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				Inviato: mar, 12 set 2006 21:55
				di Decimo
				Federico ha scritto:Se per 
router non si pone il problema per via della lemmatizzazione di 
instradatore (anche se pure 
avviatore con un opportuno iato potrebbe essere efficace), per 
firewall la scelta di 
parafuoco (che ho inserito io in Wikipedia  

) dipende da una ponderata scelta operata mediante 
un sondaggio sulla base di ampi confronti e valutazioni.
 
Federico, ha pienamente ragione, sicuramente non si stabiliscono i traducenti a caso... Tuttavia (fuor di modestia!), non essendo ancora inscritto nel forum al tempo del sondaggio, non ebbi modo di proporre il (a mio modesto giudizio) valido 
frangidati. Probabilmente 
avviatore desta troppe incomprensioni, poiché tende troppo al più comune significato di 
avviare come 
accendere, ma... non prendere nemmeno in considerazione 
frangidati è quasi un crimine!  
 
 
Riporto un intervento dal filone sovrammenzionato:
giulia tonelli ha scritto:Firewall in inglese (al di fuori dell'informatica) vuol dire solo "muro tagliafuoco", "parafuoco" si dice firescreen; quindi non si tratterebbe di una traduzione letterale. Non che sia importante, comunque.
 
			
					
				
				Inviato: mer, 13 set 2006 12:15
				di Federico
				Parafuoco viene proposto in forza della sua accezione estensiva
Battaglia ha scritto:7. Figur. Ciò che ripara e protegge da una situazione pericolosa
oltre che per corrispondenza con l'uso di altre lingue romanze.
Personalmente sono contrario alla proposizione di termini poetici o comunque di meno facile comprensibilità, perciò dovendo rinunciare a 
parafuoco proporrei senz'altro 
antintrusione.
Questo perché la nostra lista non riporta tutte le proposte possibili; lei ovviamente può usare il nome che preferisce.
 
			 
			
					
				Re: « Firewall » e « Router »
				Inviato: dom, 01 apr 2007 21:36
				di Decimo
				Infarinato ha scritto:Avviatore (?) è troppo generico, e poi 
instradatore è registrato da GRADIT e 
EuroDicAutom 
Sarò breve: rivedendo questo filone e accorgendomi dell'inattecchibilità di un iperonimo come "avviatore" per 
router, propongo, sul modello spagnolo e francese, 
inrottatóre o semplicemente 
rottatóre (con cui tra l'altro il vocabolo inglese condividerebbe l'etimologia).
Un neologismo foggiato sulla base di un 
*inrottare, antipode a 
dirottare.
Quanto a 
firewall riconfermo il mio vecchio conio 
frangidàti, più chiaro e meno detonante di 
parafuoco.
Infarinato ha scritto:in presenza di traducenti lemmatizzati, è buona norma attenersi a questi.
Non sono del suo stesso avviso. Non che i traducenti lemmatizzati siano mal foggiati, sia chiaro, ma non bisogna impedire 
a priori la possibilità di coniare neologismi che possano risultare più limpidi e che soddisfacciano i criteri di trasparenza più di quanto non facciano i primi.
 
			
					
				
				Inviato: dom, 01 apr 2007 22:33
				di Marco1971
				Secondo me 
inrottatore è meno bene di 
i[n]stradatore: esiste il verbo 
i[n]stradare «avviare, fare incamminare o proseguire, indirizzare, dirigere per una determinata strada o luogo o direzione» (Battaglia), che è d’uso comune; il verbo 
inrottare («incanalare, indirizzare») invece è arcaico (tanto che non è nel GRADIT). E una volta tanto che abbiamo un termine italiano di discreta diffusione, non ci lamentiamo! 
 
Per 
firewall, rimango fermo a 
parafuoco o 
tagliafuoco. 
Frangidati è anche bello, ma a mio avviso sfrutta una valenza troppo ricercata di ‘frangere’, per cui non ha, credo, molta perspicuità semantica; i termini 
parafuoco e 
tagliafuoco, mi sembra, sono piú trasparenti, vuoi per l’icona in 
Windows (in cui compare il fuoco), vuoi per l’esistenza di tali voci con significati da cui è facile evincere il traslato.
Questo il mio parere.
 
			
					
				
				Inviato: dom, 01 apr 2007 23:46
				di methao_donor
				Devo dire che inrottatore mi piace assai. Non che vi sia nulla di male in instradatore, che probabilmente è migliore, in linea generale, per quanto già detto. Cionondimeno, inrottatore mi pare un'alternativa ben valida. 
Quanto a frangidati, mi pare ottimo e, al contrario, trovo sia ben più trasparente di parafuoco.
			 
			
					
				
				Inviato: lun, 02 apr 2007 13:40
				di Decimo
				Marco1971 ha scritto:Secondo me inrottatore è meno bene di i[n]stradatore
Insisto, ma senza alcuna pretesa, sulla validità di 
inrottatore.
Non solo e non tanto per l'analogia etimologica con 
router, ma perché, a mio avviso, 
rotta connota un percorso più astratto di quanto non faccia 
strada, tale da rendere il neologismo più adatto a rivestire il livello di tecnicismo.
 
			
					
				
				Inviato: lun, 02 apr 2007 18:47
				di fabbe
				Per "router" vi sono anche altri termini che possono essere impiegati. 
Ad esempio uno "smistatore" sarebbe immediatamente comprensibile e di facile pronuncia.
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 04 apr 2007 8:54
				di Federico
				fabbe ha scritto:Ad esempio uno "smistatore" sarebbe immediatamente comprensibile e di facile pronuncia.
Interessante. Tuttavia 
instradatore ( o 
istradatore) non mi sembra tanto piú complicato e mi sembra dare con maggior precisione l'idea di un apparecchio che dirige i dati verso la loro destinazione attraverso la strada giusta (cioè piú conveniente).
 
			
					
				
				Inviato: mer, 04 apr 2007 10:43
				di fabbe
				Si certo. Avevo proposto uno “smistatore” solo per allargare il bacino dei nomi. 
In ogni modo mi adeguerò a quello che la comunità (o il suo direttivo) deciderà di designare come traducente ufficiale per “cruscate”.
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 04 apr 2007 11:49
				di Federico
				fabbe ha scritto:Si certo. Avevo proposto uno “smistatore” solo per allargare il bacino dei nomi.
Naturalmente. Il problema è che per la traduzione di certi termini tecnici probabilmente è opportuno concentrarsi su un solo termine sostitutivo.
Cioè: ognuno usi quello che vuole, ma quando si comunica verso l'esterno anche coll'obiettivo di propagandare certe sostituzioni è bene allearsi e puntare tutto su un solo termine.
fabbe ha scritto:In ogni modo mi adeguerò a quello che la comunità (o il suo direttivo) deciderà di designare come traducente ufficiale per “cruscate”.
Non credo ci siano dubbi: ricordo male o 
instradatore è registrato nel GRADIT?
 
			
					
				
				Inviato: mer, 04 apr 2007 13:22
				di Infarinato
				Federico ha scritto:Non credo ci siano dubbi: ricordo male o instradatore è registrato nel GRADIT?
Non solo: da 
router si rimanda a 
instradatore. 

 
			
					
				Re: « Firewall » e « Router »
				Inviato: lun, 08 ott 2007 0:41
				di Decimo
				Decimo ha scritto:Quanto a firewall riconfermo il mio vecchio conio frangidàti, più chiaro e meno detonante di parafuoco.
... che non riconfermo piú. Chiedo agli utenti: potrebbe andare per "firewall" il traducente 
filtro pacchetti (o 
filtro dati)?
I vantaggi mi sembrano essere sostanzialmente due: la trasparenza e che segua alla lunga serie di tecnicismi contenenti la parola 
filtro (filtro meccanico, filtro ottico, filtro fotografico, filtro elettronico, filtro acustico, ecc.).
Perdonatemi se ripesco spesso i miei vecchi filoni...
 
			
					
				Re: « Firewall » e « Router »
				Inviato: lun, 08 ott 2007 10:57
				di Bue
				Decimo ha scritto:Chiedo agli utenti: potrebbe andare per "firewall" il traducente filtro pacchetti ?
Se istradare odorava di asfalto, questo sa di fumo di sigaretta!  
 
  
 
			
					
				Re: « Firewall » e « Router »
				Inviato: lun, 08 ott 2007 14:12
				di Decimo
				Bue ha scritto:Decimo ha scritto:Chiedo agli utenti: potrebbe andare per "firewall" il traducente filtro pacchetti ?
Se istradare odorava di asfalto, questo sa di fumo di sigaretta!  
 
  
 
  
   
   
 
Ma... scherzi a parte? Dopotutto il 
packet filter è la funzione base del 
firewall...
 
			
					
				
				Inviato: lun, 08 ott 2007 17:24
				di Marco1971
				Io rimarrei fermo a 
tagliafuoco e 
parafuoco per omogeneità terminologica con francese (
pare-feu, coupe-feu) e spagnolo (
cortafuego[s]). Si veda il 
Lessico Panlatino di Internet. Perché sia poi auspicabile una tale corrispondenza è presto detto: facilita la comunicazione interlinguistica e si riallaccia all’idea leopardiana d’un lessico scientifico europeo.
Ovviamente, finché i traduttori di programmi e interfacce continueranno a scrivere 
firewall, non ci sarà verso di estromettere quest’inutile anglicismo.