«Walkman» e «podcasting»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:M’è venuta in mente un’altra possibilità: ambulino (numerico), da (de)ambulare, da cui ricaverei ambulodiffusione.
Ma no, perché? Spassino è perfetto (per la definizione cui si riferisce).
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Decimo
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Intervento di Decimo »

Federico ha scritto:
Marco1971 ha scritto:M’è venuta in mente un’altra possibilità: ambulino (numerico), da (de)ambulare, da cui ricaverei ambulodiffusione.
Ma no, perché? Spassino è perfetto (per la definizione cui si riferisce).
Oddio, addirittura perfetto... Ecco che mi sento costretto a fare l'orco cattivo, e riprendere le vesti di Decimo: vorrei segnalare il netto stridio che la parola spassino e anche spassodiffusione (sempre se di quest'ultimo si possa dire che sia davvero necessario) provochino all'orecchio del profano. Ammetto di non aver spremuto le meningi alla ricerca di un'alternativa, ma, perdonatemi, adesso vorrei assumere il ruolo di diga di questo delirio gallofilo che potrebbe, è vero, farci dono di traducenti a livello familiare, ma non certo garantirci vocaboli a livello tecnico.
Il termine spassino per il volgo puzza terribilmente di collare antipulci, perciò esso non potrà mai sostituirsi al genuino lettore (portatile) mp3. Se vogliamo davvero consentire una lunga vita alla nostra lingua, adattandola anche alle esigenze tecnologiche, dobbiamo saper ragionare come chi disegna i manifesti pubblicitari: il suono del traducente deve, cioè, essere all'altezza del compito che lo concerne, così come una serata di musica metallara non può essere resa nota al pubblico con volantini rosa... Ribadirò quasi all'infinito la stima per Marco e per tutti i cruscanti che hanno collaborato alla stesura della lista dei forestierismi, ma, concedetemelo, mi sento in dovere di esporre anche le mie teorie, e in tal caso non potrei accettare la convalidazione di spassino per iPod, per quei criteri di tolleranza uditiva che ho sempre sostenuto.
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Federico
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Intervento di Federico »

No, ribadisco che è proprio perfetto, per gli intenti da cui è originato.
Ciò naturalmente non toglie che la sua diffusione in Italia sia praticamente impossibile, e non so quanto auspicabile; spassodiffusione invece mi sembra già molto meno improbabile, però ha il difetto di riferirsi a una definizione troppo ristretta: è un eccellente traducente, ma un sostituto poco efficace.
Tutto questo a mio parere, ovviamente.

Secondo me l'assonanza colla cosiddetta tv on demand è sufficiente per usare a richiesta (o altro) per entrambi. Naturalmente si presenterebbe il solito problema dell'imprecisione ecc. ecc., a fronte di una comprensibilità maggiore: il solito dilemma.
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cuci
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Intervento di cuci »

Un'amica spagnola m'ha rivelato l'esistenza del termine (anche se la RAE non lo segnala) minicasete aggiungendo però come, de verdad, sia oramai in disuso rispetto a walkman. Aggiungo invece io che, de verdad, è lo stesso walkman ad essere oramai in disuso.
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Federico
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Intervento di Federico »

cuci ha scritto:Un'amica spagnola m'ha rivelato l'esistenza del termine (anche se la RAE non lo segnala) minicasete
Anche in Italia si fa talvolta una metonimia simile dicendo solo CD portatile per lettore [di] CD portatile. Non so per il mangianastri...
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Disseppellisco questa vecchia discussione perché torno un po’ a dubitare del possibile attecchimento di certe traduzioni e a credere un po’ di piú, specie in ambito giovanile e informale, a una forma di adattamento. No, no, niente podcastingo o poccastino. Mi domando però se non sarebbe efficace pocca (ovviamente maschile, il pocca). È solo un’idea; so già le reazioni negative. :(
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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