Pagina 8 di 136

Inviato: dom, 04 dic 2005 0:42
di Marco1971
Per start-up non sarebbero trasparenti a bastanza lancio, decollo?

Il GRADIT, sotto put, rimanda a contratto a premio.

Lo stesso dizionario non definisce call, rinvia a dont /dOnt/; pronome relativo francese equivalente quasi sempre a di cui. Non andrebbe bene, allora, il dicui?

Equity swap non compare nel GRADIT, neanche nel supplemento 2003... Forse, allora, ancor non urge. ;)

Inviato: dom, 04 dic 2005 0:59
di Marco1971
Federico ha scritto:Per Convention et similia si può anche dire la/una x-giorni (due-giorni, tre-giorni ecc.).
Premesso che non m’intendo di questi termini, vedo che il GRADIT registra convenzione (5a, in senso politico, non com., e rimanda a convention).

È veramente cosa priva di senso, quando si pensa che parole come convention sono latinismi... Un altro caso è quello di devolution, vocabolo per il quale, grazie al cielo, il supplemento al dizionario di cui sopra dà il sinonimo devoluzione. :)

Inviato: dom, 04 dic 2005 1:07
di Federico
Marco1971 ha scritto:Per start-up non sarebbero trasparenti a bastanza lancio, decollo?
Certo, ma come lo trasformerebbe in un sostantivo per designare tali società? Le lanciate? :? Decollanti? Ecco, può andare... :) Anche se sembra implicare un esito positivo dell'impresa, al contrario (credo) di start-up...
Marco1971 ha scritto:Il GRADIT, sotto put, rimanda a contratto a premio.

Lo stesso dizionario non definisce call, rinvia a dont /dOnt/; pronome relativo francese equivalente quasi sempre a di cui. Non andrebbe bene, allora, il dicui?
Non mi esprimo perché non ho ancora ben capito di cosa si tratti, per cui...
Marco1971 ha scritto:Equity swap non compare nel GRADIT, neanche nel supplemento 2003... Forse, allora, ancor non urge. ;)
Già, pare che siano dei nuovi trucchetti usati dagli scalatori per (r)aggirare la Consob... :?
Marco1971 ha scritto:È veramente cosa priva di senso, quando si pensa che parole come convention sono latinismi... Un altro caso è quello di devolution, vocabolo per il quale, grazie al cielo, il supplemento al dizionario di cui sopra dà il sinonimo devoluzione. :)
Vero, ma già che abbiamo i nostri termini, tanto vale usarli (fra l'altro una due-giorni non è "pesante" come un congresso, o una convenzione - termine che mi fa venire in mente quel gruppo di attempati politici che hanno steso [!] la "costituzione" europea -, per cui dovrebbe andar bene, e infatti è usata nei tg).
La devolution è un'altra storia... Dato che in quella riforma c'è di tutto, devoluzione è riduttivo; devoluscion è perfetto. :wink:

Inviato: dom, 04 dic 2005 1:23
di Federico
Federico ha scritto:Decollanti? Ecco, può andare... :) Anche se sembra implicare un esito positivo dell'impresa, al contrario (credo) di start-up...
Forse si potrebbe rendere l'incertezza del futuro decollo chiamandole decollure. :D
Certo che non suona molto bene, ed è troppo pesante per l'effervescente mondo funanziario... :?

Inviato: dom, 04 dic 2005 1:26
di Marco1971
Federico ha scritto:La devolution è un'altra storia... Dato che in quella riforma c'è di tutto, devoluzione è riduttivo; devoluscion è perfetto. :wink:
Rispondo solo su questo, citando il Devoto-Oli-Serianni:
devoluzione 3. Il conferimento di funzioni piú estese a regioni ed enti locali territoriali, nella prospettiva di un assetto federale dello stato; lo stesso che devolution.
;)
Confortante vedere il termine anche qui.

Inviato: dom, 04 dic 2005 7:42
di Federico
Non ci siamo capiti... Volevo dire che in questa riforma costituzionale si modificano tantissimo fra l'altro le figure del presidente del consiglio e del presidente della Repubblica e tanto altro... Non è solo la devoluzione, è la devoluscion. :wink: Ma vabbè, non approfondiamo... :roll:

Inviato: dom, 04 dic 2005 9:56
di fabbe
Ecco il mio punto di vista.

Per per "start-up" userei "debuttante".

Per "convention" io userei: assemblea, convenzione, assise, congresso, x-giorni etc. Non vedo problemi con questo termine.

Per "devolution", devoluzione funziona benissimo e lo si sente già come sinonimo. Anche qui non vedo problemi.

Per "cliente consumer", "cliente consumatore".

Per "cliente business", "cliente professionale".

Inviato: dom, 04 dic 2005 10:08
di Federico
fabbe ha scritto:Per per "start-up" userei "debuttante".
Mah, non so... dove l'ho letto ieri era riferito ad una società (Fastweb) quotata da 5 anni...
Comunque di sicuro spesso va benissimo.
fabbe ha scritto:Per "cliente consumer", "cliente consumatore".
:? Ma tutti i clienti sono consumatori, altrimenti che clienti sono? O forse significa che non usa l'articolo a fini produttivi e perciò ne fa un uso "passivo", solo "consumante"? :shock:

Inviato: dom, 04 dic 2005 11:55
di fabbe
Non tutti i clienti sono consumatori.

I consumatori sono quelli che consumano il bene (clienti al minuto) e non lo usano come investimento per creare altri prodotti all'interno di una catena produttiva.

Consumatore con questo significato è già in uso e presente nei dizionari.

Inviato: dom, 04 dic 2005 12:00
di fabbe
Con "start up" non ci si riferisce solo al periodo di attività ma anche alla strutturazione patrimoniale, tipica di ditte che debuttano in certe attività.

Inviato: dom, 04 dic 2005 12:55
di Federico
fabbe ha scritto:Consumatore con questo significato è già in uso e presente nei dizionari.
Meglio così, ma deve essere un'evoluzione recente (che non ho mai sentito) per calco dall'inglese. Infatti Il De Mauro in linea non vi accenna minimamente (genericamente "chi acquista e usufruisce di beni o prodotti; cliente al minuto") e addirittura il Treccani in linea dice l'opposto ("chi acquista beni economici, qualunque carattere abbia il consumo o l'acquisto (di godimento, produttivo o distruttivo); chi compra al minuto")...
fabbe ha scritto:Con "start up" non ci si riferisce solo al periodo di attività ma anche alla strutturazione patrimoniale
Mi perdoni, ma non ho capito cosa significhi questa sua frase... :?:

Inviato: dom, 04 dic 2005 19:46
di arianna
Scusate, era già stato proposto un adattamento per fax?
Non mi pare sia nella lista dei traducenti e tra gli altri messaggi non ho trovato nulla (se non m'è sfuggito...).
Ho controllato nel garzanzi e nella lista dei termini degli anglicismi ma non c'è nulla.

Inviato: dom, 04 dic 2005 20:02
di Miseria
Ma fax non deriva dal latino fac simile? :roll:

Inviato: dom, 04 dic 2005 20:25
di arianna
Mi si perdoni la sbadataggine :oops:

Inviato: dom, 04 dic 2005 22:43
di fabbe
fabbe ha scritto:Ecco il mio punto di vista.

Per per "start-up" userei "debuttante".
Federico ha scritto:Mah, non so... dove l'ho letto ieri era riferito ad una società (Fastweb) quotata da 5 anni...
Comunque di sicuro spesso va benissimo.
fabbe ha scritto:Con "start up" non ci si riferisce solo al periodo di attività ma anche alla strutturazione patrimoniale
Mi perdoni, ma non ho capito cosa significhi questa sua frase... :?:
La situazione patrimoniale di una azienda debuttante è caratterizzata da una particolare struttura di investimenti, piano di crescita e utilizzo di risorse esterne e via dicendo, prorpio perché si trova in una situazione iniziale.

Questa situazione può andare avanti anche per qualche anno, dipende dalle ambizioni e dal piano commerciale generale dell'azienda. La durata di attività di per se quindi (per esempio i cinque anni che lei indicava) non basta per discriminare una debuttante da una azienda in attività ordinaria.

Discutere su "cosa definisce una azienda debuttante(start-up)" è fuori tema con l'argomento di questo forum. Dovremmo semplicemente concentrarci sui possibili traducenti di "start-up".

La mia era solo una discutibilissima proposta. Si potrebbe considerare anche "azienda in avvio", non saprei.