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Inviato: mar, 02 mag 2006 20:18
di fabbe
Federico ha scritto:Aggiungo anche tempismo per timing: generalmente si parla di tempismo riferendosi a una persona, ma perché non usarlo anche per le cose? Se non ricordo male l'ho incontrato in questo senso in un giornale, recentemente – e mi sono piacevolmente stupito di non aver trovato timing –. Se invece non c'è nessun giudizio, di può dire semplicemente tempistica, mi pare.
Sono d'accordo.

Inviato: ven, 05 mag 2006 21:28
di Marco1971
Tempistica è ottimo, ed è registrato nel senso di timing.

Torno brevemente sul verbo to lurk, per il quale abbiamo proposto guatare e aleggiare. Mi rendo conto di scrivere spesso, nelle mie èlle o in chiàstiera ;), occhieggiare, che non mi sembra del tutto disacconcio:
Il Battaglia ha scritto:Occhieggiare 2. Osservare qualcosa con occhiate brevi e insistenti che denotano per lo piú attenzione, curiosità, interesse. – Anche: guardare rapidamente, di sfuggita; spiare. [Seguono gli esempi.] – Assol.
Che ne dite? :D

Inviato: ven, 05 mag 2006 21:42
di arianna
Occhieggiare è forse piú adatto per esprimere qualcuno che osserva con curiosità o di sfuggita.
Aleggiare, che personalmente trovo stupendo, mi sembra sia piú indicato per esprimere, per esempio, l'aleggiare d'un qualcosa (non mi vengono esempi sul momento ma ottimo è l'esempio riportato nel De Mauro: nella stanza aleggiava un sentore di chiuso).
AMMA.

Inviato: ven, 05 mag 2006 21:51
di Marco1971
Sí, è vero, ma occhieggiare ha in sé anche il senso di «mostrarsi fugacemente, apparire qua e là», come quando, in un forum come il nostro, si vede apparire e sparire, in fondo alla pagina, il nome d’un utente. :)

l'occhieggiante buco nero

Inviato: ven, 05 mag 2006 21:54
di Bue
Beh io nel libro che ho tradotto sul buco nero al centro della galassia mi sono trovato a dover tradurre diverse volte to lurk, ma non direi che per un buco nero tre milioni di volte più pesante del sole si possa dire che "aleggia" :wink: né che guata o tantomeno che "occhieggia", essendo buio e nero... Io ho usato vari traducenti tra cui "si cela", "si annida" o "[sta] acquattato" (per "lurking": il buco nero era sempre paragonato a un orrendo e gigantesco mostro divoratore)

Inviato: ven, 05 mag 2006 22:11
di Marco1971
Certo, Bue. Ma qui mi riferivo al senso informatico. ;)

Inviato: ven, 05 mag 2006 22:14
di arianna
Marco ha scritto
Sí, è vero, ma occhieggiare ha in sé anche il senso di «mostrarsi fugacemente, apparire qua e là», come quando, in un forum come il nostro, si vede apparire e sparire, in fondo alla pagina, il nome d’un utente.
Per questo dicevo che occhieggiare mi pare piú adatto ;-) soprattutto parlando dell'atteggiamento di qualcuno in un forum.

Inviato: ven, 05 mag 2006 22:51
di Federico
Be', mica bisogna per forza scegliere un termine unico: vanno tutti bene, uno in piú è solo meglio (e occhieggiare è ottimo).

Inviato: ven, 05 mag 2006 23:06
di arianna
Certo che no, anzi è meglio tenere anche gli altri perché ognuno s'adatta meglio a un contesto, AMMA :wink:

Inviato: sab, 06 mag 2006 0:29
di Federico
Un termine che manca alla lista (e che pure mi sembrava di aver già segnalato) è blister: c'è modo di sostituirlo?

Inviato: sab, 06 mag 2006 0:43
di Marco1971
Io sarei per la resa letterale, con bolla, che ha già significati tecnici e simili. Oppure púliga. :D

Inviato: dom, 07 mag 2006 19:38
di Federico
Stavo pensando che per making of si potrebbe dire genesi: un po' troppo altisonante, forse, ma immagino che non guasti, dal punto di vista dei produttori di film...

Un altro problemuccio è merchandising. Il Treccani in linea lo definisce cosí:
Nel marketing, ogni attività promozionale sul punto di vendita, avente come obiettivo l'incremento diretto o indiretto degli acquisti da parte dei consumatori nel punto stesso.
ma non mi sembra questa la sua accezione piú comune. Cercando una definizione con Google si trova
La produzione di oggetti relativi ad un gruppo musicale, un film, una squadra di calcio, un evento, ecc. Di solito magliette, adesivi, cappelli, sciarpe, gadgets, giocattoli, ecc.
che mi sembra piú corretto. In pratica il merchandising è la produzione e vendita di tutta una serie di oggetti inutili correlati a un qualche evento che goda di una certa risonanza (concerti, film hollywoodiani e via dicendo), col vantaggio di prendere due piccioni con una fava, dove la fava è la necessaria campagna pubblicitaria martellante.

Tornando a blister, la traduzione letterale non mi sembra praticabile... ma per curiosità, è uno pseudoanglicismo?

Inviato: dom, 07 mag 2006 19:48
di fabbe
Traducenti validi.

Io per "making of" ho usato "produzione".

Per "merchandising" ho usato semplicemente "prodotti"

Inviato: dom, 07 mag 2006 21:20
di Marco1971
Allora, per merchandising io proporrei mercataggio (francese marchandisage), per quanto riguarda il significato «ufficiale».

Per blister (pack), o s’adatta in blístero o s’aggiunge a bolla o a vescica, che già ne hanno molti, un ulteriore significato specialistico (vedere l’EuroDicAutom). Sarebbe un accorciamento di confezione (a) bolla.

Inviato: lun, 08 mag 2006 14:23
di Incarcato
Per merchandising avanzo (prodotti) promozionali.
Per blister, io sconsiglierei l'adattamento, perché se s'indulge troppo nell'adattare parole comunissime a entrambe le lingue, alla fine s'arriverà a dire sànno per sole o, che ne so, bredde per pane. Penso che l'adattamento sia consigliabile laddove la parola italiana non esiste punto (per esempio, il formidabile aisbergo).