Inviato: sab, 14 ott 2006 15:32
Non so però che edizione sia: mi sembrava molto ristretta.Marco1971 ha scritto:Raccomando il De Agostini.
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Non so però che edizione sia: mi sembrava molto ristretta.Marco1971 ha scritto:Raccomando il De Agostini.
Verissimo, ma il fatto è che seguendo questa logica dovrei dopo poco affittare un altro appartamento solo per i libri.Marco1971 ha scritto:Ma per 13 euro, vale la pena anche se è un’edizione minore.
Ed io, pirla, proprio ieri ero a Milano in vena d'acquisti linguistici; s'avessi letto prima questo intervento, mi ci sarei fiondato in quel di Via Dante. Tornerò domani sperando di trovar ancora qualcosa.Federico ha scritto:Per chi abita a Milano, poi, segnalo che nella libreria di via Dante è possibile acquistare (fra l'altro):
il Gabrielli monovolume a 15€;
il Devoto-Oli 2002-2003 con CD a 25€;
il Garzanti 2004 a 30€;
il De Agostini a 13€.
Be', le scorte mi parevano abbondanti, specialmente di Gabrielli e (ancora di piú) Devoto-Oli.cuci ha scritto:Tornerò domani sperando di trovar ancora qualcosa.
L'edizione monovolume ( la sola che si trova) è consigliabile? Mantiene le stesse caratteristiche di quella in due volumi ad esempio per quanto riguarda la "normatività" ?Marco1971 ha scritto:
[ Gabrielli (1989, edizione in due volumi; diversa quella, postuma, monovolume)
L’ho detto e ridetto: l’ultimo dizionario normativo, purtroppo ora difficilmente reperibile sul mercato. Preziose le informazioni sulle reggenze, e assolutamente straordinaria per dovizia l’esemplificazione, quasi sempre d’autore. Il dizionario per chi vuole risposte certe.
Consigli di che tipo ? Comunque me lo raccomandi come unico e ultimo dizionario normativo presente sul mercato ? ( si trova a metà prezzo l'edizione del 2000)Marco1971 ha scritto:Benvenuto, Zac!
L’edizione monovolume del dizionario del Gabrielli manca di quei consigli presenti in quella bivolume, però direi che mantiene l’impostazione generale e la maggior parte dell’esemplificazione.
si è quello che vorrei anch'ioMarco1971 ha scritto: Il Sabatini-Coletti è, come ho detto, un ottimo dizionario, forse il migliore in un volume, insieme al Devoto-Oli. Oggi tuttavia non credo che si possa piú parlare di vocabolari normativi: la maggior parte dei lessicografi tende, mi sembra, a seguire l’uso che della lingua viene fatto, senza molti vagli. È una posizione che non condivido e auspicherei minor lassismo e maggiore fermezza nel consigliare l’utente. Il paradosso è che molti italiani vorrebbero proprio un dizionario normativo...
E infatti generalmente non si vuole un vocabolario normalitivo, bensí si è convinti che il vocabolario (come istituzione) sia normativo.zac ha scritto:si è quello che vorrei anch'ioanzi fino a poco tempo fa credevo ingenuamente che tutti i dizionari fossero normativi e consideravo certe aperture, ad esempio quelle dello Zingarelli, come delle "svolte legislative" della lingua italiana e non come semplice registrazione dell'uso ....
Consigli sul buon uso, del tipo è preferibile questo o questa forma è errata, ecc. Per le questioni ortografiche e ortoepiche c’è sempre il DOP (Dizionario d’Ortografia e di Pronunzia).zac ha scritto:Consigli di che tipo ? Comunque me lo raccomandi come unico e ultimo dizionario normativo presente sul mercato ? ( si trova a metà prezzo l'edizione del 2000)
La maggior parte della gente, compresi molti professori, considerano i vocabolari l’autorità ultima.zac ha scritto:Credo che l'assenza di vocabolari normativi possa costituire un problema abbastanza importante in varie situazioni come ad esempio in un esame universitario o in un concorso dove un professore di italiano potrebbe considerare esiziale, per la valutazione, un errore considerato invece non tale da qualche dizionario (consultato dallo sfortunato studente).
Sí, gliela raccomando.zac ha scritto:Comunque ho trovato anche il Sabatini-Coletti a metà prezzo, però l'edizione del 2003...è consigliabile? Mi viene da pensare che abbia ben poche differenze con quella successiva.
a me invece andrebbe benissimo un vocabolario normalitivo (nel senso che tende a creare la norma? ) in quanto penso che una delle caratteristiche principali della lingua sia essere una convenzione funzionale alla comunicazioneFederico ha scritto:E infatti generalmente non si vuole un vocabolario normalitivo, bensí si è convinti che il vocabolario (come istituzione) sia normativo.zac ha scritto:si è quello che vorrei anch'ioanzi fino a poco tempo fa credevo ingenuamente che tutti i dizionari fossero normativi e consideravo certe aperture, ad esempio quelle dello Zingarelli, come delle "svolte legislative" della lingua italiana e non come semplice registrazione dell'uso ....
quindi mi sembra di capire che sia mancante di una parte di quella "normatività" che lo caratterizzava nell'edizione precedente ?Marco1971 ha scritto:Consigli sul buon uso, del tipo è preferibile questo o questa forma è errata, ecc. Per le questioni ortografiche e ortoepiche c’è sempre il DOP (Dizionario d’Ortografia e di Pronunzia).zac ha scritto:Consigli di che tipo ? Comunque me lo raccomandi come unico e ultimo dizionario normativo presente sul mercato ? ( si trova a metà prezzo l'edizione del 2000)
si però, ad esempio, se scrivo scancellare, perchè un dizionario non mi segnala che è un errore o comunque un qualcosa di sconsigliabile, un professore potrebbe già pensare di darmi da 5 in giùLa maggior parte della gente, compresi molti professori, considerano i vocabolari l’autorità ultima.zac ha scritto:Credo che l'assenza di vocabolari normativi possa costituire un problema abbastanza importante in varie situazioni come ad esempio in un esame universitario o in un concorso dove un professore di italiano potrebbe considerare esiziale, per la valutazione, un errore considerato invece non tale da qualche dizionario (consultato dallo sfortunato studente).
si l'ho pensato anch'io , ma siccome qui io mi sento umile umile sono andato per l'appunto a consultare un dizionario e ho supposto un qualche tipo di aggettivo derivato da normalizzareMarco1971 ha scritto:Penso che *normalitivo sia un errore di digitazione. Si dice normativo.