«Deï» accettabile in poesia?

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G. M.
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«Deï» accettabile in poesia?

Intervento di G. M. »

È accettabile in un testo poetico deï (preposizione articolata) dieresizzato?
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Carnby
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Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di Carnby »

Si tratta di uno di quei casi in cui in toscano cade la /-i̯/ (come in noi, voi ecc.) tranne se è in fine d’enunciato (caso praticamente impossibile per dei preposizione). Non so se questo c’entri qualcosa ma...
valerio_vanni
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Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di valerio_vanni »

G. M. ha scritto: ven, 02 giu 2023 15:48 È accettabile in un testo poetico deï (preposizione articolata) dieresizzato?
Da pronunciare come? /de'i/?

Un esempio su cui ragionare?
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G. M.
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Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di G. M. »

valerio_vanni ha scritto: sab, 03 giu 2023 14:25 Da pronunciare come? /de'i/?

Un esempio su cui ragionare?
No, più tipo /de̍.i/.

Mi servirebbe per far quadrare questo endecasillabo: accanto a un'isola deï beati.

(Sì, è tremendo, lo so). :lol:
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Millermann
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Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di Millermann »

Qualche idea lanciata qua e là nello stagno (ma sono certo che ci ha già pensato ;)).

• Cambiare preposizione? Ad esempio, potrebbe essere accettabile con i?

• Aggiungere una sillaba prima di dei, ad esempio ch'è dei?

• Usare un sinonimo di beati che abbia quattro sillabe?

Cosí com'è, concordo con lei, l'endecasillabo non appare perfetto, né la dieresi (che, peraltro, secondo me sarebbe ammissibile nel contesto poetico) contribuisce tanto a migliorarlo. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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G. M.
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Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di G. M. »

Fuori tema
Millermann ha scritto: sab, 03 giu 2023 16:00 Qualche idea lanciata qua e là nello stagno (ma sono certo che ci ha già pensato ;)).
Il problema è che come al solito non è un testo mio ma una traduzione, e si deve cogliere il riferimento alle Isole dei beati del mito, il che non mi lascia molto margine di manovra per modificare l'espressione... :?

Magari dei fortunati, visto che le isole sono anche chiamate Isole fortunate...? Però nel contesto —marcatamente cristianeggiante— «beati» e «fortunati» non sembrano del tutto intercambiabili. :?bis
brg
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Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di brg »

La cosa più semplice è agire sulla prima parte del verso, ad esempio sostituendo "accanto" con una perifrasi, impiegando una anastrofe come "ad un'isola vicino dei beati" e cose del genere.
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Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di Carnby »

In metrica tradizionale italiana dei preposizione è solo monosillabo; se uno vuol fare il bisillabo deve scrivere de i, non c’è altro verso.
valerio_vanni
Interventi: 1312
Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
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Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di valerio_vanni »

G. M. ha scritto: sab, 03 giu 2023 14:54
valerio_vanni ha scritto: sab, 03 giu 2023 14:25 Da pronunciare come? /de'i/?

Un esempio su cui ragionare?
No, più tipo /de̍.i/.

Mi servirebbe per far quadrare questo endecasillabo: accanto a un'isola deï beati.

(Sì, è tremendo, lo so). :lol:
Faccio fatica a figurarmelo.
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2328
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di G. M. »

Fuori tema
brg ha scritto: sab, 03 giu 2023 17:42 La cosa più semplice è agire sulla prima parte del verso, ad esempio sostituendo "accanto" con una perifrasi, impiegando una anastrofe come "ad un'isola vicino dei beati" e cose del genere.
Forse ci sono:

[...] dove il fiume volgeva al vasto mare
un’isola lambendo dei beati.


Almeno è un po' meglio di prima... :)
brg
Interventi: 494
Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: «Deï» accettabile in poesia?

Intervento di brg »

Fuori tema
G. M. ha scritto: mar, 06 giu 2023 16:01 Forse ci sono:

[...] dove il fiume volgeva al vasto mare
un’isola lambendo dei beati.


Almeno è un po' meglio di prima... :)
Non sono un grande intenditore di poesia, ma a me non suona male.
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