«Turofilo»
Moderatore: Cruscanti
«Turofilo»
Nel neologismo (almeno per l’italiano) turofilo il grafema greco υ è stato reso con u anziché con i, che è il passaggio normale (storicamente attraverso il latino y). Conoscete altri casi di occasionalismi o neologismi nel quale è avvenuta questa strana traslitterazione di origine anglosassone o comunque non italiana?
Re: «Turofilo»
La questione meriterebbe molta piú accuratezza, ma brevemente faccio notare che il latino aveva numerosi casi simili. Dall'Ernout-Meillet: murra, obrussa, bursa, murtus, guberno, cuma, cumatium, cuminum, cumba, mur(a)ena...
Come si vede, qualcuno di questi antichi adattamenti è rimasto.
Come si vede, qualcuno di questi antichi adattamenti è rimasto.
G.B.
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Re: «Turofilo»
Certo, perché il latino li ha presi in prestito in epoca antica, quando la υ greca non era ancora passata da [u(ː)] a [y(ː)], ma [siamo fuori fòro e] Carnby parlava —mi pare— di «occasionalismi o neologismi» [in italiano]…
Re: «Turofilo»
Ovviamente sì, e implicitamente volevo dire che tirofilo sarebbe stata una soluzione migliore.
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Re: «Turofilo»
Ho poi trovato curtorachia, leptocurtico, mesocurtico, normocurtico e platicurtico (da κυρτός come curtosi), brutolito, ictulina e una serie di termini zoologici e botanici derivanti dal greco tramite il latino scientifico: calluna, cufea, cuon, echinoturide, gasteruptide (o gasteruttide), murmidio, pituofide, rutela, tuia, i composti di -trupe.
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