Non siamo nella stessa identica situazione, e Lei lo sa.
Ma l’assimilazione potrebbe anche non avvenire, e tutt’i parlanti (o almeno quelli con un grado d’istruzione medio-alto) potrebbero continuare pervicacemente a dire Camcia[t̚k]a.
Questa è oggi sicuramente la situazione di Schlein, in cui quasi tutti gl’italofoni si sforzano di pronunciare Schl [ʃl̥], pochi ripiegano su [ʒ̥l̥] e praticamente nessuno arriva a un pieno [ʒl].
Inoltre, assimilando [t̚k] in [k̚k] si ritrova un nesso consonantico in tutto e per tutto italiano; assimilando [ʃl̥] in [ʒl] si passa da un nesso palesemente estraneo alla nostra fonotassi a un altro nesso di quel tipo e, perdipiú, ancor piú inconsueto. Un’assimilazione molto piú naturale di [ʃl̥] in italiano sarebbe, come da Lei opportunamente ricordato, [zl].