Anche oggi ho dovuto subire un "irricevibile" da parte dell'annunciatore di turno del telegiornale. Questo brutto calcaccio dal francese di ambito giuridico e amministrativo, a malapena sopportabile per domande e ricorsi in carta bollata, è ora usato al posto di termini semanticamente molto più precisi ed opportuni come "inaccettabile", "improponibile", "inammissibile". Direi che l'uso di "irricevibile" è irricevibile, se non fosse più corretto dire che è insopportabile.
Un altro termine giornalistico che è ingiustificabile o quasi è "tesoretto", che è indicativo dell'infantilismo con cui l'industria dell'informazione tratta i suoi clienti.
Quali parole o espressioni del «giornalese» detestate?
Moderatore: Cruscanti
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