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Inviato: sab, 17 nov 2012 10:52
di Carnby
Chissà perché ero convinto che tutti i centromeridionali avessero l'autogeminazione di /ʦ, ʣ/. :oops:

Re: Raddoppiamento fonosintattico con la «z»

Inviato: sab, 16 mar 2013 15:32
di Zabob
fiorentino90 ha scritto:In realtà, [tz dz ∫ ʎ ɲ] sono pronunciati sempre lunghi in posizione intervocalica non per raddoppiamento fonosintattico, ma per proprietà intrinseche dei foni, come precisa Pietro Maturi.
Eppure (ditemi se sbaglio) io sento e pronuncio come scempio il nesso 'sc' di "proboscide" e di "prosciutto": non sento uguali le /∫/ di "asciutto" e di "prosciutto". Anche il basciò del noto verso «la bocca mi basciò tutto tremante» è, a mio avviso, da leggersi con la 'sc' scempia (un po' come un romano-de-Roma che pronunci "baciò").

Re: Raddoppiamento fonosintattico con la «z»

Inviato: sab, 16 mar 2013 15:49
di Infarinato
Zabob ha scritto:Eppure (ditemi se sbaglio) io sento e pronuncio come scempio il nesso 'sc' di "proboscide"…
Questo forse per ipercorrettismo, trattandosi d’un’inusuale voce dotta…
Zabob ha scritto:…e di "prosciutto": non sento uguali le /∫/ di "asciutto" e di "prosciutto".
E questo forse perché la sua pronuncia spontanea non rende in realtà l’italiano prosciutto, bensí la sua variante popolare [centrale] prociutto/preciutto.
Zabob ha scritto:Anche il basciò del noto verso «la bocca mi basciò tutto tremante» è, a mio avviso, da leggersi con la 'sc' scempia (un po' come un romano-de-Roma che pronunci "baciò").
Certo! ;)

Inviato: sab, 16 mar 2013 16:33
di Zabob
La invito ad ascoltare, per es. questa pubblicità: due voci diverse pronunciano 3 volte la parola "prosciutto", eppure quello 'sc' non mi sembra nemmeno un po' rafforzato (al contrario di qui).

Inviato: sab, 16 mar 2013 16:41
di Infarinato
C’è poco da dire, caro Zabob: al contrario di quelle del DOP, non si tratta, ahimè, di «pronunce modello»… :(

Inviato: sab, 16 mar 2013 17:06
di Zabob
Allora non sono io che sento male! 8) O quanto meno sono in buona compagnia...
Anche uno speaker di 50 anni fa (che pure pronuncia correttamente "brezza" con la 'z' dolce) tende a scempiare la 'sc' di "prosciutto" (tranne a 1:06); migliore in questo dovrebbe essere la dizione di un'altra voce, che si ode a 1:29.

Inviato: sab, 30 mar 2013 17:19
di Zabob
Che mi dite di "nazista"? Per il Treccani in linea (v. sotto "Sinonimi e contrari") la pronuncia è /na'tsista/ (quindi 'z' aspra e scempia), per lo Zingarelli /nat'tsista/ (quindi 'z' aspra e doppia), così anche per il DOP, tuttavia la voce pronuncia questa parola con la 'z' dolce (direi doppia ma non troppo, mentre la stessa voce pronuncia "nazi" con la 'z' aspra e doppia).
Il Treccani (contrariamente agli altri due dizionari che ho consultato) fornisce per la lettera 'z' pronunce scempie (oltre che in "paziente") anche in parole come "pulizia" (/puli'tsia/) e "perizoma" (/peri'dzɔma/) – non così per "pazzia" e sim. (/pa'ts:ia/).

Inviato: sab, 30 mar 2013 17:56
di Carnby
Zabob ha scritto:Che mi dite di "nazista"?
L'unica pronuncia possibile in buon italiano è /naʦ'ʦista/.
Zabob ha scritto:Per il Treccani in linea (v. sotto "Sinonimi e contrari") la pronuncia è /na'tsista/ (quindi 'z' aspra e scempia)
Non va bene (pronuncia sciatta, regionale o «alla tedesca»?)!
Zabob ha scritto:per lo Zingarelli /nat'tsista/ (quindi 'z' aspra e doppia)
Va bene.
Zabob ha scritto:tuttavia la voce pronuncia questa parola con la 'z' dolce
Non va bene (Canepari ha «sdoganato» la pronuncia con /ʣʣ/ ma io non sono d'accordo)!
Zabob ha scritto:mentre la stessa voce pronuncia "nazi" con la 'z' aspra e doppia
Va bene.
Zabob ha scritto:Il Treccani fornisce per la lettera 'z' pronunce scempie in "paziente"
Tollerabile, ma non consigliabile.
Zabob ha scritto:"pulizia"
Non va bene!
Zabob ha scritto:"perizoma" (/peri'dzɔma/)
Non va bene (quella corretta è /periʣ'ʣɔma/)!
Zabob ha scritto:non così per "pazzia" e sim. (/pa'ts:ia/).
Va bene.

Inviato: dom, 31 mar 2013 16:16
di valerio_vanni
Zabob ha scritto:Che mi dite di "nazista"?
Io mi accorgo di avere una stranezza a riguardo: dico
/naʦ'ʦista/ /naʦ'ʦizmo/
ma i composti con /ʣ/
/.naʣifaʃ'ʃizmo/ e /.naʣis'kin/

Tra l'altro queste due, insieme alla parola "piezoelettrico", sono le uniche parole in cui sento che spontaneamente mi esce una zeta singola (ho qualche dubbio sul fatto che sia proprio singola, è sicuramente più corta di come mi esce in tutti gli altri casi).
Ed è abbastanza curioso il fenomeno perché in genere la zeta singola mi urta l'orecchio.

L'unica cosa che mi pare accomunare queste tre parole è che la zeta è nell'ultima sillaba della prima parte di un composto. Non so se abbia un qualche significato.

Un'altra irregolarità che ho trovato tra parola è composti è questa: dico /'monʣa/ ma /ko'loɲɲo mon'ʦeze/.

Inviato: dom, 31 mar 2013 16:21
di Souchou-sama
In effetti mi càpita di sentire Mon/ʣ/a, ma mai mon/ʣ/ese

Inviato: dom, 31 mar 2013 16:59
di Carnby
Souchou-sama ha scritto:In effetti mi càpita di sentire Mon/ʣ/a, ma mai mon/ʣ/ese
È anche la mia pronuncia «spontanea», per così dire.

Inviato: dom, 31 mar 2013 23:01
di Zabob
Souchou-sama ha scritto:In effetti mi càpita di sentire Mon/ʣ/a, ma mai mon/ʣ/ese
Càpita spesso di sentir pronunciare Mon/ʦ/a, con la 'z' sorda; in effetti è la pronuncia indicata nel DOP e giustificata, secondo me, dall'etimo (comunque io dico Mon/ʣ/a e mon/ʣ/ese, anzi mon/ʣ/e/z/e).

Inviato: lun, 01 apr 2013 4:01
di SinoItaliano
valerio_vanni ha scritto:Un'altra irregolarità che ho trovato tra parola è composti è questa: dico /'monʣa/ ma /ko'loɲɲo mon'ʦeze/.
Questa è la pronuncia usata in Médiasèt, se non sbaglio.

Inviato: lun, 01 apr 2013 14:03
di valerio_vanni
SinoItaliano ha scritto:
valerio_vanni ha scritto:Un'altra irregolarità che ho trovato tra parola è composti è questa: dico /'monʣa/ ma /ko'loɲɲo mon'ʦeze/.
Questa è la pronuncia usata in Médiasèt, se non sbaglio.
Quale è usata, quindi, in RAI e TIMB?

Re: Raddoppiamento fonosintattico con la «z»

Inviato: lun, 01 apr 2013 22:40
di Animo Grato
fiorentino90 ha scritto:In realtà, [tz dz ∫ ʎ ɲ] sono pronunciati sempre lunghi in posizione intervocalica non per raddoppiamento fonosintattico, ma per proprietà intrinseche dei foni, come precisa Pietro Maturi. Infatti, sono lunghi anche all'interno di parola (aglio) o quando sono preceduti da parole ageminanti (per esempio, l'articolo determinativo).
Quindi, se ho capito bene, arazzi e Carpazi rimano perfettamente, anche se il secondo si scrive con una zeta di meno. È esatto?