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Inviato: sab, 10 giu 2006 12:26
di Infarinato
giulia tonelli ha scritto:Freelancer ha scritto:Il primo è focus group. Sebbene il calco sarebbe immediato e lampante - gruppo di focalizzazione/messa a fuoco - non c'è verso: tutti scrivono focus group.
Secondo me questo rientra nella generale difficolta' di tradurre
focus.
[Parentesi] Colgo qui l’occasione (non c’entra nulla con l’accezione in esame) per ricordare che
fuoco per
focus è usato in linguistica. [/Parentesi]
FUOCO
Inviato: sab, 10 giu 2006 12:54
di Uri Burton
Infarinato ha scritto:Colgo qui l’occasione (non c’entra nulla con l’accezione in esame) per ricordare che fuoco per focus è usato in linguistica.
E anche in narratolgia e nella critica letteraria.
Inviato: sab, 10 giu 2006 22:29
di Marco1971
Il
focus group viene definito cosí dal dizionario COBUILD:
A focus group is a specially selected group of people who are intended to represent the general public. Focus groups have discussions in which their opinions are recorded as a form of market research.
Mi pare che basti
gruppo di discussione (Cfr, per il francese, il
Grand Dictionnaire Terminologique).
Sempre lo stesso dizionario inglese scrive:
If you describe someone or something as focused, you approve of the fact that they have a clear and definite purpose. I spent the next year just wandering. I wasn’t focused.
Deciso, dalle idee chiare, et similia.
Inviato: lun, 12 giu 2006 12:12
di fabbe
Per focus group io direi semplicemente “gruppo di sperimentazione o di analisi” (mi sembra che il termine indichi una metodologia di analisi).
Per quanto riguarda focused person forse io direi “persona determinata” .
Inviato: mar, 13 giu 2006 21:09
di Federico
Pochi secondi fa mi è capitato di afferrare la parola offside dalla telecronaca di una partita di calcio. Apprendo da mio padre che sta solo per fuorigioco.
Inviato: mar, 13 giu 2006 23:30
di Federico
In soli due mesi sono state raccolte in modo differenziato, e dunque risparmiate alle discariche, circa 600 tonnellate di rifiuti: 165 tonnellate di umido, 170 di carta, 106 di diversi materiali divisi tra vetro, plastica e lattine. Un trend in continua crescita che se si dovesse mantenere costante consacrerebbe il Comune di Capannori come uno dei più virtuosi d'Italia.
Qui sembrerebbe stare solo per "dato" (ecc.)...

Inviato: mer, 14 giu 2006 21:04
di Marco1971
Federico ha scritto:In soli due mesi sono state raccolte in modo differenziato, e dunque risparmiate alle discariche, circa 600 tonnellate di rifiuti: 165 tonnellate di umido, 170 di carta, 106 di diversi materiali divisi tra vetro, plastica e lattine. Un trend in continua crescita che se si dovesse mantenere costante consacrerebbe il Comune di Capannori come uno dei più virtuosi d'Italia.
Qui sembrerebbe stare solo per "dato" (ecc.)...

A me non sembra che
trend possa significare
dato (neanche nella mente piú sbizzarrita d’un giornalista italiano): questo
trend in continua crescita, nel contesto, è la
tendenza (= modo di comportarsi che diventa sempre piú comune) alla differenziazione dei rifiuti.
Inviato: mer, 14 giu 2006 23:55
di Federico
Ma cosa vuol dire che una tendenza è in continua crescita? Significa che la curva del grafico relativo si fa sempre piú ripida, per semplificare. O no?
Ma non è possibile, perché si parlava di un comune che col porta a porta è passato in pochi mesi dal 40 all'80% di raccolta differenziata (o qualcosa del genere): è ben difficile andare oltre l'80%. Il giornalista voleva solo dire che invece la percentuale della raccolta differenziata continua a crescere.
Ma non è che pensi che
trend possa significare questo... è solo la dimostrazione che si usano parole a caso. Italiane o straniere che siano.
P.s.: a questo punto tanto vale darvi
l'indirizzo dell'articolo, cosicché possiate giudicare personalmente.
Inviato: gio, 15 giu 2006 9:47
di Gino Zernani
Federico ha scritto:Ma cosa vuol dire che una tendenza è in continua crescita? Significa che la curva del grafico relativo si fa sempre piú ripida, per semplificare. O no?
Sostituisca, nel caso specifico, trend con andamento (della raccolta): vedrà che le suonerà ancora più semplice.
Per la generalità dei casi, tendenza è di gran lunga più acconcio dello "spersonalizzato"
dato.
P.s. Mi creda Federico, anche dopo aver letto l'articolo da Lei segnalato: sono altri i casi in cui taluni giornalisti dimostrano profonda ignoranza. Quest'uso è molto diffuso e incredibilmete coerente con il suo intrinseco significato (quello della "lingua di partenza").
P.p.s. Note sulla dimostrazione di profonda ignoranza. Va da sè che l'estensore poteva risparmiarsi trend: a sua parziale discolpa v'è che almeno l'ha usato correttamente.
Inviato: gio, 15 giu 2006 10:58
di Federico
Gino Zernani ha scritto:Sostituisca, nel caso specifico, trend con andamento (della raccolta): vedrà che le suonerà ancora più semplice.
Bah, mi convince comunque poco: l'andamento attuale è "+100% in poche settimane", e non può che peggiorare.
Gino Zernani ha scritto:Per la generalità dei casi, tendenza è di gran lunga più acconcio dello "spersonalizzato" dato.
E allora si poteva dire
risultato. Oppure formulare la frase in modo diverso: «nonostante l'eccezionale risultato conseguito, i cittadini di Capannori continuano a migliorarsi, aumentando ulteriormente la raccolta differenziata, e dimostrando cosí che anche in un contesto poco favorevole basta un po' d'impegno per dre un grande aiuto all'ambiente: un brillante esempio di civiltà e civismo in un'epoca ecc.»
Gino Zernani ha scritto:P.s. Mi creda Federico, anche dopo aver letto l'articolo da Lei segnalato: sono altri i casi in cui taluni giornalisti dimostrano profonda ignoranza.
Ma sí, non lo contesto. Registro solo che come al solito questo forestierismo, entrato nella lingua come termine tecnico (quindi con un significato ben preciso), tende a espandersi e svilupparsi anche in altri ambiti in modo incontrolato e dannoso per la ricchezza della lingua.
Inviato: gio, 15 giu 2006 12:48
di Gino Zernani
Federico ha scritto:Gino Zernani ha scritto:Sostituisca, nel caso specifico, trend con andamento (della raccolta): vedrà che le suonerà ancora più semplice.
Bah, mi convince comunque poco: l'andamento attuale è "+100% in poche settimane", e non può che peggiorare.
Mi pareva di aver capito che +100% fosse l
'incremento (percentuale) della raccolta rifiuti in un dato arco temporale, non l'
andamento tendenziale (crescita della raccolta, ma potrebbe esserci anche un
trend negativo, diminuzione della raccolta).
Tenga presente, Federico, che, proprio perchè la stimo, non la voglio convincere affatto: mi piaceva suggerirle ulteriori spunti di riflessione che ritenevo non avesse preso nella dovuta considerazione.
Inviato: gio, 15 giu 2006 12:59
di Incarcato
Complimenti Federico! È arrivato a quota messaggi
1000.
Ha vinto un sacchetto colmo di farina della Crusca.

Inviato: gio, 15 giu 2006 19:46
di Federico
Gino Zernani ha scritto:Tenga presente, Federico, che, proprio perchè la stimo, non la voglio convincere affatto: mi piaceva suggerirle ulteriori spunti di riflessione che ritenevo non avesse preso nella dovuta considerazione.
Non c'è niente di male nel tentare di convincere gli altri.
Non so, evidentemente non conosco a sufficienza questi termini: avrei detto semplicemente che in questo caso l'andamento consiste in un incremento,
è l'incremento del 100% in poche settimane. Probabilmente è solo una mia fisima.
Incarcato ha scritto:Complimenti Federico! È arrivato a quota messaggi
1000.
Ha vinto un sacchetto colmo di farina della Crusca.

Molto bello! Quelle pale sono davvero straordinarie.
Inviato: ven, 16 giu 2006 11:57
di Federico
Mi chiedevo se si potrebbe talvolta usare sovraccarico al posto di blackout: una metonimia, insomma (però al contrario, spesso).
Segnalo inoltre che oggi in un titolo del Corriere si legge dirigenza e non management: solo per brevità, sicuramente, ma è già qualcosa.
Inviato: sab, 17 giu 2006 2:24
di arianna
In un foglietto illustrativo di un prodotto leggo
silhouette e
rendez-vous (a parte
texture che abbiamo già inserito nella lista).
I traducenti mi sembrano ovvi (linea o siloetta e appuntamento), ma mi chiedo: davvero siamo arrivati al punto di sostituire il nostro appuntamento con un
rendez-vous?
