In un testo, in un passaggio di tono letterario e quasi poetico, vorrei usare la parola mirifico. Mi ha sorpreso leggere nel Treccani che il vocabolo sarebbe usato «[o]ggi solo in tono scherzoso».
È una parola rara che conosco più dai miei interessi vocabolarieschi che dall'uso vivo. Non avevo percezione d'un carattere scherzoso, quindi mi sorprende che sia dichiarato addirittura esclusivo, oggi. Ho provato a consultare qualche altro dizionario (Devoto-Oli, De Mauro, GDLI, Gabrielli, Sabatini-Coletti) e nessuno menziona un carattere scherzoso. Ciò mi rassicura. Mi sembra un termine raro, poco conosciuto, che il lettore medio tenderà a percepire più spontaneamente nel significato proprio, se non trasparente almeno intuibile. Voi lo percepite come un termine scherzoso?
«Mirifico» scherzoso?
Moderatore: Cruscanti
Re: «Mirifico» scherzoso?
Mi pare che sia soprattutto altisonante e, quindi, malvisto dalla moderna linguistica informale.
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