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Inviato: lun, 19 giu 2006 12:46
di Federico
Fatto.

Trasbocco non saprei: non mi convince molto ma in effetti non è peggio di sorpasso...

Inviato: lun, 19 giu 2006 12:54
di Marco1971
Per guardrail esiste già barriera di sicurezza. Il paracarro è questo:
colonnetta di pietra o di altro materiale posta sul ciglio della strada oppure ai lati di ingressi carrabili per delimitare lo spazio percorribile dai veicoli. SIN. Colonnetta.
Segnalo anche l’esistenza dell’adattamento bipasso. :D

Inviato: lun, 19 giu 2006 13:16
di Federico
Marco1971 ha scritto:Segnalo anche l’esistenza dell’adattamento bipasso. :D
Cioè è registrato e in uso?

Inviato: lun, 19 giu 2006 13:18
di Marco1971
Federico ha scritto:
Marco1971 ha scritto:Segnalo anche l’esistenza dell’adattamento bipasso. :D
Cioè è registrato e in uso?
È registrato con la marca basso uso.

Inviato: lun, 19 giu 2006 14:06
di Federico
Non mi entusiasma, ma tanto meglio.

Inviato: lun, 19 giu 2006 19:23
di Federico
Segnalo che in un'intervista pubblicata oggi dal Corriere il ministro della giustizia usa riservatezza per privacy (per chi si fosse perso le puntate precedenti, ecco la vecchia discussione).

Inviato: lun, 19 giu 2006 21:05
di Freelancer
Federico ha scritto:Segnalo che in un'intervista pubblicata oggi dal Corriere il ministro della giustizia usa riservatezza per privacy (per chi si fosse perso le puntate precedenti, ecco la vecchia discussione).
Niente di nuovo sotto il sole. Scrive Bice Mortara Garavelli nel n. 27 della Crusca per voi:
Nella legge 31 dicembre 1996, n. 675, comunemente nota come legge sulla privacy e intitolata "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali", il termine inglese non compare mai.
Ossia, viene sempre adoperata riservatezza.

Inviato: lun, 19 giu 2006 21:20
di Federico
Ma certo. Era solo per mostrare che va bene ed è usata tranquillamente anche nel linguaggio comune, perciò non c'è bisogno di proporre privatezza.

Inviato: lun, 19 giu 2006 21:54
di Marco1971
Federico ha scritto:Ma certo. Era solo per mostrare che va bene ed è usata tranquillamente anche nel linguaggio comune, perciò non c'è bisogno di proporre privatezza.
Privatezza non è una proposta, è una parola esistente con quel preciso significato.

Inviato: lun, 19 giu 2006 22:03
di Federico
Marco1971 ha scritto:
Federico ha scritto:Ma certo. Era solo per mostrare che va bene ed è usata tranquillamente anche nel linguaggio comune, perciò non c'è bisogno di proporre privatezza.
Privatezza non è una proposta, è una parola esistente con quel preciso significato.
Intendo proporre al pubblico.

Inviato: lun, 19 giu 2006 22:58
di Marco1971
Che ha che non va privatezza?

Inviato: lun, 19 giu 2006 23:35
di arianna
Segnalo questi forestierismi che ho incontrato in un libro di Calvino: cellophane, pouf e buffet.
Per il primo si potrebbe adattare cellofane, che tra l'altro, se non m'inganno, ho già letto da un'altra parte; per il secondo pouffe?
E per buffet perché non rinfresco? o buffè?

Inviato: lun, 19 giu 2006 23:36
di Marco1971
Il Treccani in linea ha scritto:privatézza sf. [der. di privato]. – In genere, carattere privato, riservato, soprattutto nei rapporti con altri; intimità familiare; è anche termine proposto, e talora adoperato, come equivalente dell’ingl. privacy (v.).
Il Battaglia ha scritto:Privatézza sf. Ambito degli interessi e della vita privata, personale, che si desidera difendere da intrusioni estranee (anche con riferimento al carattere strettamente personale dell’argomento di un’opera letteraria).
Per qual sorta di censura non si può proporre al pubblico?

Inviato: lun, 19 giu 2006 23:42
di arianna
Vedo che per cellophane è già stato adottato cellofan, scusate la distrattezza :oops:

Inviato: mar, 20 giu 2006 0:08
di Marco1971
Io sono per cellòfane, benché definito «raro» dal DOP. E sarebbe meglio femminile: la cellòfane.