Ho cercato se esistesse già un filone su questo argomento ma non mi sembra di averne trovati.
Apro a seguito di questa osservazione.
"scrollare" per indicare il gesto di scorrere lo schermo del telefono, adattato dal verbo inglese "to scroll" dimenticandosi che in italiano significa "agitare, scuotere".
"quotare" con il significato di "riportare una citazione" sulla base dell'inglese "to quote", mentre in italiano ha tutt'altri significati.
"trainare" per indicare "addestrare [detto di programmi di intelligenza artificiale]" dall'inglese "to train", peccato che in italiano significhi "trascinare, tirarsi dietro qualcosa". Nota: l'origine remota è la medesima, ma nell'uso comune odierno la cognizione di ciò si è del tutto persa, rendendolo di fatto un adattamento.
Omografi generati dall’adattamento italiano di parole straniere
Moderatore: Cruscanti
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Re: Omografi generati dall'adattamento italiano di parole straniere
Aggiungo, fra i primi a venirmi in mente, postare (anche se probabilmente in pochi saprebbero riconoscervi un significato "italiano" preesistente a quello attuale) e il famigerato (benché d'uso raro e sicuramente scherzoso) scannare, di cui s'è già parlato piú volte in altri filoni (e che, tra l'altro, è forse l'unico a essere in qualche modo disapprovato). 
Forse val la pena citare anche settare, forma aferetica di assettare, che in antico italiano (e ancor oggi in alcuni dialetti) significava «[mettersi a] sedere», e editare, il cui significato "originario" riguardava la pubblicazione dei libri, e non la modifica d'un testo. Sono termini i cui nuovi significati stanno, quale piú, quale meno, soppiantando quelli tradizionali.

Forse val la pena citare anche settare, forma aferetica di assettare, che in antico italiano (e ancor oggi in alcuni dialetti) significava «[mettersi a] sedere», e editare, il cui significato "originario" riguardava la pubblicazione dei libri, e non la modifica d'un testo. Sono termini i cui nuovi significati stanno, quale piú, quale meno, soppiantando quelli tradizionali.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: Omografi generati dall’adattamento italiano di parole straniere
Aggiungo stoppare, colpevole in cima alla lista dei verbi che non sopporto quando usati male, originariamente si riferiva alla stoppa, quel materiale legnoso e fibroso che si utilizzava nelle vecchie navi per sigillare le fessure tra le loro assi; stoppa, ancora oggi riverbera nelle nostre parole, le candele d'oggidì che usano il cotone come miccia, chiamiamo, la miccia, stoppino.
Aneddoticamente il verbo stoppare ha acquisito nel dialetto milanese un significato vicino a quello inglese, infatti, a seguito dell'utilizzo professionale che si faceva della stoppa nell'ostruzione dei liquidi, i milanesi dicevano stoppare per indicare otturare un córso generico, come una saponetta scivolata che poteva stoppare il lavandino e nel modo di dire settentrionalissimo «stoppà la bocca a vun»
, ovvero zittire qualcuno, letteralmente «otturare la bocca ad uno».
Aneddoticamente il verbo stoppare ha acquisito nel dialetto milanese un significato vicino a quello inglese, infatti, a seguito dell'utilizzo professionale che si faceva della stoppa nell'ostruzione dei liquidi, i milanesi dicevano stoppare per indicare otturare un córso generico, come una saponetta scivolata che poteva stoppare il lavandino e nel modo di dire settentrionalissimo «stoppà la bocca a vun»

Re: Omografi generati dall’adattamento italiano di parole straniere
Reputo scrollare un caso fortunato, alla fine: far scorrere l'interfaccia col dito equivale all'agitarla a destra e sinistra; su e giù. Quindi, seppur fortuitamente, estende il campo semantico del verbo in modo abbastanza naturale, secondo me.
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