«Dungeons & Dragons»

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Luke Atreides
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«Dungeons & Dragons»

Intervento di Luke Atreides »

Che cosa proporreste per tradurre in italiano il titolo del gioco di ruolo fantasy Dungeons & Dragons e mantenendo l'allitterazione nella doppia "D"?
brg
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di brg »

Volendo mantenere il più possibile il significato originale "Draghi & Discensioni", oppure "Dragoni & Discensioni".
Luke Atreides
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di Luke Atreides »

brg ha scritto: sab, 05 apr 2025 12:25 Volendo mantenere il più possibile il significato originale "Draghi & Discensioni", oppure "Dragoni & Discensioni".
Allora Dongioni & Dragoni?
brg
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di brg »

Luke Atreides ha scritto: sab, 05 apr 2025 15:19 Allora Dongioni & Dragoni?
L'inglese "dungeon" non significa più "dongione" da secoli, ma "prigione sotterranea" o "segreta". Coleridge il poeta ha scritto una famosa poesia, intitolata appunto "The dungeon", a proposito della condizione del carcerato. Nell'immaginario di questi giochi i "dungeon" sono tipicamente dei luoghi da esplorare, che si sviluppano sottoterra; idea già ripresa nel 1980 dal videogioco "Rogue", che poi ha dato vita ad un influente filone parallelo a quello dei G.d.R. classici.
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G. M.
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di G. M. »

Luke forse faceva riferimento al francese, in cui il nome è stato tradotto similmente a orecchio.

Personalmente non mi sembra necessario mantenere l'allitterazione, per cui secondo me si sarebbe potuto tradurre letteralmente come Segrete e draghi, Draghi e segrete. Altrimenti, se si ritiene necessaria un'allitterazione di qualche tipo, si potrebbero cambiare un po' gli elementi (quanti italofoni sanno che cos'è un dongione?): Maghi e draghi
Luke Atreides
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di Luke Atreides »

G. M. ha scritto: sab, 05 apr 2025 19:08 Altrimenti, se si ritiene necessaria un'allitterazione di qualche tipo, si potrebbero cambiare un po' gli elementi (quanti italofoni sanno che cos'è un dongione?): Maghi e draghi
Altro da aggiungere?
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Rollo Tomasi
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di Rollo Tomasi »

Personalmente sono contrario a tradurre i nomi propri, a meno che non sia necessario per dare un significato preciso, in questo caso potrebbe benissimo restare così.

Dovendolo fare, comunque, in questo caso l'ideale sarebbe mantenere un suono simile e la stessa lunghezza delle parole, quindi direi "Dongioni e Dragoni" (o con i termini invertiti, va bene lo stesso) anche se letteralmente sarebbe più corretto Dongioni e Draghi, che però suona peggio, e trattandosi di un nome proprio fra l'altro ben conosciuto, farei prevalere l'estetica grafica e sonora e la fedeltà all'originale piuttosto che la precisione nella traduzione.

Sul fatto che "dongione" sia un termine poco conosciuto e in disuso, si potrebbe comunque dire che, considerando la fama e la diffusione del gioco in oggetto, se fosse stato tradotto così al momento della sua uscita, negli Anni Settanta, la parola sarebbe probabilmente tornata in auge, almeno nella nicchia dei giocatori e degli appassionati.
Anzi, forse proprio il fatto di essere un termine così antico e sconosciuto a molti, avrebbe potuto contribuire a dargli quel fascino di unicità ed esclusività in un certo ambiente, e quindi favorirne l'utilizzo.
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G. M.
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di G. M. »

Rollo Tomasi ha scritto: dom, 06 apr 2025 9:52 Sul fatto che "dongione" sia un termine poco conosciuto e in disuso, si potrebbe comunque dire che, considerando la fama e la diffusione del gioco in oggetto, se fosse stato tradotto così al momento della sua uscita, negli Anni Settanta, la parola sarebbe probabilmente tornata in auge, almeno nella nicchia dei giocatori e degli appassionati.
Anzi, forse proprio il fatto di essere un termine così antico e sconosciuto a molti, avrebbe potuto contribuire a dargli quel fascino di unicità ed esclusività in un certo ambiente, e quindi favorirne l'utilizzo.
Ciò è vero, ma resta il fatto che un dungeon, come diceva brg, non è un dongione. Quindi o si usa nel nome del gioco una parola che poi nel gioco non compare praticamente mai, oppure si risemantizza dongione per significare 'prigione sotterranea'. Vista la tendenza odierna dell'italiano a fare scomparire i falsi amici poco comuni, allineandoli semplicemente al significato della parola simile in inglese, non sono sicuro che sia una tendenza da favorire…
Valente
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Re: [FT] «Master»

Intervento di Valente »

Fuori tema
Magari è fuori tema ma per me occorrerebbe trovare una traduzione per il master e per tutti gli itanglesismi che si sono generati, come il verbo masterare.
Avatara utente
G. M.
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Re: [FT] «Master»

Intervento di G. M. »

Fuori tema
Valente ha scritto: dom, 06 apr 2025 19:00 Magari è fuori tema ma per me occorrerebbe trovare una traduzione per il master e per tutti gli itanglesismi che si sono generati, come il verbo masterare
Veda qui:wink:
Avatara utente
Carnby
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di Carnby »

brg ha scritto: sab, 05 apr 2025 17:51 L'inglese "dungeon" non significa più "dongione" da secoli, ma "prigione sotterranea" o "segreta".
Non ho per ora l'accesso all’Oxford English Dictionary maggiore, comunque il primo significato di dungeon sul Merriam-Webster (americano) è pur sempre donjon, ovvero ‘dongione’. È pur vero che al giorno d’oggi l’anglofono medio userebbe dungeon nel senso di prigione ‘sotterranea’ e donjon nel senso di ‘torre’, pur potendosi pronunciandosi alla stessa maniera.

In ogni caso, per me il dungeon è pur sempre un tetro labirinto (che nell’inglese di oggi è maze, non labyrinth!) per cui D&D potrebbe significare, in italiano, Dedali & Draghi.
Avatara utente
G. M.
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di G. M. »

Carnby ha scritto: dom, 06 apr 2025 21:41 In ogni caso, per me il dungeon è pur sempre un tetro labirinto (che nell’inglese di oggi è maze, non labyrinth!) per cui D&D potrebbe significare, in italiano, Dedali & Draghi.
Non male quest'idea; il richiamo indiretto al labirinto di Creta, col suo mostro misterioso da uccidere, sembra calzante.
domna charola
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di domna charola »

Carnby ha scritto: dom, 06 apr 2025 21:41
Non ho per ora l'accesso all’Oxford English Dictionary maggiore, comunque il primo significato di dungeon sul Merriam-Webster (americano) è pur sempre donjon, ovvero ‘dongione’. È pur vero che al giorno d’oggi l’anglofono medio userebbe dungeon nel senso di prigione ‘sotterranea’ e donjon nel senso di ‘torre’, pur potendosi pronunciandosi alla stessa maniera.
Sull'Osfordino - The Concise Oxford Dictionary, che è una delle versioni ridotte dell'OED - dungeon come primo significato ha quello di cella sotterranea, e equivalente arcaico di donjon, che è invece il dongione propriamente detto (il secondo significato è come verbo, imprigionare).
Anche andando indietro, nel Du Cange il termine latino medievale è legato al concetto di fortificazione, torre, castello.

http://ducange.enc.sorbonne.fr/DUNJO#DUNJO-3

C'è però anche da dire che spesso queste strutture fortificate erano in diretto collegamento con segrete, sotterranei e appunto prigioni di alta sicurezza, proprio perché site sotto il cuore della fortificazione, il punto di maggiore resistenza. Probabilmente da qui il significato si è spostato a quello attuale, perché molto spesso la cella profonda coincide con la torre principale.
Quindi in italiano può avere un senso anche mantenere il riferimento al significato originario della parola, quello che aveva nel suo contesto, e non per gli inglesi moderni, dato che in fondo fanno riferimento ambedue a una medesima struttura, anche se una è parte dell'altra, e per accedere al dungon-cella occorre percorrere i labirinti che scendono dal corpo del dungeon-torre.
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12xu
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di 12xu »

Carnby ha scritto: dom, 06 apr 2025 21:41 […] Dedali & Draghi.
Bellissima proposta, che potrebbe avere qualche successo anche nel giocatorato perché pure più epica del titolo inglese. In genere eviterei tutte le soluzioni con -one/i perché a differenza delle altre lingue, volenti o nolenti, nella nostra lingua è percepito come suffisso accrescitivo e talvolta canzonatorio, e perciò verrebbero usate solo da pochissimi puristi.
Luke Atreides
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Re: «Dungeons & Dragons»

Intervento di Luke Atreides »

Secondo me è molto meglio Dongioni & Dragoni, come hanno fatto i nostri cugini d'oltralpe.
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