Buonasera.
Sono un nuovo iscritto e sottopongo un dubbio sull'accentuazione corretta della seconda persona presente del verbo destare, "tu desti".
Il DOP, coerentemente con l'infinito "déstare", licenzia la pronuncia "désti".
Ma, a mio parere, l'equivoco con il passato remoto del verbo "dare" insorge minaccioso, già negli esempi riportati dal DOP stesso: "tu désti una pietà profonda" (Aleardi).
L'accentuazione grave nella pronuncia ("dèsti"), peraltro ordinaria in molte regioni del centro Italia, eviterebbe questo ed altri fraintendimenti, credo.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Pronuncia di «desti» (2ª pers. sg. pres. ind. del verbo «destare»)
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 2
- Iscritto in data: sab, 25 gen 2025 16:53
-
- Interventi: 1402
- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
- Località: Marradi (FI)
Re: Pronuncia di «desti» (2ª pers. sg. pres. ind. del verbo «destare»)
L'infinito è accentato su un'altra sillaba, quindi non può dare informazioni (la "e" non può che essere chiusa).Carlo Boschi ha scritto: ↑sab, 25 gen 2025 17:44 Buonasera.
Sono un nuovo iscritto e sottopongo un dubbio sull'accentuazione corretta della seconda persona presente del verbo destare, "tu desti".
Il DOP, coerentemente con l'infinito "déstare", licenzia la pronuncia "désti".
Questo è vero, ma in genere non si cambia una pronuncia solo per evitare un'omofonia.Carlo Boschi ha scritto: ↑sab, 25 gen 2025 17:44 Ma, a mio parere, l'equivoco con il passato remoto del verbo "dare" insorge minaccioso, già negli esempi riportati dal DOP stesso: "tu désti una pietà profonda" (Aleardi).
L'accentuazione grave nella pronuncia ("dèsti"), peraltro ordinaria in molte regioni del centro Italia, eviterebbe questo ed altri fraintendimenti, credo.
-
- Interventi: 2
- Iscritto in data: sab, 25 gen 2025 16:53
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Google [Bot] e 0 ospiti