Nome arabo (أَحْمَد ʾaḥmad*) da noi noto perlopiù nella forma Ahmed; le principali varianti di trascrizione, o mediate da altre lingue, sono Ahmad, Ahmet, Amadou.
Ci sono non poche attestazioni di Acmete (anche se forse il numero è accresciuto da falsi positivi dati da uno scrittore greco?); qualche esempio:
Con Ormuʃʃe, & Acmete Omare intorno
Scorre verʃo l'Occaʃo à la d[i?]feʃa;
Splende ʃublime, e à custodire il paßo
Verʃo i Regni del Sol freme Agramaßo.
(Fonte)
Servon de' Turchi al poderoʃo regno
Genti d'Europa, e più d'Aʃia gran parte,
Ne di darli tributo Africa ha ʃdegno,
E navi, e ʃchiere in ogni uopo di Marte;
Acmete il regge, uom di ʃublime ingegno,
Di Febo amico, e d'ogni nobil arte,
Ed alta ʃcienzia, quanto a lui concede
Quel barbaro coʃtume, e l'empia fede.
(Fonte)
Nell'altra Colonna di queſta Tavola è la ſerie de' Dinaſti Maomettani, i quali regnarono prima in Iſpagna, e poi in Affrica, fino a Maometto figliuolo d'Acmete, che intorno al 1520. tolto il Rè di Feza, e gli altri Dinaſti, occupò la Mauritania, o vogliam dire l'Impero di Feza, e di Marocco. (Fonte)
Come varianti, più o meno diffuse, trovo Acmetto, Acmette, Acmede, Amedde, Ameddo (?).
Quale vi sembra preferibile?
[*Mi pare; se c'è qualche conoscitore dell'arabo mi corregga.]
«Ahmed» e varianti
Moderatore: Cruscanti
Re: «Ahmed» e varianti
Avrei detto Agmede, con parziale assimilazione. Però tempo che proprio non «si possa», dato che ʼAḥmad è considerato da qualcuno un ipocoristico di Muḥammad (nonostante il consonantismo differente) e guai a toccare il nome del Profeta! 

Re: «Ahmed» e varianti
Greco il vero Autore dell'opera costí citata (cf. Mavroudi 2002: 88-90), non greco, però, Ἀχμὲτ «ὁ υἱὸς τοῦ Σηρείμ» (= Muḥammad ibn Sīrīn), a cui l'opera è stata erroneamente attribuita (cf. ibid. 33-35).G. M. ha scritto: mer, 02 ago 2023 10:26 ...forse il numero è accresciuto da falsi positivi dati da uno scrittore greco?
Per quel che importa qui, codesto Acmete è comunque il medesimo nome arabo, adattato.
G.B.
Re: «Ahmed» e varianti
Ho trovato un Agmet nel Ramusio come nome di città, ma l'origine sembra un'altra (أغمات).
Grazie per il chiarimento.G.B. ha scritto: mer, 02 ago 2023 23:41 Greco il vero Autore dell'opera costí citata (cf. Mavroudi 2002: 88-90), non greco, però, Ἀχμὲτ «ὁ υἱὸς τοῦ Σηρείμ» (= Muḥammad ibn Sīrīn), a cui l'opera è stata erroneamente attribuita (cf. ibid. 33-35).
Per quel che importa qui, codesto Acmete è comunque il medesimo nome arabo, adattato.

Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 2 ospiti