«i-esimo» o «iesimo»

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Carlo_Porta04
Interventi: 253
Iscritto in data: dom, 27 dic 2020 2:50

«i-esimo» o «iesimo»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Buon giorno a tutti cruscanti,
quale grafia è consigliabile per l'aggettivo, ampiamente usato nelle scienze e in matematica, a indicare l'oggetto alla posizione i, spesso generica? il fatto è che ennesimo si scrive tutto attaccato, ma iesimo rischia di non mettere sufficiente enfasi sull'importante dieresi.
Avatara utente
Millermann
Interventi: 1828
Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
Località: Riviera dei Cedri

Re: «i-esimo» o «iesimo»

Intervento di Millermann »

La domanda è interessante e, secondo me, non è affatto banale, perché non mi sembra che esista una regola precisa al riguardo.
La risposta sembra immediata: oggi, i-esimo si scrive preferibilmente col trattino. Ma non è sempre stato cosí, e in letteratura si trovano esempi anche bizzarri.

Alla voce -esimo del Treccani leggiamo:
In matematica, può essere aggiunto sia a un numero sia a una lettera o a un’espressione: 0-esimo (zeresimo, di posto zero), n-esimo (ennesimo, di posto n), i-esimo (iesimo), (n2 + 1)-esimo (ennequadratopiuunesimo), ecc.; anche scritto 0-mo, n-mo, i-mo, ecc.
Come interpretarlo?
Apparentemente, si scrive i-esimo e si legge iesimo, cosí come 0-esimo si legge zeresimo, ecc.
Ma non è detto che non si possano scrivere anche per esteso, cioè zeresimo, iesimo e perfino ennequadratopiuunesimo:P

Se dobbiamo fidarci dei dati di Google, sembra che i-esimo col trattino sia un uso recentissimo, mentre prima si scriveva iesimo o piú raramente i esimo.
E questo vale anche per le altre posizioni: era possibile, dunque, trovare grafie «illeggibili» come jesimo, kesimo e via dicendo (laddove, credo, le pronunce piú diffuse dovrebbero essere geiesimo –o iotesimo– e cappesimo, non registrate nei dizionari).

Peraltro, in testi ottocenteschi si trovano stranezze come questa, in cui è scritto «dall'jesimo» con l'apostrofo:
Immagine

Non riesco a immaginare come si potesse leggere una cosa simile: forse… «dall'illunghesimo»? O, piú probabilmente, «dall'iotesimo». ;)

Insomma, in attesa di pareri piú autorevoli, io penso che si possa scrivere in entrambi i modi che propone, facendosi guidare dalle proprie preferenze (o, se si sta scrivendo un libro, dalle convenzioni della casa editrice). :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Avatara utente
G. M.
Interventi: 3151
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «i-esimo» o «iesimo»

Intervento di G. M. »

Carlo_Porta04 ha scritto: mar, 16 dic 2025 19:00 [...] quale grafia è consigliabile per l'aggettivo, ampiamente usato nelle scienze e in matematica, a indicare l'oggetto alla posizione i, spesso generica?
Secondo me, in un contesto matematico dov'è importante la chiarezza simbolica, è probabilmente preferibile «i-esimo», come forse anche proprio «n-esimo» anziché il normale «ennesimo», però anch'io m'intendo poco del campo...
Carlo_Porta04 ha scritto: mar, 16 dic 2025 19:00 [...] il fatto è che ennesimo si scrive tutto attaccato, ma iesimo rischia di non mettere sufficiente enfasi sull'importante dieresi.
...Ma su questo mi sento di rassicurarla: l'uso dell'articolo davanti dovrebbe essere sufficiente a chiarire la pronuncia: oggi la lettura spontanea credo sarebbe l'iesimo /li.ɛ̍-/, *lo iesimo /lojɛ̍-/. :)
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 1 ospite