Lezioni di lingua italiana
Moderatore: Cruscanti
Dipende dal punto di vista: stricto sensu l’alfabeto italiano si compone di ventun lettere; le rimanenti cinque (j, k, w, x, y) servono per trascrivere le molte parole straniere adottate e non adattate.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Sull'argomento mi sembra interessante questo articolo.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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