Re: Processo?
Inviato: ven, 19 feb 2010 16:11
Diamo dunque la parola a Gabrielli (caro Avemundi, le consiglio di verificare il contenuto delle grammatiche, prima di citarle…):avemundi ha scritto:Gabrielli? Non mi pare.
Un tempo si ricorreva all’accento circonflesso, da parte di taluni (non era infatti una norma tassativa), per contrassegnare il plurale dei vocaboli terminanti in -io non accentato (…); si scriveva cioè: principî, plurale di principio; armadî, plurale di armadio; studî, plurale di studio, eccetera. Ma ormai l’accento circonflesso (…) non è piú usato con tale funzione. (Come parlare e scrivere meglio, Selezione Reader’s Digest, 1984, cap. VI; sott. mia)
Bisogna prendere atto dei mutamenti ortografici senza troppa acrimonia. La scomparsa dalla norma della i con circonflesso (î) ha piú d’un precedente: la i lunga (j), per esempio, notamente «impiegat[a] fino agl’inizi del nostro secolo […] per rappresentare /j/ in posizione iniziale o intervocalica» (Serianni I.151), che pure avrebbe in Pirandello un patrocinatore d’eccezione, è ormai caduta in desuetudine; e l’acca (h) etimologica (ricordate, in sua difesa, le parole d’un Ariosto emblematicamente furioso?) è sopravvissuta —come risaputo— soltanto in alcune voci del verbo ‘avere’, con funzionalità diacritica (ibid. I.136).