Nel corso del tempo mi sono sempre più accorto che nel linguaggio della fede Cattolica - non solo la liturgia, ma anche nell' "ambiente" - si riscontrano vocaboli e modi di dire che sento usare soltanto lì.
Specifico: non voglio prendere in giro niente e nessuno (io stesso sono credente e praticante

Io lo chiamo "ecclesialese", scherzosamente sul modello di "aziendalese":
"Questa cosa ci interroga"
Occasione privilegiata - queste due non sono esclusive dell'ecclesialese, ma le trovo molte volte.
Primizia - seriamente, io abito in campagna, ho anche alberi da frutto, ma non ho mai sentito usare questo termine da chi abbia meno di 70 anni.
Autentico/autenticità - ormai ho perso il conto dei vari 'legami autentici', 'relazioni autentiche', 'persone autentiche'...
Stile - questa era divenuta di moda alcuni anni fa, specialmente negli incontri con i giovani si sentiva dire un po' da tutti "il Cristianesimo si incarna in uno stile"
"Ri-" (ripensare, ripartire, ecc.)
Vivificante
Impetrare - giuro, queste due - al di fuori di qualche testo letterario antico - le ho sentite soltanto in ambito ecclesiale.
Somministrare (detto dei sacramenti, specialmente l'Eucaristia) - a sua discolpa si può dire che sia il termine tecnico, laddove è normale l'uso del verbo "dare"; somministrare oggi si dice solamente per i farmaci.