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Inviato: ven, 09 giu 2006 15:17
di Infarinato
Bue ha scritto:Braille è un cognome, non un esempio di parola italiana.
Per il quale, però,
esiste anche la pronuncia
italianizzata /'braille/…

Inviato: ven, 09 giu 2006 15:20
di pocoyo
Infarinato ha scritto:
Tutti i forestierismi terminanti in /'V(V)C/ ['V(V)C:] («V» = vocale, «C» = consonante, «'» = accento primario) si adattano raddoppiando la consonante [
semplice] finale:
i.e.,
chat >
ciattare;
gas >
gassoso (…e
gassato:
gasato /-z-/ è d’origine settentrionale). Per le parole terminanti in /'V(V)r/ ['V:r, 'V·Vr], la questione è
un po’ piú delicata… (Se legge l’intervento collegato, noterà che alcune incertezze [di natura analogica] ci possono essere anche con /-n/ e /-l/, ma direi non coi monosillabi, e comunque la variante raddoppiata rappresenta sempre l’esito «canonico».)
Interessante. Per la verita' il mio italianizzare si e' sempre limitato ad un giocherellare con la lingua, non mi ero mai posto nessun tipo di legge al riguardo, se non nell'empirismo dei singoli casi. Forse perche' pensavo che l'orecchio di "
razza" fosse sufficiente. Devo dire pero' che la regolazione calza per la maggior parte dei casi, sebbene la lingua mi sembra ancora rimanga troppo
a penzoloni sugli alveoli (nella pronuncia di faille).
Cio' che forse scoccia alla mia lingua e' quel dittongo poco dittongo accentato prima del raddoppio. E' sempre con curiosita' che le chiedo se a lei riesce facilmente.
Inviato: ven, 09 giu 2006 15:26
di Bue
pocoyo ha scritto:Forse perche' pensavo che l'orecchio di "razza" fosse sufficiente.
Io e lei non siamo della "razza" giusta, purtroppo, caro pocoyo...
Cio' che forse scoccia alla mia lingua e' quel dittongo poco dittongo accentato prima del raddoppio. E' sempre con curiosita' che le chiedo se a lei riesce facilmente.
E` esattamente quanto ho cercato di sostenere io.
Inviato: ven, 09 giu 2006 15:42
di Infarinato
pocoyo ha scritto:…E' sempre con curiosita' che le chiedo se a lei riesce facilmente.
L’ho già detto: per me è naturale come dire
pè!

(*) …Del resto, a voi settentrionali(**) non causa alcun problema pronunciare una parola che termini in consonante (beh, magari non proprio qualsiasi contoide dell’orbe terracqueo) o
s-centrato con pronuncia dissimilata:
c’est la vie!
_________
(*) È un po’ piú difficile, ovviamente, ma anche pronunciare zaino /'dzaino/ è oggettivamente piú «difficile» di pè /pE/… e pè non è nemmeno una «parola italiana»!
(**) Parzialmente esclusi liguri e veneti.
Inviato: ven, 09 giu 2006 15:54
di Fabio48
Ci sono anche bobtàille e guardaràille

Inviato: ven, 09 giu 2006 16:11
di pocoyo
Evidentemente dipende molto dalla provenienza. La verita' e' che l'italiano ha preso vita grazie ad un avvento letterario, e per quanto, almeno per ora, Firenze tenga per le briglie tutta italia, la lingua sara' sempre frazionata, proprio perche' i veri parlanti del volgare se apprezzarono Dante fu solo per via orale. Spero di non divagare dicendo che il tutto assomiglia un po' alla questione dell'uso dei due passati, prossimo e remoto, che non rinuncio a risolvere tramite l'arbitrarieta' dei singoli.
Forse per l'adattamento italiano di un forestierismo dovrebbe esserci una quantomento accettazione democratica del riscontro fonotattico, che a quanto sembra differisce da regione a regione. Non fosse questo il caso opterei per un bel termine italico-italico, ma allora il problema diverrebbe divulgarlo

.
Or ora ho scoperto che in spagnolo
file viene tradotto con
nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel
nuovo di Word

.
Inviato: ven, 09 giu 2006 16:59
di Bue
Fabio48 ha scritto:Ci sono anche bobtàille e guardaràille

Quelle (come Braille) sono pronunce di parole straniere lette cosi` come sono scritte.
Eventualmente sarebbe "bobteille" e "gardereille", se si vuol fare l'analogia con "faille".
Oppure leggiamo "file" come il plurale di fila, e siamo contenti sia nordici sia sudici.
Inviato: ven, 09 giu 2006 17:11
di Brazilian dude
Or ora ho scoperto che in spagnolo file viene tradotto con nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel nuovo di Word .
Nuevo? Ne sei sicuro? Mi può dare il contesto? Mi è difficile immaginarlo.
Brazilian dude
Inviato: ven, 09 giu 2006 17:21
di Infarinato
Brazilian dude ha scritto:Or ora ho scoperto che in spagnolo file viene tradotto con nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel nuovo di Word.
Nuevo? Ne sei sicuro? Mi può dare il contesto? Mi è difficile immaginarlo.
Anche a me…
File in ispagnolo o non si dice
archivo?… Non si sarà mica confuso con «
New [
file]», Pocoyo?
Inviato: ven, 09 giu 2006 17:27
di Infarinato
pocoyo ha scritto:Forse per l'adattamento italiano di un forestierismo dovrebbe esserci una quantomento accettazione democratica del riscontro fonotattico, che a quanto sembra differisce da regione a regione.
Questo è il punto, caro Pocoyo: il sistema fonologico di una lingua è quello che è (come la lingua stessa). Può evolvere nel tempo, ma non procedere per «accettazioni democratiche».
Detto ciò,
faile con un’
l sola non mi farebbe certo schifo…
Inviato: sab, 10 giu 2006 10:54
di pocoyo
Mi sono fatto intendere male. Le stavo proprio dando ragione; una lingua non artificiale tende inesorabilmente ad essere governata dai parlanti stessi, mi riferivo ad un'
accettazione per cosi' dire
naturale, ovvero un compromesso che senza che nessuno badi a farlo rispettare o meno si inserira' senza problemi nel linguaggio quotidiano. Cio e' un termine che soddisfi i capricci di articolazione di tutta la
terra dei cachi.
Che so, sebbene fin dal primo anno di scuola elementare mi insegnassero le differenze del Passato Remoto e del Passato Prossimo, oggi mi guarderei bene dall'usare il primo dei due parlando con mio fratello. Questo, secondo me, supera ogni tipo di barriera, che sia scolastica, televisiva o culturale. Si finira' sempre a parlare la lingua di colei che ci allattava.
dalle riflessioni di Pocoyo ha scritto:E' questa una curiosita' che vorrei condividere con voi. E' stato dopo diciotto anni di vita a dire "ho visto" che parlando Inglese per ormai un anno ho sentito il bisogno di dire "vidi".
Per il termine in spagnolo devo presumere abbiate ragione

. Avevo chiesto ad un compagno Spagnolo come chiamassero il famigerato
file, ma forse per la poca dimestichezza con il mezzo avra' confuso le caselline. Se non sbaglio nella versione italiana il termine
nuovo appare, ma in contesti differenti.
A lo mejor li avra' confusi.
Grazie per la correzione.

Inviato: sab, 10 giu 2006 11:11
di Incarcato
Vi rendo edotti d'una mia balzana idea di traduzione di
file, tanto per gradire. (Non ridete, non è una proposta seria.)
Ricorrerei, per ragioni etimologiche, a
feudo. Infatti, originariamente
feudo era detto ogni bene mobile dato in
beneficium : con esso si designavano bestiame, abiti, armi, cavalli, cibo eccetera. Ora.
file índica ogni bene mobile
virtuale, e quindi è un
feudo.
Anche il suono ricorda, no?

Inviato: lun, 12 giu 2006 12:18
di fabbe
Per file le cose sono veramente dure.
In generale io riesco a evitarlo parlando di “dati”, “programmi”, “documenti”, “foto” e via dicendo.
In sostanza uso termini più specifici.
Se dovessi, però, scegliere un termine generico credo che userei la parola “elemento” sapendo che in realtà ha un significato diverso.
A questo punto quello che si può fare (per chi non vuole usare il termine inglese) è imparare ad adoperare espedienti per aggirare il problema.
Inviato: gio, 15 giu 2006 5:29
di Pedroh
Infarinato ha scritto:Brazilian dude ha scritto:Or ora ho scoperto che in spagnolo file viene tradotto con nuevo. A me non dispiacerebbe "salvare con nome" un bel nuovo di Word.
Nuevo? Ne sei sicuro? Mi può dare il contesto? Mi è difficile immaginarlo.
In spagnolo,
file si dice
archivo (America)/
fichero (Spagna).
Infarinato ha scritto:Anche a me…
File in ispagnolo o non si dice
archivo… Non si sarà mica confuso con «
New [
file]», Pocoyo?
Ecco!
Saluti
Inviato: gio, 15 giu 2006 10:17
di Infarinato
Pedroh ha scritto:In spagnolo, file si dice archivo (America)/ fichero (Spagna).
¡Es verdad!
Bellissimo avatara, Pedroh!
