Inviato: lun, 02 feb 2015 21:45
Buono a sapersi!
Anche se non ho ben chiaro il concetto d'apertura intermedia d'una vocale. Cioè, non saprei proprio come riprodurre una [σ].

Spazio di discussione sulla lingua italiana / Discussion board on the Italian language
https://www.achyra.org/cruscate/
Per rassicurare Ivan, aggiungo che [ᴇ σ] non accentate sono decisamente meno aperte (= piú alte) di [ɛ ɔ] accentate, e il fatto che ce ne accorgiamo meglio in mezzogiorno che in goffamente è dovuto, oltre a un [eventuale] accento secondario sulla /ɛ/ del primo, anche a fattori psicologici, cioè all’avvertire meglio la composizione nel primo che nel secondo.
Achtung! Voleva dire [ɔ] vero?valerio_vanni ha scritto:Però, secondo me, stona ancora di più se ci mettiamo una normale /ɔ/.
Sì, volevo dire [ɔ]: un [o] stona meno.Carnby ha scritto:Achtung! Voleva dire [ɔ] vero?valerio_vanni ha scritto:Però, secondo me, stona ancora di più se ci mettiamo una normale /ɔ/.
Saranno meno aperte (e non discutoInfarinato ha scritto:Per rassicurare Ivan, aggiungo che [ᴇ σ] non accentate sono decisamente meno aperte (= piú alte) di [ɛ ɔ] accentate, e il fatto che ce ne accorgiamo meglio in mezzogiorno che in goffamente è dovuto, oltre a un [eventuale] accento secondario sulla /ɛ/ del primo, anche a fattori psicologici, cioè all’avvertire meglio la composizione nel primo che nel secondo.
Per me, no.valerio_vanni ha scritto:Sì, volevo dire [ɔ]: un [o] stona meno.Carnby ha scritto:Achtung! Voleva dire [ɔ] vero?valerio_vanni ha scritto:Però, secondo me, stona ancora di più se ci mettiamo una normale /ɔ/.
D'accordo su settecento; ma non direi che la prima o di novecento è chiusa, tutt'altro: la percepisco fra intermedia e aperta.Ivan92 ha scritto:Si vedano (be', si sentano) a tal proposito quest'altre parole: settecento e novecento. Nel primo caso, sembra che dica /sɛtteˈʧɛnto/; nel secondo, /noveˈʧɛnto/. Ora, il mio non sarà di certo un orecchio sopraffino —e sicuramente le vocali in questione sono [ᴇ] e [σ]—, ma in settecento, [ᴇ] sembra piú vicina a [ɛ], mentre in novecento, [σ] sembra piú simile a [o].