Pagina 8 di 9
Inviato: mer, 29 ott 2014 20:05
di valerio_vanni
Zabob ha scritto:È il caso di
edema,
esantema e di molti vocaboli terminanti in
-osi (
cianosi, flogosi, necrosi, nefrosi, sclerosi, stenosi, anastomosi, fimosi e altri): credo che, mentre nel Nord Italia vengono pronunciati sdruccioli, al Sud invece prevalgano le pronunce piane (ma ne chiederei conferma).
L'unica che mi capita di sentire sdrucciola è "sclerosi".
Inviato: gio, 30 ott 2014 0:55
di Zabob
Ripensandoci, qualche termine in -osi per cui è prevista solo la pronuncia sdrucciola c'è: diàgnosi, prògnosi.
Inviato: gio, 25 dic 2014 16:27
di Zabob
Aggiungo all'elenco alchímia e turlupíno.
Inviato: gio, 25 dic 2014 16:44
di fiorentino90
Zabob ha scritto:Ripensandoci, qualche termine in
-osi per cui è prevista solo la pronuncia sdrucciola c'è:
diàgnosi,
prògnosi.
Anche se appartengono al vocabolario medico, non sono malattie!
Inviato: gio, 25 dic 2014 22:29
di Carnby
Ma diùresi invece di diurèsi l'avete citata?
Inviato: ven, 26 dic 2014 0:28
di Zabob
Carnby ha scritto:Ma
diùresi invece di
diurèsi l'avete citata?
Ignoravo che fosse preferibile
diurèsi; la forma sdrucciola, alla greca (per di più col dittongo /dju-/), è quella prevalente, checché ne dica il
DOP, che al contrario la attesta come "rara". Ma se si dice
dièresi perché non si potrebbe dire
diùresi?
Inviato: ven, 26 dic 2014 0:50
di Infarinato
Zabob ha scritto:Ma se si dice
dièresi perché non si potrebbe dire
diùresi?
Forse perché non c’entrano nulla l’una con l’altra?

La prima in greco ha
ε e quindi
ĕ in latino, mentre la seconda ha
η, che passa invece a
ē, e per il latino, a differenza che per il greco, la quantità della penultima [
sillaba] è determinante ai fini dell’accento.

Inviato: ven, 26 dic 2014 15:35
di fiorentino90
Zabob ha scritto:Carnby ha scritto:Ma
diùresi invece di
diurèsi l'avete citata?
Ignoravo che fosse preferibile
diurèsi; la forma sdrucciola, alla greca (per di più col dittongo /dju-/), è quella prevalente, checché ne dica il
DOP, che al contrario la attesta come "rara". Ma se si dice
dièresi perché non si potrebbe dire
diùresi?
Sono d'accordo con lei: meno corretta, ma non rara. Ho appreso la corretta pronuncia giusto ieri l'altro. Tuttavia lei è settentrionale (no?) e io meridionale. Per il DOP, forse, non facciano numero perché prende in considerazione solo i parlanti toscani e centritaliani. Tra i veri italiani (noi siamo stranieri!) la pronuncia alla greca è poco frequente?

Inviato: ven, 26 dic 2014 15:36
di Zabob
Non ancora citate: acribía, àlacre, lúbrico, tralíce, facocèro.
Inviato: ven, 26 dic 2014 15:38
di fiorentino90
fiorentino90 ha scritto:Tra i veri italiani (noi siamo stranieri!) la pronuncia alla greca è poco frequente?

Un attimo. La domanda è stata posta da Carnby...
Inviato: ven, 26 dic 2014 15:44
di Zabob
Farò un'indagine sulla pronuncia di edema e diuresi in un gruppo di Facebook riservato ai medici cui sono iscritto. Stay tuned!
P.S.: sì, sono settentrionale.
Inviato: ven, 26 dic 2014 17:59
di GianDeiBrughi
A Parma professori e studenti le pronunciano sempre sdrucciole tutte e due.
Inviato: sab, 27 dic 2014 22:56
di Zabob
Ho ricevuto 28 risposte. Otto dalla Toscana, 6 da Roma e Lazio, 3 da Torino, 2 da Milano, dalla Campania e dalla Sardegna, le rimanenti da Cosenza, Verona, Trapani, Genova e dall'Abruzzo.
Tutti i colleghi medici (anche un'infermiera) mi hanno detto di usare le pronunce "alla greca" di
èdema e
diùresi (e suppongo anche di
stènosi,
ciànosi, ecc.). Qualcuno ha comunque affermato di aver sentito le pronunce "alla latina" (Toscana e Napoli).
Tutto ciò credo che mal si accordi con il
DOP e con il
voc. Treccani, che danno come "rare" le pronunce sdrucciole rispettivamente di
diùresi e di
ciànosi (quest'ultima nemmeno citata nel DOP). Forse saranno rare fra i "non addetti ai lavori".
Inviato: dom, 28 dic 2014 12:05
di Infarinato
Zabob ha scritto:Tutto ciò credo che mal si accordi con il
DOP e con il
voc. Treccani, che danno come "rare" le pronunce sdrucciole rispettivamente di
diùresi e di
ciànosi (quest'ultima nemmeno citata nel DOP). Forse saranno rare fra i "non addetti ai lavori".
Certo, i dizionari [ortoepici] si dovrebbero basare, soprattutto per quanto riguarda l’accentazione dei termini tecnico-scientifici e, in generale, di tutte le voci poco usuali, sulla pronuncia dei parlanti «di cultura medio-superiore» (per dirla col Canepàri —oltreché appartenenti alle regioni linguisticamente centrali), e tra questi troviamo certamente gli «addetti ai lavori» (i medici, in questo caso), che però non sono mai la maggioranza.
In ogni caso, non illudiamoci: non è che i suddetti pronuncino le parole in questione sdrucciole per una consapevole dottissima scelta, bensí per quel [
moderno] fenomeno che va sotto il nome di «baritonèsi» (Serianni 1989:I.189), che si aggiunge al miglioriniano «vocale incerta, vocale aperta» e al [«mio»] «consonante che s’ignora, consonante sonora», e che potremmo riassumere in «accento senza indizio, accento all’inizio».

Inviato: dom, 28 dic 2014 12:43
di Carnby
Infarinato ha scritto:In ogni caso, non illudiamoci: non è che i suddetti pronuncino le parole in questione sdrucciole per una consapevole dottissima scelta, bensí per quel [
moderno] fenomeno che va sotto il nome di «baritonèsi» (Serianni 1989:I.189), che si aggiunge al miglioriniano «vocale incerta, vocale aperta» e al [«mio»] «consonante che s’ignora, consonante sonora», e che potremmo riassumere in «accento senza indizio, accento all’inizio».
Questo non vale però per
diatrìba invece del corretto
diàtriba.
