Inviato: mer, 18 gen 2012 23:25
Recentemente ho sentito impiegare il termine utilizzazione, che mi ha fatto riflettere. Cercando nei dizionari in linea, vedo che il Sabatini-Coletti lo dà sbrigativamente come sinonimo di uso, mentre il Treccani e il Gabrielli sono più precisi, in quanto introducono il concetto di utilità.
Il suddetto termine l'ho sentito in una frase come «l'utilizzazione di questi farmaci...» (durante una lezione universitaria), e quindi si tratterebbe di un uso proprio (l'impiego di un farmaco deve essere utile, deve avere un profitto in termini di miglioramento delle condizioni del paziente).
Però sarei curioso di sapere se il docente ha usato il termine conscio di questa sfumatura aggiuntiva (che, penso, uso non ha) insita in utilizzazione: non solo in questo caso, ma anche in altri, mi sembra che a volte s'usi utilizzazione perché "fa scena", rispetto al cortissimo uso.
Il suddetto termine l'ho sentito in una frase come «l'utilizzazione di questi farmaci...» (durante una lezione universitaria), e quindi si tratterebbe di un uso proprio (l'impiego di un farmaco deve essere utile, deve avere un profitto in termini di miglioramento delle condizioni del paziente).
Però sarei curioso di sapere se il docente ha usato il termine conscio di questa sfumatura aggiuntiva (che, penso, uso non ha) insita in utilizzazione: non solo in questo caso, ma anche in altri, mi sembra che a volte s'usi utilizzazione perché "fa scena", rispetto al cortissimo uso.