«Freeware» e «shareware»

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Marco1971
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«Freeware» e «shareware»

Intervento di Marco1971 »

Nella lista abbiamo tradotto freeware con programma gratuito e shareware con programma prova/(as)saggio, e sta bene; sennonché, come sappiamo, difficilmente le perifrasi riescono a prevalere sulla brevità dell’anglicismo.

Adattare, in questi casi, come s’è visto con software e hardware, produce risultati infelici, avremmo qualcosa come frivario e scerivario.

Avrei, allora, due proposte. Seguendo il modello di programmario/strumentario (col suffisso –ario affine all’inglese –ware), ho pensato a gratuitario/condivisario. O, sfruttando l’–ale di logicale/materiale, gratuitale/condivisale.

Del pari, proporrei, per spyware e malware i termini spiario/spiale e malignario/malignale.

Di là dai soliti rimproveri del tipo «è inutile, ormai si dice freeware/shareware», vi sembrano termini di una certa snellezza e trasparenza?
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Federico
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Re: «Freeware» e «shareware»

Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Di là dai soliti rimproveri del tipo «è inutile, ormai si dice freeware/shareware», vi sembrano termini di una certa snellezza e trasparenza?
Forse la catena dei rimandi dovrebbe essere un po' piú breve per risultare trasparente...
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non capisco... :roll:
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Non capisco... :roll:
Per comprendere spiario bisogna sapere che -ario rimanda a programmario, che a sua volta è inserito in una serie originata da strumentario, in un'accezione tecnicizzata; a ciò si aggiunge la metafora della spia.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Federico ha scritto:
Marco1971 ha scritto:Non capisco... :roll:
Per comprendere spiario bisogna sapere che -ario rimanda a programmario, che a sua volta è inserito in una serie originata da strumentario, in un'accezione tecnicizzata; a ciò si aggiunge la metafora della spia.
Ora capisco quello che intendeva. Ma non sono sicuro che spyware, poiché lei ha preso quest’esempio, sia piú trasparente (anche qui è presente la metafora di spy, che è assai banale e presto sarà catacrèsi). Mi sembra che se chi si occupa d’informatica mettesse in circolazione termini italiani, inserendoli in programmi come Word, ecc., sarebbero presto adottati. La difficoltà maggiore è che coloro che si occupano della traduzione di queste cose credono, cosí pare, di sminuire i referenti, contaminandoli con la nostra lingua.
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Federico
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Intervento di Federico »

Sicuramente spyware non è piú trasparente per chi non conosca l'inglese e/o non abbia un minimo di infarinatura di informatica, tuttavia non credo che spiario sia tanto meglio, da questo punto di vista, il che è ancor piú d'impaccio visto che dovrebbe recuperare un notevole svantaggio; insomma, a me pare che programma spia sia piú immediato, svelto e realistico.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Sicuramente piú immediato (e forse anche realistico), non di certo piú svelto.
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