«Marathi», «marāṭhi»

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G. M.
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«Marathi», «marāṭhi»

Intervento di G. M. »

Treccani (1, 2):
Marāṭhi (o Maratti) Popolazione dell’India sud-occidentale sparsa nello Stato del Maharashtra. La loro lingua appartiene al ramo indoario dei linguaggi neoindiani ed è la continuazione della lingua pracrita mahārāṣṭrī; si suddivide in tre gruppi dialettali: il gruppo costiero, il dakhinī e, molto differenziato, il konkanī.

Poco noti nella storia dell’India antica, i M. rivelarono nel Medioevo e nei tempi moderni spiccate doti militari, affermandosi come potenza politica nel 17° sec. […]
maratto agg. e s. m. (f. -a). – Dei Maratti, popolazione dell’India sud-occid., sparsa nel Mahārāṣṭra, stato federato che si estende su gran parte dell’altipiano del Deccan: lingua m. (o, come s. m., il maratto), lingua appartenente al ramo indoario dei linguaggi neoindiani, suddivisa in tre gruppi dialettali. Come sost., individuo appartenente alla popolazione dei Maratti. V. anche maharatto.
(Maharatto è una «[f]orma meno esatta per maratto»).

Maratto è anche nel GDLI e nel DOP.
domna charola
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Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Marathi», «marāṭhi»

Intervento di domna charola »

In effetti… ho sempre letto "Maratti"… ma Salgari scriveva in un'epoca in cui non ci si vergognava ad adattare. :D
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