Pagina 2 di 2

Inviato: gio, 25 set 2014 1:05
di Ivan92
Marco ha ben esplicitato il mio pensiero. Resto del parere che sia marginale. Ciò non toglie che sia teoricamente —e praticamente— possibile, esistendo il riflessivo reciproco parlarsi. Detto questo, preferisco di gran lunga parlo tra me e me.

Inviato: gio, 25 set 2014 18:21
di Scilens
Senza dubbio la forma 'parlo tra me e me" è quella da preferire, ma abbiamo il gran difetto d'essere umani e di poter separare da noi l'idea di noi che crediamo o immaginiamo di produrre in qualcun'altro e possiamo prenderne le parti cercando d'immedesimarci senza mai riuscirci completamente essendo monadi. Siamo bestiacce.

Inviato: mar, 07 ott 2014 11:19
di domna charola
Pensandoci, e sviluppando l'idea, quando parlo fra me e me, mi dico tutta una serie di cose, in base alle quali mi chiedo se siano così, e poi mi rispondo che in relatà potrebbe anche essere... insomma, a ben vedere, tutte le varie fasi del "parlarsi" sono contemplate e usate abbastanza correntemente; quindi mi domando perché l'iperonimo di tutta questa serie di operazioni comunicative interiori debba apparire tanto più strano... :roll:
Probabilmente perché il nostro dialogo interiore è talmente fitto e articolato, che "mi parlo" ci sembra troppo rozzo e poco specifico?

Inviato: mar, 07 ott 2014 19:27
di PersOnLine
Se volessimo fare i tetraplicotomiaci, si potrebbe anche sostenere che il parlare fra sé e sé puoi indicare un ragionamento ad alta voce, mentre il parlarsi è proprio un dialogo interiore con sé stessi.