt è un tool di intelligenza artificiale che simula una conversazione. È un algoritmo, un cervellone, che tramite un comando dato da noi, in gergo prompt, è in grado di elaborare in maniera conversazionale una risposta più o meno precisa, a patto che le domande siano poste in modo corretto. (FONTE)
Quando riceviamo una risposta, si può fare una domanda ulteriore per approfondire, capire meglio. Oppure si può chiedere all’IA di riscrivere quel testo in modo diverso, magari in modo che sia comprensibile anche da un bambino di 10 anni.
Le nostre domande, in gergo, si chiamano ‘prompt’. (FONTE)
Domanda non mi sembra adeguato, perché nella maggior parte dei casi si tratta di un vero e proprio comando.
Re: «Prompt» (informatica)
Visto che in questo caso l'automa "ci mette del suo", cioè a partire da un'indicazione breve e vaga crea qualcosa di dettagliato e definito (penso ora in particolare alle IA che creano immagini), secondo me una possibilità potrebbe essere il calco spunto.
Re: «Prompt» (informatica)
Istruzione?
Fuori tema
P.S.: Chat GPT fa degli sfondoni allucinanti che non ci si aspetterebbe, quando si tratta di semplice reperimento di dati. Mio fratello lo aveva interrogato su una mia passione che ho già ricordato in altro filone, discutendo con domna Charola, e la macchina alla domanda su quale fosse il maggior numero di oggetti giocolati al mondo (14) ha cannato inspiegabilmente (è un dato presente sia su Guichipedia in una voce dedicata, che su diversi siti del settore) dicendo 13. Ha poi cannato anche il nome di chi vi è riuscito, riportando il dato di un altro grande, che però non si è mai cimentato nei grandi numeri. Chissà se ora, rifacendogli la stessa identica domanda, ripeterebbe lo stesso errore o meno.
Re: «Prompt» (informatica)
Ottima proposta. Le parole "comando" e "istruzione" sono buoni traducenti, ma penso che siano più appropriate per l'interfaccia a riga di comando, dove è richiesto l'inserimento di stringhe ben precise. Al contrario, per quanto riguarda ChatGPT, è sufficiente avere uno spunto, come dice lei.
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Prompt» (informatica)
In un altro contesto, la IATE propone incitamento o suggerimento. Suggerimento mi sembra un altro buon traducente.
Ad ogni modo, è ben vero che l’intelligenza artificiale di Chat GPT e simili opera autonomamente partendo da quello che si può definire «spunto», ma è altrettanto vero che se si vuole un particolare risultato —e, come ha evidenziato Canape, questo strumento è ancora di là dall’essere preciso, e non di rado inventa di sana pianta la risposta (l’ho appurato personalmente)— bisogna fornire istruzioni via via piú dettagliate e precise, sicché si finisce coll’impartire, piú che suggerimenti o spunti, veri e propri comandi (anche, talvolta, con una certa frustrazione).
Re: «Prompt» (informatica)
Suggerimento e spunto mi paiono davvero poco giustificabili: sembrerebbe che la macchina abbia la possibilità di non rispondere o di non tener conto di quanto richiesto e di rispondere tutt'altro (cosa che effettivamente qualche volta fa
, come già ricordato da me e Ferdinand, ma non è intenzionale!).
A questo punto indicazione, già usato da G.M. mi sembra più adatto. O il già molto usato in informatica, per tutt'altro scopo, istanza, o se proprio si vuole una parola non usata già in informatica, ci sarebbe requisizione (nell'accezione appunto di istanza o richiesta), che però è foriera di fraintendimenti.
A questo punto indicazione, già usato da G.M. mi sembra più adatto. O il già molto usato in informatica, per tutt'altro scopo, istanza, o se proprio si vuole una parola non usata già in informatica, ci sarebbe requisizione (nell'accezione appunto di istanza o richiesta), che però è foriera di fraintendimenti.
Re: «Prompt» (informatica)
L'elemento caratterizzante che definisce questo tipo di comando, ai miei occhi, è proprio il fatto che sia di per sé "incompleto": mentre solitamente una macchina esegue rigidamente tutti gli ordini impartiti in modo formale (e nient'altro), qui c'è un ampio spazio d'interpretazione circa la realizzazione pratica. Se poi si scende nei dettagli fino a realizzare un'indicazione formalmente inequivoca (invento: «Scrivi in numeri arabi, senza decimali, il risultato dell'operazione 1 + 2, e nient'altro»), allora è possibile che ci sia una corrispondenza di fatto coi comandi più tradizionali («1 + 2 =» sulla calcolatrice). Ma quest'ultimo è un caso speciale, che fa sparire la particolarità generale di questo prompt, al quale la macchina può dare molteplici soluzioni diverse, comunque eseguendo il comando impartito.Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 07 mar 2023 15:28 Ad ogni modo, è ben vero che l’intelligenza artificiale di Chat GPT e simili opera autonomamente partendo da quello che si può definire «spunto», ma è altrettanto vero che se si vuole un particolare risultato —e, come ha evidenziato Canape, questo strumento è ancora di là dall’essere preciso, e non di rado inventa di sana pianta la risposta (l’ho appurato personalmente)— bisogna fornire istruzioni via via piú dettagliate e precise, sicché si finisce coll’impartire, piú che suggerimenti o spunti, veri e propri comandi (anche, talvolta, con una certa frustrazione).
- Millermann
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Re: «Prompt» (informatica)
Perché non parlare allora semplicemente di richiesta? In italiano mi sembra che qualcuno dica già cosí.Canape lasco ctonio ha scritto: mar, 07 mar 2023 16:21A questo punto indicazione, già usato da G.M. mi sembra più adatto. O il già molto usato in informatica, per tutt'altro scopo, istanza, o se proprio si vuole una parola non usata già in informatica, ci sarebbe requisizione (nell'accezione appunto di istanza o richiesta), che però è foriera di fraintendimenti.

Da un punto di vista piú tecnico, invece, visto che il prompt fornito «in pasto» al sistema viene effettivamente impiegato per la generazione del testo da questo prodotto in risposta:
parlerei addirittura di imbeccata, pensando alla definizione del relativo verbo sul GDLI:Questa tecnologia di “deep learning” è progettata per produrre del testo simile a quello scritto dagli esseri umani. GPT-3 è addestrato utilizzando un metodo chiamato “generative pre-training”, che gli consente di prevedere la prossima parola o frase per un determinato testo. Per generare un testo, il modello richiede quindi un input iniziale (che nel caso di ChatGPT è fornito dall’utente tramite la chat) e genera quindi del testo sulla base di quell’input.
o anche sul Treccani («Suggerire a una persona le parole da ripetere come se esprimesse pensieri e sentimenti suoi proprî, istruirla di nascosto sul modo di rispondere, e sim.»).2. Figur. Suggerire (spesso di nascosto) a una persona la maniera di condurre un’azione o le parole di un discorso, in modo da fare apparire che essa agisca spontaneamente o esprima opinioni proprie; istruire una persona (e in partic. uno studente) a ripetere pedestramente nozioni o concetti senza che questa li abbia bene intesi.
Non vi pare abbastanza appropriato?

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: «Prompt» (informatica)
Imbeccata mi sembra che esprima il concetto in modo originale e simpatico; potrebbe però sembrare connotato un po' negativamente?
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Re: «Prompt» (informatica)
Da quando il verbo giocolare è diventato transitivo?Canape lasco ctonio ha scritto: mar, 07 mar 2023 12:31 [...] il maggior numero di oggetti giocolati al mondo (14) [...]
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Re: «Prompt» (informatica)
Non saprei per Chat GPT, ma ai tempi dei sistemi a fosfori verdi il command prompt era la riga/linea di comando. Non scarterei tuttavolta simbolo di sistema/indicatore di comando o il pariginissimo invito di comando...
Re: «Prompt» (informatica)
Da quanti decenni non saprei, ma considerando che può trovare attestazioni dagli anni 2000 su giocoleria.org, che resiste per quanto devastato e totalmente irriconoscibile rispetto al forum di 20 anni fa, può trovare attestazioni scritte da almeno 20 anni. Però sicuramente nelle famiglie circensi lo si usa transitivamente da molto più tempo (sebbene spesso usino «gionglare» le famiglie storiche).Freelancer ha scritto: mar, 07 mar 2023 22:33Da quando il verbo giocolare è diventato transitivo?Canape lasco ctonio ha scritto: mar, 07 mar 2023 12:31 [...] il maggior numero di oggetti giocolati al mondo (14) [...]
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Re: «Prompt» (informatica)
Bisognerebbe dirlo ai lesssicografi, che ancora non lo sanno - almeno quelli del Treccani e del Devoto-Oli - o non lo ritengono sufficientemente importante. E anche ai compilatori di dizionari inglese-italiano, sul Ragazzini giocolare non c'è per niente.
Re: «Prompt» (informatica)
Trovo imbeccata semanticamente perfetta, ma troppo gergale: non ce la vedo una macchina che scrive «dammi un'imbeccata» per dire «dammi un input». Anche nella guida d'uso della macchina, reputo che imbeccata suonerebbe fuori luogo. Per citare la fonte di Ferdinand Bardamu:Millermann ha scritto: mar, 07 mar 2023 19:00 Perché non parlare allora semplicemente di richiesta? In italiano mi sembra che qualcuno dica già cosí.
Da un punto di vista piú tecnico, invece, visto che il prompt fornito «in pasto» al sistema viene effettivamente impiegato per la generazione del testo da questo prodotto in risposta:
[…]
parlerei addirittura di imbeccata, pensando alla definizione del relativo verbo sul GDLI:
[…]
o anche sul Treccani («Suggerire a una persona le parole da ripetere come se esprimesse pensieri e sentimenti suoi proprî, istruirla di nascosto sul modo di rispondere, e sim.»).
Non vi pare abbastanza appropriato?![]()
Per utilizzare ChatGPT in modo efficace, è importante dare un'imbeccata precisa e ben formulata che permetta di comprendere il
contesto della conversazione.
Spunto significa pressocché la stessa cosa:
ma è un termine molto più familiare e naturale:Treccani ha scritto: spunto s. m. [der. di spuntare¹]. - 1. [cenno iniziale che offre il destro a un argomento di discorso e sim.: dare lo s. al dibattito] ≈ appiglio, input, ispirazione, occasione, suggerimento.
Per utilizzare ChatGPT in modo efficace, è importante fornire uno spunto preciso e ben formulato che permetta di comprendere il contesto della conversazione.
Anche meglio con richiesta:
Per utilizzare ChatGPT in modo efficace, è importante fare una richiesta precisa e ben formulata che permetta di comprendere il contesto della conversazione.
Re: «Prompt» (informatica)
In informatica, se si parla di "prompt", la prima cosa che viene in mente è il "command prompt" o "prompt dei comandi", ovvero la riga di comando del DOS. Poiché il "prompt" sarebbe il punto di inserzione per comandi testuali, mi pare che Chat-come-si-chiama abbia semplicemente ripreso quella dicitura. Quindi per me è una "riga" dove inserire del testo.
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