«Kapok», «capoc» (e «chorisia»)

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G. M.
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«Kapok», «capoc» (e «chorisia»)

Intervento di G. M. »

Treccani, Vocabolario:
capòc (o capòk o kapòk) s. m. [dal malese kāpoq]. – Bambagia di colore dal bianco giallognolo al grigio, a lucentezza serica, costituita dai peli lanosi che rivestono internamente la parete del frutto (capsula) di varî alberi tropicali appartenenti alla famiglia delle bombacacee, fra i quali il più importante è Eriodendron anfractuosum, particolarm. coltivato nella regione indomalese; è un materiale soffice usato per imbottire materassi, cuscini, ecc. Olio di c., olio di colore dal giallo chiaro al bruno, ricavato per spremitura a caldo dalla farina dei semi degli stessi frutti; si usa come olio commestibile, in miscela con altri olî, e nella preparazione di saponi.
Enciclopedia (1933):
KAPOK. Nome malese, entrato nell'uso europeo, della bambagia che si ricava dai frutti di diversi alberi dei paesi tropicali, appartenenti ai generi Eriodendron, Bombax, Chorisia della famiglia Bombacacee. La specie più nota e maggiormente utilizzata è l'Eriodendron anfractuosum Dc. o Ceiba pentandra (L.) Gärtn. (fr. fromager; ted. Baumwollenbaum; ingl. silk-cotton-tree), grandioso albero con fusto robusto e rami orizzontali disposti a palchi, foglie palmate a 3-5 foglioline intere, fiori grandi bianchi riuniti a mazzetti; essi hanno calice gamosepalo con 5 piccoli lobi, corolla di tipo malvaceo, colonna staminale divisa in 5 rami. Il frutto è una capsula legnosa, lunga 8-10 cm. e larga 3-4, aprentesi in 5 valve: contiene numerosi semi subglobosi bruni della grossezza di un pisello, immersi in una spessa lana, che è produzione della parete interna del pericarpio.
Sono stato di recente in Sicilia dove mi hanno detto che il capoc lì è comune; questa pagina dell'Università degli Studi di Palermo dice è Ceiba speciosa o Chorisia speciosa, cioè falso kapok, e poi più sotto che i nomi comuni sono chorisia e falso kapoc (sì, prima k-k e ora k-c).

Per chorisia c'è l'adattamento corisia.

Per capoc il De Mauro ha ovatta americana.

Ci sarà un adattamento popolare in Sicilia?
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Carnby
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Re: «Kapok», «capoc» (e «chorisia»)

Intervento di Carnby »

Si può usare il sinonimo ceiba, pronunciato all’italiana.
Avatara utente
Millermann
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Re: «Kapok», «capoc» (e «chorisia»)

Intervento di Millermann »

G. M. ha scritto: mer, 17 gen 2024 19:56 Per chorisia c'è l'adattamento corisia.

Per capoc il De Mauro ha ovatta americana.

Ci sarà un adattamento popolare in Sicilia?
Il nome comune piú conosciuto è albero bottiglia:)

Volendo approfondire l'aspetto botanico, la definizione di corisia del Treccani:
Genere di piante bombacacee, caratterizzate dalla produzione di frutti che forniscono, con i peli dei semi, una bambagia simile al capoc.
oggi appare superata: il genere Chorisia è stato in seguito incluso nel genere Ceiba, e la famiglia delle Bombacacee, prima autonoma, è stata «declassata» a sottofamiglia (con tanto di cambio di desinenza), che ha preso il nome di Bombacoidee;)

Tornando al tema principale del filone, il capoc vero e proprio è prodotto, in particolare, dalla Ceiba pentandra (in precedenza Chorisia pentandra), sinonimo di Eriodendron anfractuosum, citati dalla Treccani. Tale pianta è nota in italiano come albero del capoc, mentre ha svariati nomi popolari in altre lingue; in francese, ad esempio, il già citato fromager:)

L'albero acclimato in Sicilia e in altre zone d'Italia è invece la Ceiba speciosa (in precedenza Chorisia speciosa), o falso capoc. Anche quest'essenza ornamentale ha diversi nomi popolari: il piú comune è, come già detto, albero bottiglia, per la forma panciuta del tronco, che immagazzina acqua al proprio interno. Un altro nome curioso che ho trovato è albero antiscimmia, dovuto al fatto che il tronco e i rami sono ricoperti di robuste spine che impediscono l'arrampicata. :P
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