- Medioevo si scrive «spesso» con la maiuscola;
- per Rinascimento, il DOP sconsiglia la minuscola;
- idem per Risorgimento;
- per i secoli il DOP prevede entrambe le opzioni senza dare preferenze, ma mette prima la maiuscola (Cinquecento, Ottocento, ecc.);
- non scrive nulla per antichità;
- per modernità non ha nemmeno una voce;
- per preistoria [che non compare nel mio testo] ha la minuscola senza indicazioni.
Il Dizionario di Storia Treccani (alla voce Storiche, età) non uniforma: scrive Età antica, Età medievale, ma antichità; notate il contrasto:
Nella Storia di Venezia sembra uniformare sulla minuscola:[…] un’età di passaggio, intermedia, tra l’antichità classica e il Rinascimento […]
In alcuni altri testi si trova Antichità, ma è una minoranza (scorrete i risultati).La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa […]
Per modernità ho scorso le prime dieci pagine di risultati, e le attestazioni che mostra la ricerca sono tutte con la minuscola.
Nel mio testo, è chiaro in ogni caso che, in pezzi come il seguente, una scelta difforme stonerebbe:
Sto leggendo un libro di Le Goff e (lui o il traduttore) usa la maiuscola per Antichità; non mi sembra d'aver ancora incontrato modernità/Modernità per fare un confronto.In quest’ottica, laddove l’antichità è superata dalla modernità, nei princìpi o nella tecnica, non lo vediamo come un contrasto, ma come un’evoluzione, un perfezionamento: il tempo infatti non ha rotture, e la nostra modernità non è altro che la continuazione dell’antichità.