Pagina 2 di 2
Inviato: mer, 29 apr 2015 1:08
di sempervirens
Buongiorno! Riapro questa discussione per evidenziare una particolarità legata alla parola tsunami, zunami.
Stamani leggo in un articolo dell' AGI di cui riporto questo stralcio L'ultima strage di immigrati nel Canale di Sicilia ha convinto la Germania che l'operazione Ue Triton sia insufficiente a far fronte allo tsunami di migranti nel Mediterraneo. e noto che laddove sarebbe stata preferibile la parola italiana ondata, plurale ondate, qui il forestierismo tsunami è usato al singolare, facendomi pensare che per l'autore nella parola tsunami risieda il concetto della pluralità di eventi.
No. Qui si tratta precisamente di ripetute invasioni, o se vogliamo usare metafore marine, di ondate, cavalloni,ecc., ma non proprio di un singolo tsunamo.
Il mio è un pensare sbagliato?
Inviato: mer, 29 apr 2015 8:52
di Carnby
Tsunami fa più scena.
Inviato: mer, 29 apr 2015 10:33
di sempervirens
Carnby ha scritto:Tsunami fa più scena.
O la fa o la disfa.

Inviato: lun, 04 mag 2015 9:49
di domna charola
Di ondate ce ne sono tante, anzi, sono la norma lungo la costa di un bacino marino.
Lo tsunami in linguaggio tecnico sarebbe un'onda anomala. Molto anomala, prevedibile ma comunque devastante. Viene considerata fra gli eventi "catastrofici".
Mi sembra che dal punto di vista del caricare un'informazione con un'interpretazione politica, il giornalista abbia lavorato bene.
Il problema è che da ora in poi qualunque cosa arriverà, per tutta la stampa sarà uno tsunami, poi una selva di tsunami, poi poi...

Inviato: lun, 04 mag 2015 14:02
di sempervirens
domna charola ha scritto:Il problema è che da ora in poi qualunque cosa arriverà, per tutta la stampa sarà uno tsunami, poi una selva di tsunami, poi poi...

Continuo io, la frase, se mi posso permettere:
megatsunami, supertsunami...; e chissà che cos'altro ci sarà al largo!
Comunque il Suo ragionamento mi ha fatto riflettere sulla
potenza delle parole. Sa? Qui in Giappone non c'è questa scelta tra il loro
tsunami e il nostro maremoto. A dire la verità la differenza tra onda e ondata e cavallone, (砕ける波, ma sconosciuta alla grande maggioranza dei parlanti nipponici) non trova posto come alternativa lessicale nella lingua quotidiana. Senza contare che dove noi abbiamo la forma plurale loro hanno solo una forma unica.
Questa nota non era per fare lezione, ci mancherebbe, ma solo per ripensare alla potenza evocatrice di una parola rispetto ad un'altra, come qualcuno aveva già constatato e come Lei ha giustamente fatto notare.

Inviato: lun, 04 mag 2015 14:54
di Carnby
domna charola ha scritto:Lo tsunami in linguaggio tecnico sarebbe un'onda anomala.
Non esattamente: nel linguaggio tecnico le
onde anomale (in inglese
rogue waves) non sono (necessariamente) causate da eventi geologici (terremoti, caduta di meteoriti ecc).
Inviato: lun, 04 mag 2015 17:19
di domna charola
Non tutte le onde anomale sono
tsunami, ma gli
tsunami sono onde anomale.
Nel senso che hanno dimensioni molto maggiori alla norma (considerando per norma quella locale, regolata da situazioni meteo predominanti, forma del bacino e quindi
fetch...ops

...non ho idea del traducente, insomma, l'area efficace su cui agisce il vento, etc.), e soprattutto non si assiste all'arrivo di un treno di onde con caratteristiche simili, ma a una sola, nettamente sproporzionata rispetto a quelle precedenti e seguenti.
Quanto al
megatsunami, egregio
sempervirens, mi ero fermata per non infierire... abbia pietà dei rifugiati in questo forum, la prego!

Inviato: lun, 04 mag 2015 18:47
di sempervirens
domna charola ha scritto:Quanto al
megatsunami, egregio
sempervirens, mi ero fermata per non infierire... abbia pietà dei rifugiati in questo forum, la prego!

Mi trova pienamente d'accordo.