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Inviato: gio, 20 lug 2006 3:03
di FedericoC
In realtà Post-it è un marchio registrato della 3M, e come tale non andrebbe tradotto...
Del resto, è vero che il termine è ampiamente utilizzato come nome generico per i fogliettini appiccicosi.
A me piace molto il termine giallino, che potrebbe essere efficacemente utilizzato per indicare esplicittamente i foglietti appiccicosi, mentre promemoria è piuttosto generico.
Inviato: gio, 20 lug 2006 12:38
di Federico
FedericoC ha scritto:In realtà Post-it è un marchio registrato della 3M, e come tale non andrebbe tradotto...
Già, ma proprio perché marchio registrato non ha alcun diritto di imporsi come nome comune; secondo questo ragionamento dovremmo forse chiamare i fazzoletti di carta
kleenex o l'aspirapolvere
hoover come fanno gli inglesi, o
scottex la carta assorbente (non so però come siano messi questi marchi in quanto a diritti di precedenza)...
Giallino è piú diffuso di quanto pensassi: mio padre proprio ieri me ne ha chiesto uno, benché non s'interessi un granché di lingua o forestierismi. La cosa mi ha molto sorpreso.

Inviato: gio, 20 lug 2006 16:44
di FedericoC
Federico ha scritto:FedericoC ha scritto:In realtà Post-it è un marchio registrato della 3M, e come tale non andrebbe tradotto...
Già, ma proprio perché marchio registrato non ha alcun diritto di imporsi come nome comune; secondo questo ragionamento dovremmo forse chiamare i fazzoletti di carta
kleenex o l'aspirapolvere
hoover come fanno gli inglesi, o
scottex la carta assorbente (non so però come siano messi questi marchi in quanto a diritti di precedenza)...
Di fatto questa è una cosa che accade abbastanza spesso nell'uso comune.
Basti pensare al termine
la playstation per indicare un generico sistema di gioco o alla parola
iPod che empre più designa un qualsivoglia lettore di musica elettronica, per tacere poi di grandi classici come lo
scotch per nastro adesivo.
E qui, preterendo, mi fermo

Inviato: gio, 20 lug 2006 17:06
di fabbe
Diciamo che allo stato attuale indica un nome comune ed è per questo che è stato tradotto.
Inviato: gio, 20 lug 2006 17:14
di Marco1971
FedericoC ha scritto:Basti pensare al termine la playstation per indicare un generico sistema di gioco...
Che dice di
ludostazione e
ludomanetta (come
ludoteca, ludoterapia)?
Inviato: gio, 20 lug 2006 19:34
di FedericoC
Marco1971 ha scritto:FedericoC ha scritto:Basti pensare al termine la playstation per indicare un generico sistema di gioco...
Che dice di
ludostazione e
ludomanetta (come
ludoteca, ludoterapia)?
Nella mia città s'usa un termine che trovo meraviglioso per ogni genere di giochi elettronici:
ghignòsperi, ma temo sia poco esportabilee, in effetti, non è italiano
Le sue proposte mi sembrano forse un po' troppo lunghe, la prima per qualche motivo mi appare un po' "faticosa" da pronunciare -mi scusi se non accompagno questa sensazione epidermica con dimostrazioni glottologiche che non sarei in grado di produrre-.
Io però ricordo che un tempo non tanto lontano si diceva semplicemente "vado a giocare col videogioco".
Inviato: gio, 20 lug 2006 19:42
di Marco1971
Al contrario,
ghignòsperi è d’italianissima fattura, e mi garba dimolto. Ma ce ne può spiegare la formazione? E qual è la sua città?
Riguardo alla lunghezza, c’è poco da fare: l’italiano è cosí per propria natura. Un po’ d’attezza, ovvía!

Inviato: gio, 20 lug 2006 20:04
di FedericoC
Sono di Cagliari, perciò dicevo che il termine non è italiano, a rigore
Anche se in questo caso, direi, si tratta più di gergo cagliaritano giovanile dei primi anni '80 che di lingua sarda campidanese vera e propria.
Purtroppo l'etimo della parola mi è del tutto oscuro.
Cercherò di indagare nel sottobosco della cultura linguistica e videoludica locale.
Colgo l'occasione per chiedervi di essere pazienti per miei eventuali errori con le vocali aperte e chiuse, ché qui non s'usano come in italiano (la regola è: tutte le vocali sono aperte a meno che nella sillaba successiva non ci sia una "u" o una "i).
Ultimamente sto sciacquando i panni in Arno, o meglio, in Tressa, ma ho ancora numerose incertezze a riguardo

Inviato: gio, 20 lug 2006 20:10
di Marco1971
FedericoC ha scritto:Colgo l'occasione per chiedervi di essere pazienti per miei eventuali errori con le vocali aperte e chiuse, ché qui non s'usano come in italiano (la regola è: tutte le vocali sono aperte a meno che nella sillaba successiva non ci sia una "u" o una "i).
Ultimamente sto sciacquando i panni in Arno, o meglio, in Tressa, ma ho ancora numerose incertezze a riguardo

Non si preoccupi: noi non le possiamo udire!
Se mi permette, invece, una piccola correzione: a
l riguardo. Non me ne voglia, lo fo con tutti!

Inviato: gio, 20 lug 2006 20:13
di FedericoC
Se mi permette, invece, una piccola correzione: a
l riguardo. Non me ne voglia, lo fo con tutti!

Si figuri, anzi, la ringrazio: non è mai troppo tardi per perdere cattive abitudini o usi scorretti.
Inoltre, la mia compagna e convivente, pisana ma vissuta a lungo a Siena (e qui, a giudicare dalla sua icona e dal suo linguaggio, immagino la sua espressione di disgusto), è molto più severa di lei

Inviato: gio, 20 lug 2006 20:40
di Marco1971
Niente paura

, sono in ottimi rapporti con i pisani (come Infarinato, tra l’altro) e con i senesi.

Inviato: ven, 21 lug 2006 8:48
di Federico
FedericoC ha scritto:Di fatto questa è una cosa che accade abbastanza spesso nell'uso comune.
Certo, ma non c'entra con la traduzione dei nomi propri.
FedericoC ha scritto:Basti pensare al termine
la playstation per indicare un generico sistema di gioco o alla parola
iPod che sempre più designa un qualsivoglia lettore di musica elettronica, per tacere poi di grandi classici come lo
scotch per nastro adesivo.
E qui, preterendo, mi fermo

Non mi sembra che
playstation sia usato cosí indifferentemente, anzi al contrario mi pare che i proprietari dei vari giochi tendano spesso a differenziarsi molto dagli altri, e li disprezzino pure.
Comunque quello che volevo dire è che nessuno mi può impedire di parlare di
lettore mp3, nastro adesivo e
carta assorbente paragonando queste parole a
Giorgio Cespuglio.
Perciò, non si faccia problemi a dire
giallino.

Inviato: ven, 21 lug 2006 8:53
di FedericoC
Non mi sembra che playstation sia usato cosí indifferentemente, anzi al contrario mi pare che i proprietari dei vari giochi tendano spesso a differenziarsi molto dagli altri, e li disprezzino pure.
Non parlo del pubblico specialistico e specializzato, quanto dei soliti media generalisti, che hanno preso questo vezzo.
Comunque quello che volevo dire è che nessuno mi può impedire di parlare di
lettore mp3, nastro adesivo e
carta assorbente paragonando queste parole a
Giorgio Cespuglio.
Perciò, non si faccia problemi a dire
giallino.

No certo, non intendevo dire questo, ma solo notare come il passaggio da Playstation a playstation sia un fenomeno abbastanza frequente.
Inviato: ven, 21 lug 2006 9:44
di Federico
FedericoC ha scritto:Non parlo del pubblico specialistico e specializzato, quanto dei soliti media generalisti, che hanno preso questo vezzo.
Forse quando non aveva concorrenti; adesso la cosa mi pare diversa.
FedericoC ha scritto:No certo, non intendevo dire questo, ma solo notare come il passaggio da Playstation a playstation sia un fenomeno abbastanza frequente.
Naturale, nessuno potrebbe negarlo.
Inviato: mer, 20 ago 2008 23:22
di Marco1971
Finalmente
giallino è stato accolto nell’ottavo volume del GRADIT.

La marca d’uso data è CO[mune]: lo è davvero?