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Inviato: gio, 18 giu 2015 10:23
di domna charola
Dal punto di vista dei baristi - che sono lì per vendere - bicchierino,
shot, gotto, ombra, cicchetto e equivalenti sono la stessa cosa. Di fatto, riempiono lo stesso bicchiere con un alcolico (a ben vedere, alcuni termini dialettali non sono equivalenti, riferendosi solo al vino, mentre bicchierino copre quasi tutta la gamma alcolica, e shot si riferisce al superalcolico).
Dal punto di vista del cliente invece le differenze - psicologiche - sono sostanziali.
Ho scoperto - anni fa ma vedo che è tutt'ora valido - infatti che fra giovani si beve superalcolico tutto d'un fiato "per andare fuori di testa" e "perché non mi piace, ma serve ad andare fuori di testa". La prima volta che mi è stato spiegato, mentre sorseggiavo con somma calma una grappa d'annata, rimasi allibita. Ora ormai mi sono arresa: la moda è questa
Quindi, lo
shot nel gergo giovanile italiano assume proprio questo senso: uno sparo, un colpo di fucile (una volta dicevamo: "mi sparo un panino" per dire "me lo faccio al volo"), da cui ci si aspetta esattamente quell'effetto: una botta forte. Infatti, si sceglie il superalcolico.
Qualcosa isomma di molto lontano dal "bere un cicchetto" o un
gotto de vin come si usa ancora nelle osterie di valle.
Piombino, suggerito più sopra, sarebbe a rigore il traducente più centrato; ma ormai temo che l'adattamento del termine anglosassone sia inestirpabile

Inviato: gio, 18 giu 2015 12:20
di valerio_vanni
domna charola ha scritto:Di fatto, riempiono lo stesso bicchiere con un alcolico (a ben vedere, alcuni termini dialettali non sono equivalenti, riferendosi solo al vino, mentre bicchierino copre quasi tutta la gamma alcolica, e shot si riferisce al superalcolico).
Io per il vino in genere sento "bicchiere".
Ho scoperto - anni fa ma vedo che è tutt'ora valido - infatti che fra giovani si beve superalcolico tutto d'un fiato "per andare fuori di testa" e "perché non mi piace, ma serve ad andare fuori di testa".
È per quello?
Ho sempre pensato che fosse più una sfida, la prova di riuscire a mandare giù qualcosa di forte.
L'andar fuori si cerca più con la quantità, secondo me.
Inviato: gio, 18 giu 2015 13:27
di Scilens
Una volta il bicchierino era di vinsanto. Il bicchierino poteva essere ancora più piccino ed era di grappa o centerbe. Il gotto e il mezzino erano in genere di vino. Il bere era amicizia, il ribere era vergogna.
Inviato: gio, 18 giu 2015 13:42
di Ferdinand Bardamu
Scilens ha scritto:Una volta il bicchierino era di vinsanto. Il bicchierino poteva essere ancora più piccino ed era di grappa o centerbe. Il gotto e il mezzino erano in genere di vino. Il bere era amicizia, il ribere era vergogna.
Sta parlando della Toscana, vero? Perché la tradizione
trincatoria in Italia cambia di regione in regione, e direi quasi di provincia in provincia e di comune in comune. Il vinsanto qui da me è roba
foresta. Come superalcolico si beve la grappa (
graspa), ma solo dopo il pasto, altrimenti si ordina un bianco (
tazza,
ombra). Curioso l’uso di
gotto, che credevo confinato al Veneto. [
Scusate il fuori tema.]
Inviato: gio, 18 giu 2015 17:36
di Scilens
Si, della Toscana fino a 40-50 anni fa. Sembra un'altra era. Il gotto è una gozzata, ben più d'un goccio o d'un sorso (che è un inghiottimento educato e moderato). Una gozzata è quanto si riesce ad inghiottire in una volta sola sola. Non sapevo che lo stesso modo di dire ci fosse anche in Veneto, però mi torna, è logico

.
Le donne non facevano sapere di bere il vino, che era da uomini, e dicevano "un bicchiere di bere", per un bicchier di vino. Comunque lo bevevano annacquato. Spesso anche gli uomini.
La grappa c'era in ogni casa, ma difficilmente veniva offerta. Perché era poca, perché non era tanto buona (non è come quella veneta), e perché offrirla a sproposito (non dopo pranzo) poteva essere ritenuto offensivo (beone!).
Inviato: ven, 19 giu 2015 1:04
di sempervirens
Come dicevo nella discussione poi spostata qui, il mio amico quando alludeva a gottino intendeva proprio una bevuta tra amici.
A me pare che il voler attribuire a tutti i costi significati nascosti, trasversali o paralleli a questa parola , shot, potrebbe riserbare ai suoi sostenitori alcune sorprese. Qui a Tokyo ai cosiddetti shot bar spesso ti ci porta una ragazza che fa il mestiere, o ci vai perché sei con l'acqua alla gola, e non mi riferisco al bere. Dunque a me shot fa venire in mente un colpetto veloce. Non so se mi spiego.
Ecco, visto che dopotutto questo shot non è che sia poi così molto significativo, anzi fluttuante ( un po' come la parola box), se fosse per me inizierei a rimuovere dai nostri dizionari la dicitura regionale a tutti i traducenti di questa parola , e solleciterei senza remore il loro uso.
Se abbiamo tante parole per panetteria, chi ci impedisce di avere altrettante parole per gottino e simili?
Altre lingue hanno invece una sola parola che va bene per tutto? Ma chi se ne frega! Scusate lo sfogo ma dev'essere che vivendo all'estero e dovendo comunicare con i Giapponesi per me l'inglese ha utilità prossima allo zero. Detto schiettamente.
Inviato: ven, 19 giu 2015 11:09
di Sixie
sempervirens ha scritto:Come dicevo nella discussione poi spostata qui, il mio amico quando alludeva a gottino intendeva proprio una bevuta tra amici.
A me pare che il voler attribuire a tutti i costi significati nascosti, trasversali o paralleli a questa parola ,
shot, potrebbe riserbare ai suoi sostenitori alcune sorprese. Qui a Tokyo ai cosiddetti
shot bar spesso ti ci porta una ragazza che fa il mestiere, o ci vai perché sei con l'acqua alla gola, e non mi riferisco al bere. Dunque a me shot fa venire in mente un
colpetto veloce. Non so se mi spiego.
Si è spiegato.
In Italia si stanno diffondendo i
GioBar, locali dove si va per bere alcolici
a glò o
alla calata, cioè
tutto d'un fiato.
Le riporto quanto scritto da M. Bifulco su
La Repubblica del 19.02.2015, a proposito di 'shot' e 'binge drinking':
Ovviamente, lo
shot di cui sopra non può e non deve (secondo me) corrispondere al nostro gottino, bicchierino o whiskino, grappino o liquorino in genere che dir si voglia.
Inviato: ven, 19 giu 2015 14:13
di Carnby
Sixie ha scritto:Ovviamente, lo
shot di cui sopra non può e non deve (secondo me) corrispondere al nostro gottino, bicchierino o whiskino, grappino o liquorino in genere che dir si voglia.
E infatti è già attestato l'adattamento
sciottino o
sciortino, come ho detto sopra.

Inviato: ven, 19 giu 2015 15:17
di sempervirens
Mah! Io sono uno che dà carta bianca, anche se poi faccio di molto come mi pare.
Se sciottino è la parola giusta, bene, vorrà dire che non mi periterò ad usarla; ammesso che mi capiti la spiacevole occasione di mandare giù una tequila o un grappino o uno uischi senza nemmeno gustarmelo.
Mah! Bere senza gustare.
Mi verrebbe da dire "Tutti i gusti sono gusti" ma non mi sembra il caso.
