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Inviato: ven, 08 mar 2013 0:02
di PersOnLine
Ma la preposizione a mi sembra cogeminante anche al Norde, o almeno è così in Emilia.
Inviato: ven, 08 mar 2013 0:58
di valerio_vanni
Al nord il raddoppiamento fonosintattico non viene realizzato.
Inviato: ven, 08 mar 2013 10:03
di Carnby
valerio_vanni ha scritto:Al nord il raddoppiamento fonosintattico non viene realizzato.
Ci sono casi sporadici (anche idiolettali) di rafforzamento, no?
u merlu rucà ha scritto:Ma noi risparmiamo fiato.
Secondo Canepari, nel ligure, /f/ e /v/ intervocaliche sono sempre rafforzate (indipendentemente dalla parola precedente).
Re: Cogeminazione/ligure
Inviato: sab, 09 mar 2013 1:35
di valerio_vanni
Carnby [url=viewtopic.php?p=36216#p36216]qui[/url] ha scritto:Inoltre, preciso che i casi (molto sporadici) di rafforzamento fonosintattico nell'Alta Italia sono dovuti o a fenomeni di contatto con l'area italofona che lo presenta oppure a caratteristiche personali (idiolettali) del parlante.
Il settentrione sembra abbastanza compatto sotto questo aspetto.
Se ci sono sono, appunto, sporadici. Personalmente mi è capitato di sentirlo in espressioni volgari, pareva un elemento di enfasi.
Inviato: mer, 13 mar 2013 16:23
di GianDeiBrughi
Un rafforzamento molto comune dove sto io è quello dopo la "e" di e mezzo, spesso esteso anche all'espressione e mezza, in particolare nel caso in cui si indichi un orario.
Nel caso di e mezza essa si può sentire anche senza rafforzamento, ma suona stucchevole ed un po' rustica.
Inviato: mer, 13 mar 2013 16:29
di Souchou-sama
Confermo: persino al Nord /emˈmɛʣʣo/ sta prevalendo. Ciò non toglie, ovviamente, che i piú campagnoli/ignoranti &c —financo tra i (g)giovani!— dicano addirittura /eˈmɛʣo/…

Inviato: gio, 14 mar 2013 7:42
di SinoItaliano
Caro Souchou-sama, perché scrive (g)giovani?
Che io sappia, questo raddoppiamento non c'è al Nord. Oppure lo per ironia?
Personalmente, non mi piace l'eccessiva divergenza e disomogeneità degli accenti regionali. Qualcuno li difende in nome della ricchezza culturale.
Ma personalmente, preferirei che si parlasse perfettamente la lingua nazionale in tutta la nazione, e accanto a essa il dialetto locale perfettamente. Cosa che non succede in gran parte del Nord. Secondo me, dovrebbe essere questa la vera ricchezza culturale.
Inviato: gio, 14 mar 2013 8:51
di valerio_vanni
Riguardo alla mia zona (sul confine linguistico tra Romagna e Toscana) confermo su /emˈmɛʣʣo/. Il raddoppiamento diffuso inizia dopo una decina di chilometri, ma qualche espressione raddoppiata c'è.
Una è proprio /emˈmɛʣʣo/ (non è che prevalga, si sente praticamente solo in quella variante), qualcun'altra si sente (pur se meno frequente) con altri termini che riguardano numeri e quantità:
/ev'venti/ (le due e venti), /es'sei/ (la macchina è un 1600) etc.
In Romagna mi è capitato di sentire solo /eˈmɛʣʣo/ [1].
Personalmente, però, quando scrivo "e mezzo" istintivamente c'è qualcosa che non mi torna, noto che la scrittura mi diverge dalla pronuncia. Evidentemente ho imparato quell'espressione per via orale ma non ho un autentico istinto di raddoppiare.
Sarebbe interessante capire che effetto fa ai nordici che pronunciano /emˈmɛʣʣo/ lo scriverlo "e mezzo". Se sono giovani
esseemmeessografi 
probabilmente scrivono "e 1/2" così hanno risolto il problema.
[1] Fonematicamente: la realizzazione fonetica di /ʣ/ ovviamente è differente, non affricata.
Inviato: gio, 14 mar 2013 17:13
di Animo Grato
SinoItaliano ha scritto:Caro Souchou-sama, perché scrive (g)giovani?
Che io sappia, questo raddoppiamento non c'è al Nord. Oppure lo per ironia?
Credo di poter sollevare Souchou-sama dall'incombenza di una risposta: era (g)giovanilistica ironia.

Inviato: gio, 14 mar 2013 17:16
di Souchou-sama
SinoItaliano ha scritto:Caro Souchou-sama, perché scrive (g)giovani?
Che io sappia, questo raddoppiamento non c'è al Nord. Oppure lo per ironia?
Sí, era ironico.

Ma, a dir il vero, in alcune
specifiche espressioni, l’autogeminazione romana di /ʤ/ si può sentire, per influsso della tivvú, anche al Nord —
Ti ggiuro! —, ma non escludo che vengano sempre pronunciate con una sfumatura ironica.
Inviato: gio, 14 mar 2013 18:11
di u merlu rucà
SinoItaliano ha scritto:Caro Souchou-sama, perché scrive (g)giovani?
Che io sappia, questo raddoppiamento non c'è al Nord. Oppure lo per ironia?
Personalmente, non mi piace l'eccessiva divergenza e disomogeneità degli accenti regionali. Qualcuno li difende in nome della ricchezza culturale.
Ma personalmente, preferirei che si parlasse perfettamente la lingua nazionale in tutta la nazione, e accanto a essa il dialetto locale perfettamente. Cosa che non succede in gran parte del Nord. Secondo me, dovrebbe essere questa la vera ricchezza culturale.
Più che altro possono creare problemi agli stranieri che hanno imparato l'italiano a casa loro. Un amico svedese mi disse un giorno che a Milano capiva bene, a Firenze faticava parecchio, a Napoli non capiva niente.