vorrei capire quale sarebbe l’ausiliare corretto per il verbo volare.
Conosco l’espressione il pappagallo è volato via, ma qual è, invece, l’ausiliare nelle seguenti frasi?
Il pappagallo è/ha volato.
L’aereo è/ha volato.
I corridori sono volati / hanno volato sulla pista sulla pista (nel senso di «correre velocemente»).
Gentile @Graffiacane grazie per il consiglio.
Dopo aver letto la spiegazione, la terza frase mi appare chiara.
Per le altre due, invece, ho ancora qualche dubbio e spero possa aiutarmi.
Con l'espressione "L'aereo è volato" è come se un complemento di moto a luogo o da luogo fosse sottinteso?
Mentre dicendo "L'aereo ha volato" viene sottinteso uno stato in luogo?
Vale lo stesso ragionamento per la seconda frase?
In base a quanto afferma la Treccani, se non è specificato il luogo di provenienza o di destinazione, la scelta tra i due ausiliari è libera; quindi, non dovrebbe esserci alcuna differenza tra l'aereo ha volato e l'aereo è volato. Aggiungo che una frase come l'aereo ha/è volato mi suggerisce l'idea che l'aereo non ha avuto problemi di funzionamento e ha potuto viaggiare senza disguidi; non vi sono indicazioni di luogo perché provenienza e destinazione non sono il punto focale del discorso.
Spero di essere stato utile.