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Inviato: mer, 29 dic 2010 14:17
di Fausto Raso
Rispolvero questo filone perché ho fatto una scoperta allucinante. Il Treccani in rete dà
monolingue invariabile!
Si veda
QUI
Il linguista Massimo Arcangeli, responsabile scientifico della "Dante Alighieri", accanto al plurale
monolingui ammette anche la forma invariata.
Mi domando, e domando, se questa invariabilità ammessa dal linguista sia accettabile in uno scritto sorvegliato.
Il
DOP,comunque, è chiarissimo, nel plurale "non -gue".
Inviato: ven, 31 dic 2010 17:29
di Fausto Raso
Ho scritto alla redazione del "Treccani", se risponderà lo comunicherò.
Ecco il testo:
«monolingue
monolìngue agg. [comp. di mono- e lingua, sul modello di bilingue], invar. – 1. Scritto o redatto in una sola lingua (contrapp. a bilingue, plurilingue, multilingue): iscrizione m.; documento, contratto m.; di opera lessicografica, che registra le parole e la fraseologia di una sola lingua, spiegandole e definendole con altre parole della lingua stessa, come per es. un vocabolario o dizionario italiano, o francese, o inglese, o russo (in contrapp. ai vocabolarî o dizionarî bilingui, che registrano, in genere senza definizione, le parole e le locuzioni di una lingua per darne la traduzione in un’altra lingua, come sarebbe, per es., un vocabolario italiano-tedesco e viceversa). 2. Di individuo o gruppo etnico che conosce e usa una sola lingua, o di luogo in cui è conosciuta e parlata una sola lingua o il solo dialetto locale: essere m.; popolazione m., zona monolingue».
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Cortese Redazione,
mi piacerebbe sapere per quale motivo “linguistico” il “Treccani” attesta “monolingue” come aggettivo invariabile quando tutti i vocabolari che ho consultato non ammettono l’ “invariabilità”. Il Dop, Dizionario di Ortografia e Pronunzia, in particolare, è chiarissimo: nella forma plurale “non -gue”.
Grato di una vostra risposta, auguro un felice anno nuovo.
Fausto Raso
Inviato: dom, 02 gen 2011 9:28
di Maxos
Sì, penso anche io che sia un uso spiegabile in quanto poco sorvegliato e ammetto di averlo sempre perpetrato non pensandoci (cioè appunto, sorvegliando poco).
Comunque faccio una provocazione: perché non "unilingue"? E' coerente la derivazione latina e del resto chi direbbe "tetralingue" piuttosto che "quadrilingue"?
"Monolingua" è davvero una parola sciatta, ora che ci penso.
Inviato: dom, 02 gen 2011 22:19
di Marco1971
Provocazione non è:
unilingue è registrato, ma s’adopra poco. Un esempio d’un noto linguista:
Gaetano Berruto.
Inviato: dom, 02 gen 2011 22:32
di Maxos
Marco1971 ha scritto:Provocazione non è:
unilingue è registrato, ma s’adopra poco. Un esempio d’un noto linguista:
Gaetano Berruto.
Grazie, Marco, del precedente, d'ora in poi io uso quello e bandisco "monolingue"

.
Inviato: dom, 02 gen 2011 23:15
di Marco1971
Di nulla! In francese, invece,
unilingue compete ancora con
monolingue, non so se sia cosí anche in spagnolo e portoghese. Brazilian dude ci potrà sicuramente illuminare.

Inviato: lun, 03 gen 2011 9:43
di Brazilian dude
Monolíngue in portoghese e monolingüe in spagnolo.
Ho appena trovato anche monoglota e unilíngue in portoghese, ma non ho mai sentito queste parole.
Inviato: lun, 24 gen 2011 15:35
di Fausto Raso
“Monolingue”, emendamento della Treccani
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monolingue
monolìngue agg. [comp. di mono- e lingua, sul modello di bilingue]. – 1. Scritto o redatto in una sola lingua (contrapp. a bilingue, plurilingue, multilingue): iscrizione m.; documento, contratto m.; di opera lessicografica, che registra le parole e la fraseologia di una sola lingua, spiegandole e definendole con altre parole della lingua stessa, come per es. un vocabolario o dizionario italiano, o francese, o inglese, o russo (in contrapp. ai vocabolarî o dizionarî bilingui, che registrano, in genere senza definizione, le parole e le locuzioni di una lingua per darne la traduzione in un’altra lingua, come sarebbe, per es., un vocabolario italiano-tedesco e viceversa). 2. Di individuo o gruppo etnico che conosce e usa una sola lingua, o di luogo in cui è conosciuta e parlata una sola lingua o il solo dialetto locale: essere m.; popolazione m., zona monolingue.
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COMMENTI
dalla Redazione
Ringraziamo l'utente per la segnalazione, la flessione corretta non prevede invariabilità.
da Redazione_Treccani- 13/01/2011 09:36:26
Monolingue (2)
La versione cartacea del "Treccani", correttamente - a mio avviso - non specifica l'invariabilità. Se ne deduce, quindi, che il plurale è "normale": monolingui. Come si spiega questa disparità di opinioni tra i due "Treccani"? A chi deve dare ascolto una persona sprovveduta? Fausto Raso
da fauras- 07/01/2011 17:55:01
Monolingue
Sono stupefatto! L'aggettivo in oggetto non è invariabile, il suo plurale è "monolingui", come i plurali di bilingue, plurilingue, multilingue (bilingui, plurilingui, multilingui). Il Dop, il Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, è chiarissimo: monolingui. Fausto Raso
da fauras- 05/01/2011 18:25:44
Inviato: lun, 24 gen 2011 16:04
di Infarinato
Fausto Raso ha scritto:“Monolingue”, emendamento della Treccani…
Bravo, Fausto!
