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Inviato: gio, 23 apr 2015 23:48
di Scilens
Ergo, scrivere una grammatica è tempo sprecato.
Aspettavo un'illuminazione "scientifica" e mi ritrovo in mano un orecchio. Proprio il Suo.
La saggezza popolare spesso aiuta: "val più la pratica che la grammatica".
Legga l'inizio del Decamerone e ne tragga ispirazione.
Inviato: ven, 24 apr 2015 0:12
di Marco1971
Scilens ha scritto:Legga l'inizio del Decamerone e ne tragga ispirazione.
La ringrazio ma non ho proprio bisogno dei suoi consigli di lettura. Del
Decamerone e di tutti i classici non ho letto solo l'inizio.
Quanto a tutto il resto del suo messaggio, mi fa un processo senza cognizione di causa alcuna. Peccato che invece di arricchire la discussione, si perda in considerazioni che con il buon uso poco hanno che fare.
Inviato: sab, 25 apr 2015 1:45
di marcocurreli
Marco1971 ha scritto:Tuttavia, se di naturalezza si vuole parlare, la negazione e la formulazione interrogativa depongono fortemente a favore del congiuntivo sopra il condizionale, soprattutto trovandosi un altro condizionale in fin di frase.
Ma qui, forse, c’entra piú l’orecchio musicale che non la pura grammatica…
Si, anche secondo me in questo caso è più una questione di orecchio, anche perché la frase non è delle più lineari..
Quello che mi ha fatto sentire più naturale il condizionale è la presenza di un primo congiuntivo a inizio frase (se non avessi creduto), che già introduce il periodo ipotetico.
Inviato: sab, 25 apr 2015 2:10
di Marco1971
marcocurreli ha scritto:Quello che mi ha fatto sentire più naturale il condizionale è la presenza di un primo congiuntivo a inizio frase (se non avessi creduto), che già introduce il periodo ipotetico.
Certo, ma vede che il condizionale che
fa eco al congiuntivo iniziale è alla fine... Il verbo
credere ammette sí il condizionale, ma in questa frase già di per sé contorta, un regolare congiuntivo dopo
credere conferisce a mio avviso alla frase un andamento meno tortuoso...