No no, *de il, *ne il etc. sono proprio scorretti (de la, de le, ne la, ne le etc. sono, invece, solo antiquati [e comunque sconsigliabili al giorno d’oggi]). Legga cosa dice il DOP in proposito s.v. «ne».

Moderatore: Cruscanti
No no, *de il, *ne il etc. sono proprio scorretti (de la, de le, ne la, ne le etc. sono, invece, solo antiquati [e comunque sconsigliabili al giorno d’oggi]). Legga cosa dice il DOP in proposito s.v. «ne».
Mi rifaccio alla Grammatica di Serianni (IV.82) dove diceInfarinato ha scritto: ↑gio, 20 feb 2025 15:07 No no, *de il, *ne il etc. sono proprio scorretti (de la, de le, ne la, ne le etc. sono, invece, solo antiquati [e comunque sconsigliabili al giorno d’oggi]). Legga cosa dice il DOP in proposito s.v. «ne».![]()
e vi si ricollega subito dopoLuca Serianni, IV.82 ha scritto:Nell'italiano dei secoli scorsi le preposizioni articolate potevano essere scritte in modo analitico: a lo, de la, da li, ecc.
«Del» fa certamente parte delle preposizioni articolate e difatti, come della, dello, ecc., in passato poteva risultare spezzato (non mi è facile trovarne degli esempi indirizzati, ma così alla mano ho trovato questo).IV.84 ha scritto:Vi è chi è favorevole [per i titoli retti da un articolo] alle forme staccate […] Ciò potrebbe anche andar bene quando si rinnovino grafie antiquate, ma non certo quando si scrive ne il o ne i […]
Appunto! E continua:
Luca Serianni, §IV.84 (sott. mie), ha scritto:…ne il o ne i («ne Il deserto dei Tartari», «ne I Malavoglia»), forme puramente artificiali; infatti, nel e nei derivano dal latino (Ĭ)N ĬLLUM e (Ĭ)N ĬLLI: la e appartiene quindi all’articolo (lat. ĬLLUM, ĬLLI […]), non alla preposizione (ne il introduce inoltre un inopportuno distacco tra grafia e pronuncia).
Appunto, non capisco cosa c'entri con la scomposizione del mio articolo partitivo.Infarinato ha scritto: ↑gio, 20 feb 2025 18:25 Appunto! E continua:Luca Serianni, §IV.84 (sott. mie), ha scritto:…ne il o ne i («ne Il deserto dei Tartari», «ne I Malavoglia»), forme puramente artificiali; infatti, nel e nei derivano dal latino (Ĭ)N ĬLLUM e (Ĭ)N ĬLLI: la e appartiene quindi all’articolo (lat. ĬLLUM, ĬLLI […]), non alla preposizione (ne il introduce inoltre un inopportuno distacco tra grafia e pronuncia).
(Forme [grafie] ipercorrette a opera di letterati di terz’ordine si possono sempre trovare in ogni epoca.)
Io ho scritto «de il», mica «ne il» di cui Lei [ma anche io l'ho riportata alla fine della mia citazione proprio per evidenziarne la divergenza] ci ha mostrato l'argomentazione di Serianni per cui sia una forma analitica ingiustificabile.
Etimologicamente è dē, quindi, seguendo il ragionamento etimologico di Serianni, sarebbe pienamente conforme alla sua derivazione latina.Infarinato ha scritto: ↑gio, 20 feb 2025 21:27 In ogni caso, l’articolo partitivo è —morfologicamente ed etimologicamente— una preposizione articolata composta con [l’antecedente latino di] di, quindi per esso valgono le stesse osservazioni di cui sopra.
Ma il ragionamento è identico! Siamo finiti sul ne solo perché, evidentemente non bastandole il rimando alla voce de del DOP (da cui risultava già tutto chiaro, potendosi notare la differenza di raccomandabilità tra de la e *de il: «‹della Locandiera› [meglio che de ‹La locandiera›], del ‹Sabato del villaggio› [non de ‹Il sabato› ecc.]» [sott. mie]), ho pensato le potesse risultare utile consultare anche quella voce, dove Migliorini et al. sono ancora piú espliciti.
E adesso davvero basta: vuole scrivere *de il? Lo faccia, ma sappia di avere contro tutta la tradizione letteraria, la totalità dei grammatici e la storia della lingua italiana. In compenso, si troverà in ottima compagnia con centinaia di giornalisti e di redattori ignoranti (= non tutt’i giornalisti né tutt’i redattori sono ignoranti, ma molte centinaia —ahinoi— sí).Rolhfs, «Morfologia» §414 (sott. mia), ha scritto: In Toscana il e i stettero a lungo in concorrenza con el e ei (e); nella lingua letteraria finí per trionfare il tipo il : i.
In unione con preposizioni si ebbe in antico nel (in el), del (d’el), al, dal, col, ne lo, de lo, ne la, de la, de le, dei (de’), ai, de gli, allo, alle, con la, per la, per lo […]
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