«Farsi» (lingua)

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G. M.
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«Farsi» (lingua)

Intervento di G. M. »

Ho incontrato varie volte in Rete il termine farsi (maschile) per indicare la lingua persiana. Mi pare che farsi sia semplicemente [la semplificazione della traslitterazione del]l'autoglottonimo. Qualche esempio da Google (sottolineature mie; grassetti e corsivi così nei testi):

Alessia Piperno: "Vi racconto il carcere delle donne in Iran. Bendate e sedate, cantavamo Bella Ciao in farsi per protestare" (Fonte)

Durante la sua apparizione a sorpresa a un evento di Spotify questa settimana, la duchessa ha scelto di indossare una maglietta nera con la scritta «Donne, vita, libertà» in farsi, come silenzioso segnale di solidarietà. (Fonte)

Il termine esatto è persiano, dall’antico nome dell’Iran (Persia), però per fermare l’abitudine invalsa di chiamare la lingua farsi (فارسی /fârsì/), ormai è troppo tardi. Farsi è l’arabizzazione di parsi, la lingua parlata dai pars, popolo antico di una parte dell’attuale Iran.
Ai puristi, dire “io imparo farsi” suona come dire “imparo Deutsch” per tedesco o “imparo العربية /al-Arabiyah/” per arabo.
Ma come puoi immaginare, tra il corpus normativo accademico e l’uso corrente della lingua, è sempre il secondo a vincere.
(Fonte)

Come per la quasi totalità delle innovazioni linguistiche dell'italiano negli ultimi decenni, credo che c'entri l'inglese, dove farsi mi sembra usato relativamente spesso, almeno per quel che leggo in Rete.

Per noi il termine non pone problemi fonotattici; se però non esprime nulla di diverso dal tradizionale persiano, è un forestierismo inutile e da evitare.
Avatara utente
Carnby
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Re: «Farsi» (lingua)

Intervento di Carnby »

La lingua in questione ha «tre» nomi: farsì, parsì (preferita dai nazionalisti) e persiano moderno. Se uno vuole spaccare il capello in quattro può usare neopersiano sul modello di neogreco.
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Lorenzo Federici
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Re: «Farsi» (lingua)

Intervento di Lorenzo Federici »

C'è differenza tra persiano e neopersiano nella lingua di tutt'i giorni? Si parla tranquillamente di greco per entrambe le lingue.
Avatara utente
Carnby
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Re: «Farsi» (lingua)

Intervento di Carnby »

Lorenzo Federici ha scritto: lun, 18 dic 2023 8:08 C'è differenza tra persiano e neopersiano nella lingua di tutt'i giorni?
Ci può essere differenza in più sensi. il persiano moderno è una lingua policentrica, molto simile (ma non uguale!) al tagico, al dari, al pašto. Inoltre il persiano moderno stesso usa vari gradi di cortesia, per cui la stessa lingua può apparire differente agli occhi di un profano se si sta parlando con un uomo incontrato per la strada o con un alto dignitario. Per finire, il persiano moderno si differenzia diacronicamente dall’avestico, dal medio persiano ecc.
Lorenzo Federici ha scritto: lun, 18 dic 2023 8:08 Si parla tranquillamente di greco per entrambe le lingue.
Vero, verissimo, ma nella tradizione accademica italiana, il greco senza aggettivi è la lingua antica, quella moderna è il neogreco.
Avatara utente
Lorenzo Federici
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Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
Località: Frosinone

Re: «Farsi» (lingua)

Intervento di Lorenzo Federici »

Certo che se si parla di accademia bisogna usare dei termini precisi, io mi riferivo alla lingua parlata però: perché non dovrebbe andare bene persiano, che è tra l'altro la denominazione usata su Google Traduttore?
Daphnókomos
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Re: «Farsi» (lingua)

Intervento di Daphnókomos »

Dal GRADIT:
2farsi /'farsi/ (far·si) s.m.inv. ES persiano TS ling. [1994 in "Calendario Atlante De Agostini 1995"; persiano fārsī /fa:r'si:/, da Fārs "Persia", v. anche 1parsi] ➛ neopersiano
neopersiano /ˌnɛoper'sjano/ (ne·o·per·sia·no) [...] 2 s.m. TS ling., la lingua letteraria e l'insieme dei dialetti ascrivibili al gruppo occidentale dell'iranico moderno SIN. [...] 2 2farsi, persiano, persiano moderno
persiano /per'sjano/ (per·sia·no) [...] 3 s.m. TS ling. ➛ persiano antico | ➛ mediopersiano | ➛ neopersiano [...] persiano moderno loc.s.m. TS ling. ➛ neopersiano
Avatara utente
Carnby
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Re: «Farsi» (lingua)

Intervento di Carnby »

Aggiungo che una possibilità potrebbe anche essere farsì, con la pronuncia tronca come nella lingua originale.
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