«Femminile sovraesteso»
Moderatore: Cruscanti
«Femminile sovraesteso»
Un articolo di Claudio Marazzini:
https://accademiadellacrusca.it/it/cons ... nile/30517
https://accademiadellacrusca.it/it/cons ... nile/30517
Ultima modifica di G.B. in data sab, 29 giu 2024 6:09, modificato 1 volta in totale.
G.B.
Re: «Femminile sovraesteso»
Non si può pensare di risolvere tramite argomentazioni linguistiche un problema che è meramente ideologico.
Il problema ideologico è l'idea del patriarcato, che ha una parte della nostra società. Poiché questa ritiene che la nostra società sia negativamente influenzata in maniera pervasiva e determinante da tale supposto patriarcato, con un ribaltamento logico, tanto evidente quanto ignorato, riconosce pregiudizialmente e preconcettamente in ogni elemento della nostra società l'impronta patriarcale. La conclusione attesa, insomma, diventa premessa, prova e sentenza.
Senza tale pregiudizio o preconcetto o, per meglio farmi capire da costoro, bias, la concordanza al maschile del plurale per gruppi di genere grammaticale misto sarebbe un mero accidente linguistico, senza particolari significati sociologici. Si potrebbe tanto affermare che indica un predominio maschile, quanto, e forse più, affermare che indica un indebolimento del genere maschile al plurale. D'altra parte, come ha sottolineato un filologo di buona fama, nella lingua degli Hadza si usa la concordanza al femminile plurale per i gruppi misti, eppure le differenze tradizionali di ruolo tra maschi e femmine esistono immutate pure tra i rappresentanti di quella popolazione remota.
Insomma, l'ipotesi di Sapir-Whorf non ha riscontri concreti, ma solletica i desideri di molti; per cui è tanto palesemente falsa, quanto deliziosamente piacevole per quelli. Alcuni si consolano con la ricerca della verità, molti altri però con l'affermazione della menzogna.
Il problema ideologico è l'idea del patriarcato, che ha una parte della nostra società. Poiché questa ritiene che la nostra società sia negativamente influenzata in maniera pervasiva e determinante da tale supposto patriarcato, con un ribaltamento logico, tanto evidente quanto ignorato, riconosce pregiudizialmente e preconcettamente in ogni elemento della nostra società l'impronta patriarcale. La conclusione attesa, insomma, diventa premessa, prova e sentenza.
Senza tale pregiudizio o preconcetto o, per meglio farmi capire da costoro, bias, la concordanza al maschile del plurale per gruppi di genere grammaticale misto sarebbe un mero accidente linguistico, senza particolari significati sociologici. Si potrebbe tanto affermare che indica un predominio maschile, quanto, e forse più, affermare che indica un indebolimento del genere maschile al plurale. D'altra parte, come ha sottolineato un filologo di buona fama, nella lingua degli Hadza si usa la concordanza al femminile plurale per i gruppi misti, eppure le differenze tradizionali di ruolo tra maschi e femmine esistono immutate pure tra i rappresentanti di quella popolazione remota.
Insomma, l'ipotesi di Sapir-Whorf non ha riscontri concreti, ma solletica i desideri di molti; per cui è tanto palesemente falsa, quanto deliziosamente piacevole per quelli. Alcuni si consolano con la ricerca della verità, molti altri però con l'affermazione della menzogna.
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Re: «Femminile sovraesteso»
Questa, se la leggono i correttisti politici, gli prende un colpo.brg ha scritto: sab, 11 mag 2024 13:35D'altra parte, come ha sottolineato un filologo di buona fama, nella lingua degli Hadza…

Dyirbal, an Australian Aboriginal language, has four genders: gender 1 for male humans, but also most animals regardless of sex; gender 2 for female humans and dangerous substances like fire; gender 3 for plant food; and gender 4 for everything else.
Re: «Femminile sovraesteso»
Provocazione per provocazione, è sicuramente meglio delle «schwa» della Gheno.G.B. ha scritto: sab, 11 mag 2024 9:27 Un articolo del Presidente Marazzini:
https://accademiadellacrusca.it/it/cons ... nile/30517
Re: «Femminile sovraesteso»
Per una volta il Presidente della Crusca è netto nella condanna, mi sarei aspettato messaggi di compiacimento, visto che quando le spara grosse (come su configlio) non gli vengono certo risparmiate aspre critiche in queste pagine.
Fuori tema
Anche pregiudiziamente?
Re: «Femminile sovraesteso»
Fuori tema
Voleva essere ironica. Preconcettamente lo usa Paolo Guzzanti, il papà di Corrado, al contrario di preconcettualmente, che ad esempio veniva usato da Roberto Tassi. Con ogni probabilità anche Galimberti scriverebbe preconcettualmente. De gustibusbrg ha scritto: mar, 25 giu 2024 15:25No, perché "pregiudizio" non è un aggettivo, a differenza di "pregiudiziale" e "preconcetto".
Re: «Femminile sovraesteso»
Fuori tema
Fa forse riferimento a me, che in varie occasioni ho criticato certi atteggiamenti di Marazzini. Non ho letto l'articolo perché è lunghetto, e perché... francamente il tema mi è un po' venuto a noia: mi pare che si sia detto quanto c'era da dire già anni fa, e non ci siano novità; non dubito che Marazzini dica cose di buon senso.✺✺✺ ha scritto: mar, 25 giu 2024 12:35 Per una volta il Presidente della Crusca è netto nella condanna, mi sarei aspettato messaggi di compiacimento, visto che quando le spara grosse (come su configlio) non gli vengono certo risparmiate aspre critiche in queste pagine.
(Marazzini comunque non è più presidente; dall'aprile dell'anno scorso, il presidente è D'Achille).
Re: «Femminile sovraesteso»
No a tutti, chi più chi meno. È una bella notizia che un Presidente (onorario) prenda nettamente le distanze da una fesseria ideologica che non solo non risolve il "problema" (se di problema si può parlare: dubito persino la più obnubilata femminista si faccia problemi a usare il femminile per una iena maschio... Confondere il genere grammaticale con quello sessuale è un nonsenso puro), ma con la loro stessa pseudologica potrebbe dirsi matriarcale.
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