«Starava» e altri tempi verbali perduti

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Lorenzo Federici
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«Starava» e altri tempi verbali perduti

Intervento di Lorenzo Federici »

Premetto che avrò sentito mia madre usare quest'espressione due volte — esagerando — in tutta la sua vita e che è un'espressione dialettale, ma mi sembrava più giusta porla qui.

Ha il significato di sarà stato, in espressioni come [non è venuto perché] sarà stato male (appunto, starava male /stara̍wa ma̍lə/). È una specie di futuro anteriore, formato dalla radice, quindi star-, il suffisso -rà del futuro semplice e il suffisso -va dell'imperfetto. Lo potrei definire futuro imperfetto, se è una formazione non ancora registrata da nessun testo. Sottolineo che il sarà stato (/sara sta̍tə/) è la forma principale anche in dialetto alatrese.

Ci sono libri, iscrizioni o testi di qualsiasi genere in cui vengono usate forme simili, sia in italiano sia nelle altre lingue romanze minoritarie e no?

Per curiosità, vorrei sapere anche se ci sono dei tempi verbali usati attivamente in passato ma persi col tempo.
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andrea scoppa
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Re: «Starava» e altri tempi verbali perduti

Intervento di andrea scoppa »

Lorenzo Federici ha scritto: dom, 06 ago 2023 2:35 È una specie di […], formato dalla radice, quindi star-, il suffisso -rà del futuro semplice e il suffisso -va dell'imperfetto.
Ne è certo?
È cosí piana e naturale e lontana da ogni ombra di affettazione, che i Toscani mi pare, pel pochissimo che ho potuto osservare parlando con alcuni, che favellino molto piú affettato, e i Romani senza paragone.
valerio_vanni
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Re: «Starava» e altri tempi verbali perduti

Intervento di valerio_vanni »

Lorenzo Federici ha scritto: dom, 06 ago 2023 2:35 Premetto che avrò sentito mia madre usare quest'espressione due volte — esagerando — in tutta la sua vita e che è un'espressione dialettale, ma mi sembrava più giusta porla qui.

Ha il significato di sarà stato, in espressioni come [non è venuto perché] sarà stato male (appunto, starava male /stara̍wa ma̍lə/). È una specie di futuro anteriore, formato dalla radice, quindi star-, il suffisso -rà del futuro semplice e il suffisso -va dell'imperfetto. Lo potrei definire futuro imperfetto, se è una formazione non ancora registrata da nessun testo. Sottolineo che il sarà stato (/sara sta̍tə/) è la forma principale anche in dialetto alatrese.
E c'è una differenza tra le due espressioni, o significano entrambe "sarà stato"?
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Lorenzo Federici
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Re: «Starava» e altri tempi verbali perduti

Intervento di Lorenzo Federici »

andrea scoppa ha scritto: dom, 06 ago 2023 11:29
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 06 ago 2023 2:35 È una specie di […], formato dalla radice, quindi star-, il suffisso -rà del futuro semplice e il suffisso -va dell'imperfetto.
Ne è certo?
Credo che l'origine sia questa, ma ripeto: l'ho sentita usare due volte, esagerando tre, e soltanto col verbo stà.
valerio_vanni ha scritto: dom, 06 ago 2023 12:46 E c'è una differenza tra le due espressioni, o significano entrambe "sarà stato"?
Non credo.
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