Pagina 78 di 136

Inviato: lun, 08 mag 2006 14:46
di Federico
Ottimi mercataggio e prodotti promozionali (quel promozionali nella sua ambiguità rende l'idea che questi prodotti sono essi stessi promozione dell'evento a cui sono collegati ma sono anche una parte consistente di profitto fine a sé stessa che beneficia della promozione generale dell'eevento in questione).

Per quanto riguarda blister, anch'io non sono molto incline agli adattamenti, e trovo vescica piuttosto convincente. Servirebbe un'efficace specificazione da affiancarle, però.

Inviato: lun, 08 mag 2006 19:28
di Marco1971
Federico ha scritto:Per quanto riguarda blister, anch'io non sono molto incline agli adattamenti, e trovo vescica piuttosto convincente. Servirebbe un'efficace specificazione da affiancarle, però.
Ho trovato quest’esempio:
...non ho suggellato nessun contratto notarile. La mia coscienza è intonsa giacchè in situazioni simili a questa non la uso, è ancora impacchettata nella sua inespugnabile confezione a bolle di plastica scoppiabili.
In effetti, meglio al plurale: confezione a bolle o confezione a vesciche. Mi sembra trasparente. :D

Inviato: lun, 08 mag 2006 20:05
di giulia tonelli
Mi sa che confezione a bolle vuol dire bubble wrap, e non blister. Non è poi così trasparente... :)

Inviato: lun, 08 mag 2006 21:16
di Marco1971
giulia tonelli ha scritto:Mi sa che confezione a bolle vuol dire bubble wrap, e non blister. Non è poi così trasparente... :)
È vero. Si può confondere con bubble wrap. Ma il GDT dà come sinonimi bubble pack, bubble film, air(-)bubble wrap, air bubble cushioning, air cellular cushioning; e come sinonimi di blister pack: blister package, bubble pack, strip pack. Ho chiesto a un madrelingua, che mi dice che in effetti i termini possono essere sinonimi, sebbene blister (che è letteralmente, lo ricordo, la banale vescica nel senso di ‘lesione della pelle piena di liquido sieroso’) faccia pensare a qualcosa che si fa scoppiare. E allora, tenendo conto di questo, blister pack si traduce con confezione a vesciche e bubble wrap con confezione a bolle. Non istà bene neanche cosí? :roll:

Inviato: lun, 08 mag 2006 21:53
di Federico
Ma sí, semplice ed efficace. Del resto non mi sembra il caso di scervellarsi piú di tanto per un nome tanto marginale...

Inviato: mar, 09 mag 2006 9:14
di Bue
fabbe ha scritto:Traducenti validi.

Io per "making of" ho usato "produzione".
Beh, di sicuro non si puo` usare nel caso del "making of" di un film:
La "produzione" in quel caso e` un'altra cosa...

Inviato: mar, 09 mag 2006 9:19
di giulia tonelli
Lungi da me fare la solita pistina, ma anche se le due parole possono essere quasi sinonimi in inglese, in italiano blister si usa esclusivamente per le confezioni di medicine (e di pasticche in genere), ed e' un oggetto molto, molto diverso dal bubble wrap (che in Italia viene comunemente chiamato pluriball, a volte scritto pluriboll o pluribol).
A me sembra che proporre due parole cosi' simili (confezione a vesciche e confezione a bolle) per due cose cosi' diverse non aiuti la comunicazione.

Inviato: mar, 09 mag 2006 10:15
di Infarinato
giulia tonelli ha scritto:Lungi da me fare la solita pistina, ma anche se le due parole possono essere quasi sinonimi in inglese, in italiano blister si usa esclusivamente per le confezioni di medicine (e di pasticche in genere)…
Ecco, ma allora mi levate una curiosità? Io, blister, in italiano, l’ho sempre sentito solo e soltanto come sinonimo di «confetto/i», e.g. «confezione da 20 blister», mai per la confezione stessa. :?:

Inviato: mar, 09 mag 2006 10:15
di Bue
Io non avevo mai sentito nessuno di questi termini e solo ora ho capito cos'e` il blister... beh per non fare confusione si potrebbe fare la distinzione piu` che tra bolla e vescica nel sostantivo precedente (sempre se ho ben capito)... "confezione a vescica" mi sembra carino per le pasticche, mentre nel caso della pluribolla non si puo` semplicemente usare imballaggio o qualche altra parola equivalente? Voglio dire, la differenza tra le due cose che ho in mente io non e` tanto nel tipo di bolla, quanto nella conformazione generale dell'oggetto e soprattutto nell'uso a cui e' destinato. O no?

Inviato: mar, 09 mag 2006 10:47
di bubu7
Infarinato ha scritto: Io, blister, in italiano, l’ho sempre sentito solo e soltanto come sinonimo di «confetto/i», e.g. «confezione da 20 blister», mai per la confezione stessa. :?:
Strano. Non ho mai sentito un medico prescrivere un blister la mattina e uno la sera...
Confezione da 20 blister, invece, al posto di 20 confetti, ci sta bene, per metonimia.

Inviato: mar, 09 mag 2006 11:04
di Infarinato
bubu7 ha scritto:Strano. Non ho mai sentito un medico prescrivere un blister la mattina e uno la sera...
Nemmeno un «confetto», se è per quello… ;) Semmai, una pastiglia… Ma mi fa piacere che sia Lei sia Bue indirettamente confermiate —mi pare— la mia impressione.

Inviato: mar, 09 mag 2006 11:22
di bubu7
Infarinato ha scritto:
bubu7 ha scritto:Strano. Non ho mai sentito un medico prescrivere un blister la mattina e uno la sera...
Nemmeno un «confetto», se è per quello… ;) Semmai, una pastiglia
:?:
Non so come lei faccia a sapere cosa io abbia sentito o meno... :wink:

Comunque confetto va benissimo.
Il GRADIT ha scritto:confetto ... 2 s.m. farm., preparazione farmaceutica rivestita di materiale zuccherino...
Infarinato ha scritto:Ma mi fa piacere che sia Lei sia Bue indirettamente confermiate —mi pare— la mia impressione…
Mi sembra che anche Giulia volesse dire la stessa cosa...

Inviato: mar, 09 mag 2006 11:25
di giulia tonelli
No, giulia non voleva dire la stessa cosa. Io non ho mai sentito dire "confezione da venti blister", e Google mi da' ragione: cercando blister in pagine in italiano io lo trovo solo usato nell'accezione che dicevo io, e cioe' a indicare la confezione, non il confetto.
Esempi:
Scatola da 10 Blister da 4 pile Ministilo AAA
20 compresse in blister PVC/AL da 1.25 mg
Calla in porcellana fredda decorata in blister da 10 pz
Blister 2 Mezze Torcia Ricaricabili
Pratica confezione blister con 4 gommini
Cartuccia inchiostro a 3 colori (T067040) in blister - EPSON SUPPLIES
dopo quanti giorni dalla fine del blister si verifica il ciclo?

ecc.

Tra l'altro la parola si usa anche per cose che non sono pastiglie, ho scoperto.

Inviato: mar, 09 mag 2006 11:26
di Infarinato
bubu7 ha scritto:Non so come lei faccia a sapere cosa io abbia sentito o meno... :wink:
Dio, com’è pignolo, Bubu! :roll: :D
bubu7 ha scritto:Mi sembra che anche Giulia volesse dire la stessa cosa...
Ma allora, se vogliamo dire tutti la stessa cosa, mi spiegate la raison d’être di blister [in italiano, e di tutta questa discussione]?

Inviato: mar, 09 mag 2006 11:39
di Infarinato
giulia tonelli ha scritto:No, giulia non voleva dire la stessa cosa.
Ah, ecco…
giulia tonelli ha scritto:Esempi:
Scatola da 10 Blister da 4 pile Ministilo AAA
20 compresse in blister PVC/AL da 1.25 mg
Calla in porcellana fredda decorata in blister da 10 pz
Blister 2 Mezze Torcia Ricaricabili
Pratica confezione blister con 4 gommini
Cartuccia inchiostro a 3 colori (T067040) in blister - EPSON SUPPLIES
dopo quanti giorni dalla fine del blister si verifica il ciclo?
:? Il primo esempio non lo capisco, e blister potrebbe essere sostantivo plurale anziché singolare usato in funzione aggettivale (…ovviamente, qui «confetto» non va bene, ma dovrei prima capire di cosa si tratta per poter tentare una traduzione).

Negli ultimi esempi blister è —mi sembra— quasi superfluo: sempre che abbia capito cosa s’intenda, si potrebbe forse tradurre con «separatamente confezionati», «in confezione singola sigillata» etc.

Quanto poi a «calla in porcellana fredda decorata in blister», bugnata?