«Valere» come ‹valere la pena di (fare)›

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

domna charola ha scritto:…sino a puri non sensi ("Chi vespa mangia le mele"... e che vuol dire? però ce lo ricordiamo ancora, e con esso la marca e l'immagine dell'oggetto, il che significa che "funzionava").
Io sono sempre stato convinto che fosse "Chi in vespa mangia le mele".
Ora però sono andato a vedere qualche video e mi accorgo che questa "n" non c'è: forse istintivamente si tende a correggere quello che non ha senso.
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Luca86
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Intervento di Luca86 »

FUORI TEMA
Vedo che la frase completa è chi "Vespa" mangia le mele (chi non "Vespa" no). Sbaglio, o in questa frase c'è una sottile allusione sessuale (oltre a un tentativo di creare un neologismo, il verbo «vespare»)?


Come non detto.
Ultima modifica di Luca86 in data gio, 03 ott 2013 22:46, modificato 1 volta in totale.
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Manutio
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Intervento di Manutio »

Dopo aver letto giuste considerazioni sul tema proposto (lingua, lingue straniere e pubblicità), mi permetto una postilla: non facciamo il grave errore di sottovalutare la ‘sprovvedutezza’ (v. sopra) in cui può capitare di imbattersi. Il recente infortunio del telegiornale La7, insorto a difesa dell’onore nazionale offeso da un ad americano, da loro tradotto prendendo fischi per fiaschi, insegna. (Chi si fosse fatto sfuggire il caso, roba da ridere e piangere, può informarsi abbondantemente digitando La7, Mastercard, dove meglio crede.)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Non è che si voglia sottovalutare la sprovvedutezza umana; è che ridurre ogni controversia linguistica soltanto alla sprovvedutezza mi sembra una banalizzazione. Nel caso in questione (ampiamente fuori tema, fra l’altro), si ha, fino a prova contraria, la ragionevole certezza che non si tratti d’un errore, ma di una scelta commerciale ben ponderata.
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Non è che si voglia sottovalutare la sprovvedutezza umana; è che ridurre ogni controversia linguistica soltanto alla sprovvedutezza mi sembra una banalizzazione.
In questi casi, io mi attengo sempre a ciò che è espresso nel cosiddetto rasoio di Hanlon: non attribuire alla malizia quel che si può ragionevolmente spiegare colla stupidità. :wink:
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Un articolo fuori tema, ma utile per capire certe strategie commerciali. Vi si cita lo slogan «Perché tu vali» per predire il successo d’un’altra campagna pubblicitaria che vellica la vanità e il narcisismo. A riprova che, quando si tratta di quattrini, è difficile parlare di errori: la versione italiana sarà nata a seguito di sondaggi e gruppi di controllo.
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