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Inviato: dom, 10 feb 2008 13:01
di l'italiana
Grazie Infarinato, non conoscevo la regola, quindi non l'avrei sicuramente dedotta :oops:

Grazie anche a Lei, Fausto Raso. Ottima puntualizzazione. Penso che quasi tutti gli italiani "di media cultura" lo considerino un errore (erroneamente, ma si sa, queste cose andrebbero insegnate da subito, alle elementari :roll: )

Inviato: dom, 10 feb 2008 13:23
di Marco1971
Fausto Raso ha scritto:Vorrei aggiungere che, contrariamente a quanto riportano alcuni "sacri testi", l'articolo determinativo femminile plurale "le" si può apostrofare davanti ai sostantivi che cominciano con la stessa vocale (e): le erbe, ma anche l'erbe. È lo stesso caso, insomma, dell'articolo maschile gli: gli italiani o gl'italiani.
Sí, ma l’erbe solo nell’uso letterario; non è concesso in italiano comune e in documenti ufficiali.

Inviato: dom, 10 feb 2008 14:41
di Marco1971
Aggiungo questo, dalla grammatica di Serianni (IV.4.I):
L’elisione di la davanti a vocale, benché sempre raccomandabile, talvolta non è praticata nell’uso scritto (specie giornalistico [...]). Da un recente sondaggio su due numeri di quotidiani sono emersi 19 esempi del tipo la urgenza di fronte a 45 del tipo l’urgenza ([...]); ancor piú frequente sembrerebbe la mancata elisione con l’indeterminativo una.

Al plurale, le è di uso generale. Già cinquant’anni fa Bruno Migliorini osservava che «la forma apostrofata comincia a prendere una sfumatura di sostenutezza, di pretenziosità, o viceversa di pronunzia plebea: l’armi [...], l’ali sanno di letterario, l’ernie di troppo popolare». ([...])

Inviato: dom, 10 feb 2008 19:34
di l'italiana
Grazie per queste puntualizzazioni, Marco.
A presto.

Inviato: dom, 10 feb 2008 22:29
di Fausto Raso
Marco1971 ha scritto:Sí, ma l’erbe solo nell’uso letterario; non è concesso in italiano comune e in documenti ufficiali.
Gentile Marco, per maggiore chiarezza: l'uso dell'articolo "le" apostrofato davanti a parole che cominciano per "e" (l'eliche) è raro ma non per questo errato o "non concesso" nella lingua comune, come fa notare anche il TRECCANI. Io avevo scritto, infatti, che si può apostrofare. E non si può tacciare di "analfabetismo linguistico" chi scrive, per esempio, l'economie mondiali.

Inviato: dom, 10 feb 2008 22:36
di Marco1971
Nessuno ha detto che è errato. È confinato alla poesia e alla prosa d’arte. Lo stesso Treccani aggiunge: ...più frequente nel verso, e spec. nella lingua antica, anche davanti ad altre vocali: lungo l’amate rive (Petrarca).

Chi, in un giornale, scrivesse l’economie sarebbe subito corretto per errore stilistico (cfr Serianni e Migliorini citati sopra).

Inviato: lun, 11 feb 2008 10:32
di bubu7
Marco1971 ha scritto: Chi, in un giornale, scrivesse l’economie sarebbe subito corretto per errore stilistico (cfr Serianni e Migliorini citati sopra).
Concordo.
Resiste meglio gl'italiani ma anch'esso, seppur usato in prosa, risulta stilisticamente marcato (non errato!).

e' o è?

Inviato: lun, 31 mar 2008 10:18
di Black Mamba
Buongiorno.

Visto il titolo della discussione, credo che il mio intervento possa trovare posto in questa sede.
Ho una perplessità riguardo all'uso (o forse all'abuso) dell'apostrofo nella terza persona singolare dell'indicativo presente del verbo essere. È corretto sostituire l'accento con l'apostrofo e scrivere e' anziché è?

Ormai sono più le volte che lo trovo scritto con l'apostrofo che con l'accento.
A me non sembra corretto. :roll:

Nei dizionari che ho consultato (De Mauro in linea, Devoto-Oli, Garzanti Linguistica, DISC) è sempre indicato con l'accento.

È probabile che l'argomento sia già stato trattato in questo forum, ma la ricerca che ho effettuato non ha prodotto risultati in merito.

Grazie per le risposte.

Re: e' o è?

Inviato: lun, 31 mar 2008 10:55
di bubu7
Black Mamba ha scritto: È corretto sostituire l'accento con l'apostrofo e scrivere e' anziché è?
Buongiorno, Black Mamba. :)
Non è corretto ma è tollerabile in alcune scritture elettroniche quando vi sia il pericolo che il carattere accentato possa venir tradotto in maniera errata nella visualizzazione da parte di altri utenti o nella stampa.

Inviato: lun, 31 mar 2008 14:37
di Black Mamba
Perfetto. Continuerò a scriverlo con l'accento.

Grazie. :)

Inviato: lun, 31 mar 2008 14:54
di bubu7
Black Mamba ha scritto:Grazie. :)
Prego. :)

Inviato: lun, 31 mar 2008 16:30
di Fausto Raso
La È si ottiene - e siamo sicuri che verrà "letta" bene - tenendo abbassato il tasto Alt e digitando sul tastierino numerico (a destra) 2 1 2
È È È È

Quindi: alt 212 = È

Inviato: lun, 31 mar 2008 23:08
di Daniele
Fausto Raso ha scritto:La È si ottiene - e siamo sicuri che verrà "letta" bene - tenendo abbassato il tasto Alt e digitando sul tastierino numerico (a destra) 2 1 2
È È È È

Quindi: alt 212 = È
Forse sul suo computer, caro Raso. Sul mio no di certo. Non ci dice però che computer ha lei. Io uso un Macintosh. E il pericolo di cui parlava bubu7 deriva spesso dal diverso modo di interpretare i caratteri d parte di sistemi operativi diversi. Io scrivo i puntini di sospensione con la combinazione alt+virgola, ma se spedisco un dociumento con puntini di sospensione a un amico che usa un PC con Windows non recente, i puntini diventano uno strano simbolo. Per inciso, io la È la ottengo con alt+maiuscole+e

Inviato: lun, 31 mar 2008 23:57
di Black Mamba
Daniele ha scritto:Io uso un Macintosh. [...]
Per inciso, io la È la ottengo con alt+maiuscole+e
Idem.

Ad ogni modo, grazie all'indicazione di Fausto Raso e alla Sua, Daniele, non vi sono più scuse per scrivere la È in modo scorretto. Almeno non con sistemi Windows e Macintosh. ;)

Inviato: mar, 01 apr 2008 0:24
di Marco1971
Black Mamba ha scritto:Ad ogni modo, grazie all'indicazione di Fausto Raso e alla Sua, Daniele, non vi sono più scuse per scrivere la È in modo scorretto. Almeno non con sistemi Windows e Macintosh. ;)
Infatti. :)

Segnalo che la faccenda dell’apice in luogo dell’accento era stata trattata nel sito della Crusca.